Livio Lo Faro - Responsabile luci per Agorà

Il Locura tour 2025 di Lazza attraversa i palazzetti di tutta Italia.

Livio Lo Faro - Responsabile luci per Agorà

A destra Livio Lo Faro, responsabile luci di Agorà, insieme alla squadra.

A Bologna, Lazza sceglie di esibirsi in solitaria, circondato da una scenografia teatrale e di grande impatto: abbiamo incrociato il suo tour per intervistare i professionisti che lo hanno reso possibile.

Livio, quali forze impiegate per questo spettacolo?

Noi siamo la squadra luci di Agorà: siamo cinque professionisti, ovvero io, un dimmerista, un network manager, un lighting rigger e un tecnico luci. Arriviamo la mattina presto, appena dopo i rigger; loro ci fanno trovare in quota due Cable Bridge, in cui passano tutte le alimentazioni e i segnali per le luci. Abbiamo deciso di dividere l’impianto in due sezioni uguali, perché le 16 americane appese sono composte tutte dalla stessa combinazione di fari, ovvero 4 Robe iForte intervallati da altri 4 Chauvet Color Strike M. Distribuirli in due sezioni uguali, una per lato del palco, ha reso le cose più semplici sia nella gestione sia nel montaggio. Dai generatori esterni arriviamo alle due cabine di distribuzione da 400 A con i loro sottogruppi, dai quali partiamo per salire in quota e distribuire la corrente ai vari fari. Per i segnali abbiamo utilizzato 40 universi DMX tramite un sistema Luminex con full backup. Oltre agli 80 iForte e gli 84 Color Strike, sotto il palco e a terra abbiamo distribuito una quarantina di Claypaky HY B-EYE K25. Per creare l’effetto nebbia abbiamo utilizzato due Fazer di Antari, mentre sotto il palco abbiamo posizionato quattro Antari HZ-500 per l’effetto fumo che usciva dalle spaccature riprodotte sul palco.