Clay Paky a Berlino

Il costruttore bergamasco illumina la commemorazione del 25° anniversario della caduta del muro di Berlino

Per le celebrazioni del venticinquesimo anniversario della caduta del muro, il lighting designer Björn Hermann ha creato uno spettacolare show di luci alla Porta di Brandeburgo. Utilizzando un mix di SuperSharpy e Mythos di Clay Paky, Hermann ha ideato uno spettacolo di alto impatto emotivo, tale da essere visibile a chilometri di distanza. Il progetto comprendeva l’illuminazione della piazza dietro la Porta di Bandeburgo, l’illuminazione della Porta stessa e l’illuminazione dello Show, oltre all’illuminazione delle trasmissioni live per la televisione.
“Volevo assicurarmi che la Porta di Brandeburgo fosse la protagonista assoluta del mio disegno luci, e che il suo ruolo non venisse messo in secondo piano dall’eccesso della tecnologia degli impianti di illuminazione” spiega Hermann. “Desideravo ottenere un effetto luminoso tridimensionale da ogni lato e all’interno della porta stessa. Ho creato la scenografia utilizzando le varie altezze e prospettive degli edifici circostanti. È proprio a questo punto che i SuperSharpy e i Mythos sono stati fondamentali per il mio progetto: si tratta di proiettori talmente luminosi che potevo illuminare la Porta e allo stesso tempo attraversarla, proiettando fasci di luce traccianti nel cielo notturno”.
Il progetto di Hermann prevedeva anche cinque torri autoportanti di 13 metri da cui i SuperSharpy proiettavano una miriade di fasci paralleli attraverso il monumento storico e aggiungevano un ulteriore livello al design, rappresentando, tra le altre evocazioni visive, il sole che nasceva dietro la Porta.
“Grazie alle dimensioni relativamente compatte e di peso contenuto delle luci Clay Paky, siamo stati in grado di riempire le torri di SuperSharpy,” spiega Hermann. “Le loro dimensioni li rendevano anche molto discreti, in modo da non essere notati dal pubblico o dalle telecamere televisive. Il loro basso consumo, inoltre, ci permetteva di contenere i costi”.

La loro serie di effetti e l’elevata emissione hanno offerto a Hermann, per il budget a disposizione, molto di più rispetto all’eventualità in cui avesse utilizzato i suoi classici 7K Space Cannon. “Ho usato tutte le caratteristiche dei fari Clay Paky, inclusi il CMY color mixing, la dissolvenza e i gobo. Tuttavia, pur senza tutte quelle funzioni, le proiezioni sono perfette così come sono”.
Mythos è il nuovo e il più avanzato faro ibrido Clay Paky, che funziona sia come proiettore spot con lampada da 470 watt e zoom 4°–50°, sia come proiettore beam che permette ai designer di ottenere un fascio di luce praticamente cilindrico, con un’apertura di appena 0,5°. È caratterizzato, inoltre, da un disco grafico indicizzato di nuova concezione che può essere sovrapposto a tutti i gobo, sia a fuoco che fuori fuoco. Il SuperSharpy è tre volte più luminoso del famoso Sharpy e le sue proiezioni a mezz’aria raggiungono notevoli distanze.

Per garantire il successo di questo prestigioso evento, Hermann ha lavorato con un gruppo ristretto di fornitori e case di produzione. “Sono estremamente orgoglioso di essermi potuto occupare dell’illuminazione per la celebrazione di un evento così importante, che non solo ha richiamato l’attenzione del mondo intero, ma che mi ha personalmente molto coinvolto in quanto cittadino tedesco,” ha dichiarato Hermann. “L’affiatamento e la stima che c’era tra tutte le parti coinvolte ha reso questa esperienza molto gratificante. Dai produttori di eventi Mediapool Event Services, ai produttori di spettacoli Phase7, fino all’eccezionale servizio di PRG e al mio grande team di tecnici e ingegneri, ognuno ha fatto un lavoro straordinario e ha reso il progetto qualcosa di memorabile a cui lavorare. Siamo stati anche onorati di poter disporre dell’eccellente supporto tecnico di Lightpower (distributore Clay Paky in Germania — ndr) e di MA Lighting”.

Contatti: Clay Paky

 

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