ZactrackPRO con Vasco Live 2025
Per la prima volta in Italia, la versione più potente di Zactrack, pensata per i palchi di grandi dimensioni

Già lo scorso anno, i bellissimi concerti di Vasco Rossi avevano visto l’impiego della tecnologia Zactrack, sebbene nella versione media, la Smart, in grado di gestire spazi ampi fino a 30 m x 30 m. In questo 2025 troviamo invece impiegato il prodotto di punta, lo ZactrackPRO, in grado di gestire al meglio i 72 m del palco del Komandante. Come ormai tutti sanno, Zactrack è un sistema di tracking automatizzato progettato per offrire una soluzione completa, affidabile e versatile nel mondo dello spettacolo, del teatro, dei concerti e delle installazioni immersive. La tecnologia impiegata da Zactrack consente il posizionamento e il monitoraggio in tempo reale di performer, oggetti o elementi scenici in movimento, integrandosi perfettamente con i sistemi di controllo di luci, audio e video.
Al cuore del sistema Zactrack troviamo la tecnologia Ultra Wideband, che garantisce una localizzazione tridimensionale precisa, con un’accuratezza dell’ordine di pochi centimetri. La trasmissione a banda ultra-larga permette inoltre una lettura robusta e stabile, anche in ambienti complessi o affollati di segnali radio, ed è molto meno soggetta a interferenze rispetto a soluzioni basate su infrarossi o radiofrequenza tradizionale.
Ogni performer, o oggetto da tracciare, indossa o incorpora un tag attivo (chiamato tracker) che comunica costantemente con una rete di antenne riceventi (anchor) installate strategicamente intorno allo spazio scenico. Le antenne, collegate via cavo Ethernet a una centralina di controllo (master server), comunicano in tempo reale la posizione tridimensionale di ciascun tag attivo. Zactrack è progettato per ambienti dove ogni secondo e ogni millimetro contano. Il sistema offre infatti precisione di tracking fino a ±10 cm in ambienti indoor, frequenza di aggiornamento della posizione fino a 25 Hz per ogni tag e una latenza dell’intero sistema inferiore a 20 ms. Queste prestazioni consentono un’interazione fluida tra il movimento del performer e le tecnologie collegate, come fari motorizzati, effetti video o cue audio. Parliamo ovviamente di un tecnologia scalabile, che può essere adattata a ogni dimensione, dai teatri agli stadi. Infatti il numero di antenne e di tag può essere aumentato o ridotto a seconda delle esigenze progettuali.
Le componenti base di un sistema Zactrack sono l’unità centrale di elaborazione dati, cioè la Zactrack Master, i tag da indossare, Zactrack Trackers, oltre alle antenne Zactrack Anchors e al software necessario al setup, alla calibrazione e all’integrazione con i principali protocolli di controllo usati nello spettacolo. Ed è proprio l’integrazione con altri sistemi o prodotti uno dei punti vincenti di questa tecnologia: Art-Net e sACN, per inviare direttamente dati di posizione a console luci; PSN (PosiStageNet) per il collegamento con media server come Disguise, Hippotizer o Watchout; OSC (Open Sound Control) per il controllo e la comunicazione con software e hardware interattivi; MIDI e DMX per una compatibilità estesa per eventi ibridi o soluzioni personalizzate. In ambiente luci, Zactrack può essere integrato con console come MA Lighting (grandMA), ETC, Chamsys, Avolites e molte altre, con la possibilità di automatizzare il puntamento dei proiettori motorizzati, semplificare la programmazione delle cue e rendere il light design dinamico e reattivo. Lo stesso software consente numerose funzioni pensate per ottimizzare il workflow di progettisti e operatori, tra cui l’auto-calibrazione dell’ambiente in grado di definire lo spazio 3D tramite misurazioni laser o coordinate manuali; l’auto-focus dinamico, utile per fari motorizzati, che regola messa a fuoco e zoom in base alla distanza del soggetto; la possibilità di assegnare diversi livelli di priorità ai tag per determinare l’ordine di controllo delle luci e di attivare cue automatiche quando un tag entra o esce da una determinata area virtuale (Geofencing e trigger).
