Domenico “Mimmo” Lettini - Responsabile PA; Nicola Mazzotti - Application Support per d&b
Marco Mengoni inizia il tour europeo, tra palazzetti italiani e arene europee.

Nicola Mazzotti e Domenico “Mimmo” Lettini.
Dalla fantasia dell'artista al lavoro dei professionisti, il tour europeo di Marco Mengoni è un'opera in scena: fortemente ispirato al linguaggio dell’opera lirica, ogni aspetto è concepito non solo come elemento decorativo, ma come parte integrante del racconto. Intervistiamo coloro che hanno reso possibile questo tour.
Mimmo, raccontaci come avete configurato il sistema GSL Series di d&b audiotechnik, fornito da Agorà.
L’impianto è configurato interamente con modelli GSL e SL-Sub. La struttura prevede diciotto GSL per i main e altrettanti per i side, con l’aggiunta, in questa venue, di un extraside di dodici GSL per lato. I subwoofer appesi sono nove SL-Sub per lato, a cui si aggiungono quattro coppie di SL-Sub a terra per lato, mentre il front-fill è affidato a dodici Y10. Il sistema include una serie di delay residenti, qui a San Siro, gestiti da Daniele Tramontani, sempre per Agorà, per una copertura uniforme su ogni anello dello stadio. La scelta di d&b audiotechnik è stata motivata non solo per la sua pressione sonora coerente, ma ha anche perché il sistema è cardioide nativo, sia nei sub che nei cabinet principali.

Nicola, parlaci di GSL.
Il cuore del GSL risiede nella sua struttura acustica: due woofer da 14” anteriori, un 10” centrale per i medi, e due 10” laterali. La particolarità del design sta nei woofer laterali, che lavorano sfasati in modo da annullare l’emissione posteriore e migliorare la direzionalità. Questa soluzione consente un risultato simile a sistemi con woofer più grandi, con allo stesso tempo un maggior controllo della dispersione. Ogni cabinet GSL viene pilotato da due canali, tramite amplificatori d&b D80, perché ogni cabinet ha all’interno due filtri passivi, per gestire i quattro driver. Il tutto viene pilotato con una gestione completamente affidata al DSP interno all’amplificatore. Il vero punto di forza è però l’implementazione del sistema Ray Processing: attraverso questa tecnologia, possiamo suddividere l’area di ascolto in tantissimi punti di riferimento, che distano tra di loro solo 20 cm e ottimizzare la copertura e la risposta in frequenza in modo estremamente preciso.

Come funziona il Ray Processing?
Il Ray Processing utilizza un sistema proprietario basato su filtri FIR, Finite Impulse Response, e IIR, Infinite Impulse Response, che consente di ottenere una coerenza timbrica dalla prima all’ultima fila. A questo si aggiunge la compensazione automatica per temperatura e umidità, che permette di mantenere costante la resa alle alte frequenze nel corso della giornata.




