Wavemark Wavetool - Software

Questo innovativo software integra il monitoraggio di segnali audio, segnali RF, radiomicrofoni, intercomunicazione tra operatori e molto altro, ed è compatibile con diversi marchi di ricevitori.

Wavemark Wavetool - Software

di Douglas Cole

Wavemark è un’azienda fondata da cinque tecnici audio finlandesi con grande conoscenza ed esperienza nel sound design. Qualche anno fa hanno prodotto un software che offre alla squadra audio una soluzione integrata per la verifica, il monitoraggio e la risoluzione di problemi in tempo reale delle sorgenti audio nelle produzioni grandi e complesse, per esempio il teatro musicale, produzioni televisive ed eventi come cerimonie di grande scala. 

Wavetool – attualmente alla versione pubblica 3.52 – è un pacchetto software per MacOS (ma anche iOS, come vedremo) che presenta un’interfaccia, basata su Core Audio, che incorpora anche il monitoraggio dei dati di controllo per i ricevitori radiomicrofonici di alto livello dei più importanti marchi. Include funzioni per facilitare la rilevazione di anomalie nei segnali in banda audio e a RF, la possibilità di riascoltare alcuni minuti di audio registrato dai singoli canali e la possibilità di accedere a tutte le funzioni e anche di comunicare all’interno dell’applicazione tra utenti usando iPhone o iPad. È disponibile in diversi tagli, corrispondenti a licenze diverse, con capacità da 16 (Lite), 64 (Pro) o 128 canali (Bundle e Platinum Bundle), con funzioni più complete e avanzate disponibili nei Bundle.

L’applicazione di base, Wavetool, si esegue su un computer MacOS (≥ 10.13.6) con processore Intel ≥ i5 o anche i recenti processori proprietari Apple M1 (tramite Rosetta Stone). È progettata per ricevere audio multitraccia a 48 kHz o 96 kHz tramite le interfacce come USB o Thunderbolt, oppure tramite rete (es. Dante Virtual Soundcard). Il software comunica inoltre con ricevitori compatibili tramite la rete locale, o VLAN all’interno di un’infrastruttura di rete più grande. Il software stesso introduce una latenza di 1,3 ms a 96 kHz o 2,6 ms a 48 kHz. In ogni caso, considerando le tipiche applicazioni del sistema – ascolto e monitoraggio tecnico dedicato – una latenza di questo tipo non rappresenta certo un fattore fondamentale.

Attualmente, Wavetool è compatibile per la comunicazione in rete con una lunga lista di ricevitori dei maggiori costruttori di sistemi radiomicrofonici per i vari mercati mondiali e settori d’utilizzo: Audio Limited (A10 Rack), Beyerdynamic (T1000), Lectrosonics (SRC, DSOD, Venue2), Sennheiser (G3 e G4, EM1046, Serie 2000, 3000, 6000 e 9000), Shure (Axient Analog, Axient Digital, ULX-D, UHF-R), Sony (DWX), e Wisycom (MRK950, 960, 980 e MRC42). I dati che è in grado di ricevere e mostrare includono il tracciamento della ricezione RF e della commutazione di antenne, avvisi sullo stato del ricevitore, impostazioni di frequenza e modalità operativa, informazioni sul livello delle batterie nei trasmettitori e altro. Per effettuare il patch in rete della maggior parte di questi occorre un po’ di lavoro da parte dell’utente, come l’inserimento degli indirizzi IP di ciascun singolo ricevitore, ma Wavetool presenta un livello di compatibilità particolarmente elevato con i prodotti Shure di ultima generazione: è in grado di individuare e collegarsi automaticamente con ricevitori Axient Digital e ULX-D, e offre inoltre la possibilità di importare dati per l’indirizzamento di sistemi da Wireless WorkBench

L’interfaccia

Con il patch dei i segnali audio e quello della rete di controllo/monitoraggio completato, l’utente può creare un’interfaccia personalizzata associando gli ingressi nel sistema audio con specifici ricevitori radiomicrofonici in rete e poi con specifici sorgenti/performer, anche includendo immagini per individuare in modo rapido le sorgenti. Il software permette ampia personalizzazione dell’interfaccia per quanto riguarda i dati mostrati, colori e temi dei dati e tracciamenti, icone, immagini e visualizzazione in generale.