Queste funzionalità sono in grado di creare scenari interattivi avanzati: ad esempio luci che seguono un artista sul palco, effetti visivi sincronizzati a movimenti coreografati, o audio direzionale che si adatta in tempo reale alla posizione dell’ascoltatore. Ovviamente sono fondamentali l’affidabilità e la sicurezza: non a caso i tag utilizzano una batteria ricaricabile con autonomia fino a 10 ore, e il sistema può essere dotato di backup hardware e software per evitare qualsiasi interruzione durante l’evento. Inoltre i dati di posizione vengono trasmessi tramite rete cablata o wireless sicura, e sono criptati per evitare interferenze o accessi non autorizzati, mentre l’interfaccia utente del software, accessibile via browser o tramite app dedicata, permette un monitoraggio costante e intuitivo delle attività in tempo reale.
Grazie alla sua precisione, affidabilità, integrazione con le tecnologie esistenti e facilità d’uso, ZactrackPRO consente a lighting designer, tecnici e creativi di trasformare completamente il modo in cui il movimento interagisce con la scena; infatti la sua adozione crescente nei tour internazionali, nei teatri d’avanguardia e negli eventi immersivi conferma la solidità di un sistema che coniuga tecnologia e creatività, offrendo un controllo senza precedenti su luce, suono e spazio.
“L’implementazione a ZactrackPRO è stata importante per poter gestire tutta la grande estensione del palco” ha dichiarato il lighting designer Giovanni Pinna. “C’è anche un’interazione con i server Disguise, così lo stesso Vasco entrando in scena può portarsi dietro, grazie ai tag che ha con sé, delle specifiche immagini video. Il sistema si è evoluto, è molto preciso e molto affidabile, ci siamo trovati veramente bene. Inoltre col la versione PRO non abbiamo più il limite dei 10 tag ma ne usiamo 30! Così quest’anno ho taggato sassofonista, corista e addirittura anche Diego Spagnoli per le sue presentazioni! Insomma la festa del tag!”
“Abbiamo installato ben 23 antenne” spiega Marco Di Febo, responsabile per la tecnologia Zactrack in tour con Vasco, “lungo i 73 m del palco, con le più alte poste a 17 m d’altezza. Per ogni musicista usiamo 3 tag, invece su Vasco ne abbiamo ben 4, proprio per avere la massima precisione.
“Ovviamente il cablaggio diventa più complesso, per questo mi avvalgo di un assistente, Daniele Ercolani, il cui apporto è molto importante, anche perché la calibrazione viene realizzata utilizzando un sistema laser con cui dobbiamo puntare ogni singola antenna. Riusciamo comunque a impiegare circa un’ora per la calibrazione del sistema e due per la calibrazione dei 30 proiettori collegati a Zactrack; ovviamente dopo il montaggio e il cablaggio della parte hardware che avviene il giorno prima. Grazie a ZactrackPRO la fotografia è sempre perfetta, perché il soggetto, anche in mezzo a un parco luci di oltre 700 proiettori, è sempre perfettamente illuminato da tutte le angolazioni. È molto importante sottolineare che i tag possano trovarsi anche in tasca o alla cintura della persona sul palco: ad esempio, nel caso Vasco, sono stati inseriti in maniera artigianale all’interno dei suoi vestiti!”
“Il cuore dello Zactrack è posto sotto i palco” conclude Marco, “ed è composto da due server, main e spare, dagli switch Luminex e dai tag, pronti a essere indossati.”
ZactrackPRO ha avuto quindi il suo battesimo del fuoco qui in Italia con questo bellissimo tour, regalando ai tecnici e agli spettatori una fotografia sempre perfetta e un’affascinante interazione con il video. Una tecnologia sempre più richiesta man mano che gli operatori si rendono conto dei sorprendenti miglioramenti che può apportare a uno show, e che costituisce anche un’inesauribile fonte di creatività.
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