Robe Esprite - Clever white LED

Robe aggiunge intelligenza alle tradizionali sorgenti LED bianche.

Robe Esprite - Clever white LED

di Giancarlo Messina

Annunciato al MIR, il nuovo proiettore di casa Robe è arrivato fisicamente nella sede del distributore italiano solo agli inizi di ottobre; noi ovviamente siamo andati subito a vederlo per descriverlo con cognizione di causa ai nostri lettori.

La prima caratteristica che un po’ ci sorprende in questo Esprite è l’utilizzo di una sorgente luminosa bianca: infatti Robe da circa dieci anni, fin dai tempi del DLS, ha scelto di seguire la strada del chip multicolor, una tecnologia che ha riscosso molto successo poiché offre indubbiamente caratteristiche tecniche ineguagliabili da una sorgente monocromatica: basti pensare che nessuno oggi si sognerebbe di realizzare un washlight con una lampada a LED bianca e cambiacolori meccanico.

Resta però chiaro che l’utilizzo di una sorgente monocromatica bianca offre migliori performance di luminosità sul bianco freddo, una caratteristica spesso preferita in alcuni impieghi come i grandi palchi live che hanno bisogno di tantissima luce. Ed ecco dunque arrivare sul mercato Esprite, che ha lo scopo di completare la gamma di proiettori e soddisfare dunque ogni tipo di richiesta. 

È chiaro perciò che il nuovo prodotto affianca e non certo sostituisce il T1, modello di punta della casa ceca. 

Si notano subito le sue dimensioni compatte e il peso piuttosto contenuto (27 kg), caratteristiche ormai indispensabili e richieste dal mercato. 

In questo senso il reparto ricerca e sviluppo di Robe è riuscito a trovare un eccezionale equilibrio fra le dimensioni del prodotto e la sua luminosità, ben 27.000 lumen, prodotti da un ottimo gruppo ottico abbinato ad una sorgente luminosa LED monocromatica a 6700 K da 650 W. È ovvio che siamo ancora lontani dai 40.000 lumen di un BMFL che utilizza una lampada tradizionale da 1700 W, ma tutti sanno che con l’attuale tecnologia non è possibile costruire proiettori a LED di pari potenza restando entro limiti accettabili in dimensione e peso. Oggi... ma un domani? La verità è che la tecnologia delle sorgenti LED sta velocemente sviluppandosi, lavorando soprattutto sul miglioramento dell’efficienza, cioè sul rapporto fra i watt assorbiti e la luminosità prodotta. In pochi anni abbiamo visto grandi progressi, e tutto fa pensare che nel futuro si andrà sempre più a migliorare questo aspetto. Tutto ciò ovviamente in Robe lo sanno eccome, anche perché le loro sorgenti LED non vengono acquistate da terzisti ma prodotte da loro stessi. Ed ecco allora la prima genialata pensata per Esprite: la tecnologia WTE (White Transferable Engine), un nuovo brevetto della casa ceca che permette la rapida intercambiabilità della sorgente LED, caratteristica che lo rende apertissimo ad un futuro prossimo. Se infatti fra due o tre anni, o anche più – vista la longevità dei prodotti Robe –, si dovesse arrivare ad una tecnologia con una più alta efficienza, basterà sostituire la vecchia sorgente con la nuova per ritrovarsi un proiettore attuale e allo stato dell’arte. E senza spendere una fortuna, visto che l’utente stesso può compiere l’operazione di sostituzione della sorgente luminosa con estrema semplicità nel proprio magazzino.

Un’altra feature che rende Esprite quanto mai smart è il software, il quale non solo riesce a memorizzare ogni dato sullo stato del prodotto e del suo utilizzo, ma anche a trasmettere tali informazioni ad uno smartphone in pochi secondi: basta avvicinarli e il gioco è fatto. Ciò è possibile grazie alla implementazione della tecnologia NFC (Near Field Comunication), la stessa impiegata nelle soluzioni contactless delle carte di credito. E non si tratta di una chicca tecnologica fine a se stessa, ma di una dotazione che facilita e migliora la gestione di un magazzino, poiché consente, ad esempio, di far lavorare in maniera omogenea tutto il parco di proiettori (e non solo i primi 20 più vicini alla porta!) o di scegliere per un determinato lavoro proiettori che hanno un tempo di consumo della lampada simile e quindi un’emissione più omogenea.

Queste sono le vere novità del prodotto di casa Robe, che per il resto presenta tutte le dotazioni e le caratteristiche da primo della classe alle quali il costruttore ceco ci ha abituati: il sagomatore è estremamente preciso e non “spancia” (come si dice in gergo), cosa che abbiamo potuto constatare di persona presso la sede del distributore; particolarmente interessanti i frost: quello fisso da 1° sfoca leggermente il fascio, quindi da usare per ammorbidire gobo o sagomazione; mentre quello da 5°, che ovviamente sfoca di più pur mantenendo uniforme la sagoma, è sostituibile con altri due frost opzionali da 20° o 30°.

È inoltre prevista una lente hotspot, installabile al posto di un gobo, per ottenere una proiezione washlight, simile a proiettori con lenti fresnel, o un fascio tracciante a lunga gittata. Inutile descrivere la qualità del resto, in linea con gli altri prodotti e ben conosciuta da ogni addetto ai lavori: iris veloce, zoom uniforme e focus lineari.

Sono già iniziate le prime demo in Italia: vedremo come il mercato accoglierà il bianco splendente, e furbetto, di casa Robe!


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