La schermata con la lista dei canali, con il patch dei canali audio ai dispositivi radio, il mix basilare, il raggruppamento ecc.

Una volta costruita quest’interfaccia, il software include funzioni basilari di mixaggio (guadagno, pan, raggruppamenti, solo, ecc) per poter poi ascoltare i canali individuali, gruppi o mix completi tramite qualsiasi uscita audio scelta sul computer: uscite verso lo stesso dispositivo utilizzato per gli ingressi, un altro dispositivo interno o esterno, oppure verso la stessa rete Dante usata in ingresso. Effettivamente, Wavetool somiglia molto – sicuramente di proposito – al software di una moderna console digitale o console virtuale, compresa la possibilità di creare snapshot e richiamarle tramite MIDI (nei pacchetti completi Wavetool Bundle e Wavetool Platinum Bundle).
Wavetool supporta – e consiglia – l’uso di monitor touchscreen per la gestione dello spazio di lavoro.


La schermata panoramica principale di Wavetool.

Insieme all’ascolto in tempo reale, il software mostra graficamente i livelli audio e, nel caso di radio, i livelli RF (oltre alla qualità del segnale da alcuni ricevitori digitali) e informazioni sulle antenne e batterie di tutte i canali audio sopra le icone delle varie sorgenti; consente inoltre di selezionare canali individuali o gruppi per ottenere informazioni grafiche più dettagliate. Inoltre, consente di riascoltare e rivedere per i canali selezionati uno storico di questi dati/segnali degli ultimi cinque minuti. 

Diverse funzioni incluse evidenziano la natura dedicata di Wavetool. Per esempio, c’è una sezione precisa per spuntare sorgenti che sono state controllate durante un mic check/line check, che registra la data/ora, l’utente che ha eseguito il controllo e uno spazio per eventuali appunti. 


La schermata apposita per il line check.

È anche incorporato un algoritmo chiamato SCP (abbreviazione di Snap, Crackle and Pop – schiocco, crepitio e pop) per il rilevamento e la segnalazione di problemi in un segnale audio. SCP segnala la presenza di anomalie nel segnale che potrebbero indicare un cavo guasto o un’interferenza indesiderata. L’utente può impostare il livello di sensibilità per gli avvertimenti forniti dall’algoritmo. Un algoritmo separato avverte la presenza di segnali fissi a bassa frequenza tipici dei cavi danneggiati.

Le segnalazioni di allarme SCP vengono anche registrate in un file di testo per la consultazione successiva. 

Wavetool Remote

Uno o più computer master con Wavetool possono essere presenti sulla stessa rete di controllo (e/o Dante), ma sono disponibili gratuitamente applicazioni Wavetool Remote per altri Mac e per dispositivi iOS (iPad, iPhone). Un Mac con questa applicazione gratuita si può collegare nella rete per il controllo e utilizzo del software da un’altra postazione della venue. Un iPhone o iPad, invece, tramite un punto d’accesso WiFi, può consentire un controllo completamente mobile – utilissimo per il microfonista o altri tecnici che si devono muovere sul palco o dietro le quinte. Per il riascolto dell’audio direttamente dai dispositivi Remote, il computer Wavetool master invia il segnale tramite streaming AAC o PCM, mono o stereo. 

Nei pacchetti del software Lite, Pro e Bundle, ogni singolo computer Wavetool master, insieme a ulteriori dispositivi remoti collegati con esso, è un sistema unico e condivide le impostazioni del software, del mix e anche le uscite tra tutti i dispositivi. In altre parole, ogni dispositivo rappresenta un punto d’accesso ma non è possibile avere diversi mix personalizzati simultaneamente. 

