Firenze ospita Showlight 2017

Un appuntamento imperdibile per i professionisti dell’illuminazione scenografica. L’italiana Claypaky è main sponsor della manifestazione

AuditoriumPio Nahum, CEO Claypaky, ci spiega perché sostiene questa manifestazione alla quale è tanto legato.
“La nostra azienda ha sempre sostenuto Showlight in tutte le edizioni passate, perché lo riteniamo un evento fondamentale per lo sviluppo della cultura della luce nel mondo dello spettacolo. È proprio grazie a eventi seri come Showlight che nel mondo anglosassone la professione di lighting designer è diventata qualificata, riconosciuta e ben retribuita. Un’iniziativa come Showlight è anzitutto un’opportunità di crescita professionale per chi lavora nel settore ma è anche un evento che promuove e qualifica la professione.
Il cuore di Showlight sono le conferenze, una serie di presentazioni da parte di relatori autorevoli, centrate sul tema dello show-lighting nel teatro, nei grandi eventi, in televisione e nel cinema, fino alle installazioni scenografiche in architettura o nei parchi a tema”.

I relatori sono lighting designer, direttori della fotografia, architetti o comunque esperti di illuminazione scenografica che hanno realizzato spettacoli o progetti di grande rilievo internazionale negli ultimi quattro anni, che raccontano la loro esperienza, le soluzioni tecniche da loro escogitate oppure le nuove tecnologie disponibili. Intorno alla conferenza gravitano poi altre attività secondarie come ad esempio un’area espositiva con circa 40 aziende del settore, una serie di attività di socializzazione e un programma di visite guidate a luoghi interessanti nella città di Firenze.
La serie di conferenze inizierà domenica 21 maggio e si concluderà martedì 23 maggio. Il programma degli interventi è pubblicato sul sito dell’evento, www.showlight.org, con i nomi dei relatori e il tema del loro intervento, insieme al programma degli eventi collaterali. La sede è l’Auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze, una location di prestigio a fianco della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.

Sebbene la partecipazione richieda il pagamento di una quota d’iscrizione, Showlight è sempre stato un appuntamento imperdibile soprattutto per i lighting designer del mondo anglosassone e nel Nord Europa. Il segreto di tale successo è nella formula dell’evento, soprattutto nella serietà con cui vengono affrontati temi di rilievo ed attualità per chi opera nello show-lighting, scelti con cura dal comitato organizzatore. I relatori sono tutti esperti di alto livello e le loro presentazioni sono realizzate in modo professionale e soprattutto concise: ognuno ha rigorosamente solo 20 minuti. Ciò conferisce alla conferenza un ritmo vibrante e dà spazio ad una grande varietà di argomenti.

Showlight è anche un’opportunità unica di socializzazione: le conferenze sono infatti intervallate da pause durante le quali tutti possono frequentare le aree comuni per conoscersi, relazionarsi, scambiare esperienze. I coffee-break e il pranzo a buffet si svolgono all’interno dell’area espositiva, adiacente alla sala congressi, con punti di ristoro distribuiti fra gli stand; questi ultimi sono piccoli e tutti rigorosamente uguali perché, nell’intento degli organizzatori, le ditte espositrici sono lì non per fini promozionali meramente commerciali, bensì per dare un’informazione tecnica a chi utilizza i loro prodotti.
Inoltre il comitato organizzativo ha previsto anche una serie di attività sociali facoltative, che arricchiscono l’evento con momenti ricreativi e interessanti per i partecipanti. Da questo punto di vista Firenze offre veramente l’inimmaginabile, da ogni prospettiva, soprattutto per chi viene dall’estero.
“In tutte le edizioni precedenti hanno partecipato a Showlight moltissimi inglesi e americani – spiega Nahum – e ciò è comprensibile, perché lo show-lighting moderno si è sviluppato soprattutto in questi paesi da dove, ancora oggi, hanno origine i progetti internazionali più importanti. Ci sono anche partecipanti da altri paesi ma gli italiani sono sempre stati pochissimi. Quest’anno l’evento si svolge proprio a Firenze, quindi noi italiani abbiamo finalmente la possibilità di conoscerlo meglio e soprattutto potremo approfittarne per un aggiornamento professionale di alto livello. Senza scordare la possibilità di fare conoscenza, in un ambiente informale, con i grandi professionisti che hanno realizzato eventi e spettacoli straordinariamente importanti. Seppure tutte le conferenze siano in lingua inglese, è disponibile un sistema di traduzione simultanea dall’inglese all’italiano, che renderà più fruibile la partecipazione di tutti i professionisti italiani. Come ho già detto, l’iscrizione all’evento è a pagamento, ma ci sono formule che si adattano a tutte le esigenze: la tariffa per partecipare a tutte le conferenze, quella per chi vuole partecipare ad un giorno solo, quella per gli studenti, quella per il programma sociale...”.

Contatti: Clay Paky, Showlight

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