Sound Farm Studio: uno studio sull’Isla Blanca

Uno studio di registrazione e produzione musicale a San Miguel, sull'isola di Ibiza.

di Alfio Morelli

Studio 1
Vista dello Studio 1

Sull’isola di Ibiza la musica è spesso protagonista. Non a caso troviamo alcuni studi di registrazione molto interessanti, come quello all’interno dell’hotel Ushuaia, Sonic Ibiza Recording; quello che però ci ha più incuriosito è stato il Sound Farm, uno studio piuttosto “hippy” creato e gestito da italiani. Si trova vicino al paese di San Miguel, su una collina in mezzo alla natura, posto tranquillissimo lontano dai tragitti turistici.

 

Arriviamo col nostro scooter dopo un breve tragitto lungo una strada bianca; ad aspettarci c’è Max che ci fa da cicerone e ci racconta la storia dello studio.

Max Lanfranconi è milanese e si è sempre occupato di musica elettronica, sia come artista sia come produttore. Insieme al suo amico Maurizio Begotti, già a Milano suonava e produceva musica elettronica con etichetta Etnica, tenendo concerti e partecipando a diversi festival in giro per il mondo. La frequentazione di Ibiza, e del suo mondo della notte, era per puri fini turistici estivi; ma quando a Milano il mondo della musica iniziò ad andare loro stretto, i due amici decisero di provare a svolgere la loro attività proprio ad Ibiza: “Mi sono messo alla ricerca di una location appropriata al mio progetto – ci racconta Maurizio – ed ho trovato questa casa con annessa una stalla per gli animali: il posto era ideale per un’abitazione con annesso studio di registrazione in una posizione abbastanza isolata. Così è iniziata la nostra avventura sull’isola, ed abbiamo cominciato subito il lavoro di ristrutturazione e adattamento di questo spazio a studio di registrazione”.

Qual è la principale fonte di reddito dello studio?
Principalmente lo affittiamo a produttori di musica elettronica: ultimamente sono stati nostri ospiti i Martin Brothers di New York e, contemporaneamente, abbiamo affittato una sala per quattro mesi agli Italoboyz, due italiani che già da tempo lavorano a Londra e Berlino; nella stagione invernale teniamo molti corsi di produzione musicale ed arrivano iscritti da ogni parte del mondo: Giappone, Indonesia, Canada, Turchia ecc. Sono dei corsi che durano quattro settimane. Infine produciamo anche la nostra musica.

Puoi descriverci lo studio?
Lo studio si sviluppa su circa 150 metri quadri, suddiviso in quattro sale ed uno spazio lounge dove si tengono anche i corsi. Le apparecchiature sono miste: quelle di ripresa tutte analogiche, perché siamo rimasti legati a quella timbrica, mentre poi le tracce si lavorano in dominio digitale. La sala più importante è lo Studio 1, dove facciamo mixing e mastering, la Sala 4 è invece dedicata a produzione e postproduzione, mentre le sale 3 e 2 vengono utilizzate per la ripresa di voci e strumenti.

Come fate ad avere contatti con tutto il mondo?
Abbiamo un sito che piace molto e grazie al quale troviamo tutti i contatti, altrimenti non ci potremmo certo permettere una comunicazione a livello mondiale.

Sound Farm di Ibiza sicuramente non si presenta come un ambiente estremamente raffinato, ma questo non è affatto un difetto, perché l’atmosfera informale mette subito a proprio agio; anche la tranquillità della zona è quasi irreale se si pensa di essere a due passi da uno dei centri mondiali del divertimento. Insomma un posto ideale per esprimere la propria vena creativa, attrezzato soprattutto per la produzione di musica dance ed elettronica di qualità.

Sound Farm people
Da sx: Max Lanfranconi, uno dei corsisti di programmazione e Maurizio Begotti.

 

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