Con la licenza Platinum Bundle, invece, fino a quattro dispositivi client remoti (iOS o MacOS) possono essere usati con il Wavetool master connessi nella stessa rete, ognuno con mix audio, uscite audio e layout dei canali indipendenti. Il Wavetool master e ognuno dei dispositivi remoti hanno uscite audio indipendenti tramite il dispositivo audio scelto in uscita dal computer Wavetool master, per esempio verso la rete Dante. Infatti, è il caso della rete Dante quello in cui quest’opzione diventa più utile: un utente con un dispositivo mobile può avere il controllo di un intero sistema e mix, interfaccia e impostazioni personalizzate, lo streaming via Wi-Fi del replay dal computer master, ma anche un ascolto in tempo reale ovunque sia presente un collegamento alla rete Dante, usando un breakout box portatile con una cassa o una cuffia, o anche attraverso un IEM.

Le licenze Bundle per le produzioni più esigenti sfoderano ulteriori funzioni. C’è la possibilità, menzionata sopra, di salvare delle snapshot e richiamarle, anche tramite messaggi MIDI. Questo ovviamente consente a Wavetool di rimanere correttamente impostato per corrispondere, ad esempio, ai diversi atti di uno spettacolo sincronizzato tramite MIDI con la console audio, il sistema di show control, il sistema di playback, ecc.

Chat

L’altra funzione disponibile per le produzioni più grandi è la chat tra utenti all’interno del software, cioè la possibilità di comunicare tra utenti in tempo reale con messaggi di testo, messaggi che possono essere programmati in anticipo per velocizzare comunicazioni di servizio urgenti o promemoria ripetuti, e che possono essere anche assegnati a specifici MIDI cue. Quando, per esempio, c’è un cambio di scena, un messaggio MIDI arrivando dal sistema di show control può richiamare una snapshot in Wavetool e contemporaneamente mandare un promemoria al tecnico sul palco di preparare certi trasmettitori per la scena successiva. Questo offre la possibilità di ottimizzare il coordinamento della squadra audio in modo silenzioso e senza affollare le comunicazioni generali di una produzione. Inoltre, questa chat può integrare anche messaggi che arrivano da sorgenti esterne in formatto OSC nella rete di controllo. Questo consente a Wavetool di integrarsi ulteriormente con sistemi di show control, come QLab, convogliando nella chat messaggi dalla regia e cue sincronizzati. 


Diagramma di un sistema Wavetool insieme a un sistema audio utilizzando una rete Dante.

Wavetool è uno strumento formidabile, anche se non proprio plug-and-play. Le versioni Lite e Pro, rispettivamente da 16 e 64 canali e senza le funzioni avanzate, rappresentano uno strumento interessante in diverse situazioni: per il tecnico RF dedicato in produzioni medie e grandi tournée, per il fonico FoH in assenza di una regia di palco per un rapido monitoraggio visivo e per gestire i radiomicrofoni, per trasmissioni esterne da OB van, e per qualsiasi situazione che coinvolge diversi marchi di ricevitori.


Diagramma di un sistema Wavetool insieme a un sistema audio con trasporto MADI.

Le versioni Bundle e Platinum Bundle, invece, si prestano in particolare ad applicazioni di teatro, teatro musicale o grandi eventi con regia precisa e sincronizzata, grazie all’estesa intercompatibilità con sistemi di show control, ma anche per grandi eventi con messa in onda diretta, grazie alla compatibilità con i sistemi RF predominanti sia nell’ambito live sia nell’ambito broadcast. 

Wavetool facilita l’implementazione di sistemi complessi di sorgenti audio wireless e cablate, combinandole in una singola schermata con molteplici strumenti per identificare rapidamente qualsiasi tipo di guasto o problema, sia a RF sia in banda base.

contatti: Prase Media Technologies

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