Claypaky a Eurovision Song Contest 2019

Ben 406 fixture targate Claypaky presenti nell'edizione israeliana di Eurovision Song Context 2019.

Claypaky a Eurovision Song Contest 2019

L'edizione 2019 di Eurovision Song Contest si è tenuta a Tel Aviv, Israele, e come ogni anno ha visto ottimi professionisti e aziende internazionali a lavorare come supporto tecnico per lo show. L'impatto scenografico ha accompagnato le esibizioni di tutti gli artisti, tra cui il nostro Mahmood con il suo secondo posto per l'Italia.

Il progetto di illuminazione per l’edizione 2019 è stato affidato a Ronen Najar e Dakar Azulay, due Lighting Designer israeliani che hanno saputo combinare le rispettive competenze negli ambiti live, musical e televisivo. Nel plot luci non potevano mancare i prodotti Claypaky con ben 406 fixture, tra i quali i nuovi Axcor 600 e Sharpy Plus, insieme agli intramontabili Sharpy Wash e Scenius Unico. Osram è stata inoltre partner ufficiale di ESC che il prossimo anno si svolgerà, come da regolamento, in Olanda.

Per ESC 2019 è stato allestito un disegno illuminotecnico basato sul concept realizzato da Florian Wieder, il quale ha voluto realizzare una scenografia che richiama la stella di David, simbolo dello stato di Israele. Spiega Ronen Najar: “Sono presenti un totale di circa 1600 fixture nel main stage e altre 200 per la Green Room, per la maggior parte a LED, sui quali è stato fatto uno studio approfondito per bilanciare il tutto con la scelta di temperatura colore che va dai 5000 K ai 5600 K, non troppo caldo e leggermente tendente al rosa.”

All’interno dell’expo di Tel Aviv, location scelta per questa edizione, è stata realizzata per la prima volta una sala dedicata alla pre-programmazione dell’evento, in cui per un mese le crew luci, video e broadcast hanno simulato e pre-programmato oltre al rig luci, anche la parte video, i movimenti e le inquadrature delle telecamere permettendo così di ottimizzare non poco le tempistiche una volta all’interno della location.

Le 406 fixture Claypaky (66 Axcor 600, 152 Sharpy Wash, 116 Sharpy Plus e 72 Unico) hanno avuto un ruolo importante durante lo show.“Per quanto riguarda la scelta delle fixture l’obiettivo principale era di sfruttare al meglio le geometrie triangolari sul tetto” afferma Ronen Najar. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con lo staff Claypaky per trovare la migliore soluzione e, molti mesi prima dell’evento, ci siamo recati nella sede di Seriate, in Italia, per vedere da vicino i vari proiettori. Scenius Unico, utilizzato principalmente per il controluce alto e basso tra schermo e palco, è il prodotto che più ci ha convinto in quanto completo ed estremamente flessibile, ed è stata quasi ovvia la scelta di impiegarlo all’interno del nostro disegno” continua Ronen.“Tra le novità più recenti di Claypaky abbiamo scelto di impiegare gli Axcor Profile 600 e gli Sharpy Plus, entrambi posizionati all’interno e intorno ai triangoli luminosi presenti sul tetto. Altri Axcor 600 erano invece dedicati all’illuminazione delle scenografie dei vari artisti e, all’occorrenza, per l’illuminazione della passerella che correva intorno al palco. Infine gli Sharpy Wash erano interamente dedicati all’illuminazione dell’audience” conclude Ronen.

Un aspetto estremamente importante in una produzione televisiva è stato quello di mantenere un livello di intensità equilibrato su tutta la location. “Siamo riusciti con estrema semplicità a mantenere lo stesso livello di intensità durante tutto lo show mantenendo un equilibrio tra keylight, backlight e il resto del rig luci insieme al video, agevolando di fatto il lavoro dei cameraman”, ha infine aggiunto Ronen Najar.

contatti: Claypaky