SHOWLIGHT 2017 - Florence, Italy | 20-23 May 2017

Un appuntamento imperdibile per i professionisti dello spettacolo a Firenze. Sarà l’ottava edizione di questo evento a cadenza quadriennale, molto atteso nell’ambito internazionale del lighting design, toccando il Bel Paese grazie all’assistenza organizzativa della casa costruttrice bergamasca Claypaky.

CEO Claypaky Pio-Nahum

Pio Nahum, amministratore delegato di Claypaky.

Per la prima volta, l’Italia ospita il convegno mondiale dell’illuminazione per lo spettacolo, Showlight. Sarà l’ottava edizione di questo evento a cadenza quadriennale, molto atteso nell’ambito internazionale del lighting design, toccando il Bel Paese grazie all’assistenza organizzativa della casa costruttrice bergamasca Claypaky.

A Pio Nahum – amministratore Delegato di Claypaky, sponsor principale dell’evento – abbiamo posto delle domande: le risposte sicuramente chiariscono il concetto di Showlight a chi non conosce questo evento.

Che cos’è Showlight?

Showlight è il più importante congresso internazionale sul tema dell’illuminazione per lo spettacolo. È un evento che esiste da circa 30 anni, anche se viene organizzato solo ogni quattro anni e ogni volta in un paese diverso del mondo. Le sette edizioni passate si sono svolte negli USA, in Olanda, Belgio, Scozia, Germania e nella Repubblica Ceca. Per l’edizione 2017 gli organizzatori, su nostro invito, hanno finalmente scelto di venire in Italia, a Firenze. Il cuore di Showlight è proprio la conferenza: una serie di presentazioni da parte di relatori autorevoli, tutte centrate sul tema dello show-lighting, ovvero delle soluzioni creative e tecniche usate nelle diverse forme dello spettacolo. Le relazioni si occupano di argomenti che spaziano dal teatro ai grandi eventi, dalla televisione al cinema, fino alle installazioni scenografiche in architettura o nei parchi a tema. I relatori sono lighting designer, direttori della fotografia, talvolta anche architetti o comunque esperti di illuminazione scenografica che hanno realizzato spettacoli o progetti di grande rilievo internazionale negli ultimi quattro anni e che raccontano la loro esperienza, le soluzioni innovative da loro escogitate oppure le nuove tecnologie disponibili. Intorno alla conferenza gravitano poi altre attività secondarie come, ad esempio, un’area espositiva con circa 40 aziende del settore, una serie di attività di socializzazione e un programma di visite guidate a luoghi interessanti nella città di Firenze.

Quali sono le date e il luogo scelti per quest’edizione italiana? 

La conferenza in sé inizia domenica 21 maggio e si conclude martedì 23 maggio. Tuttavia chi vuole partecipare può scegliere di esserci anche per uno o due giorni soltanto, a seconda delle relazioni che gli interessano. Tra l’altro il programma delle conferenze, anche se non è ancora definitivo, è già pubblicato sul sito dell’evento www.showlight.org, con i nomi dei relatori e il tema del loro intervento. La sede del convegno è l’Auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze, una location di prestigio ma soprattutto molto conveniente, perché si trova a fianco della Stazione di Santa Maria Novella. Sul sito di Showlight è pubblicato anche il programma degli eventi collaterali.

Qual è il segreto del successo di questo evento ormai storico nel settore?

Showlight è un evento enormemente apprezzato nel mondo anglosassone e del nord Europa; purtroppo non altrettanto in altri paesi e fra questi anche l’Italia. Per tutti coloro che lo conoscono, è diventato un appuntamento professionale imperdibile; il segreto di tale successo è nella formula con cui l’evento è organizzato. Infatti, Showlight è anzitutto una vera conferenza per professionisti e la serietà di questa iniziativa è certificata dal fatto che per parteciparvi occorre pagare.

Il comitato organizzatore sceglie accuratamente temi di rilievo ed attualità per chi opera nello show-lighting, non importa a quale livello. I relatori sono tutti esperti di alto livello e le loro presentazioni sono realizzate in modo professionale e soprattutto concise: ognuno ha rigorosamente solo 20 minuti. Ciò conferisce alla conferenza un ritmo vibrante e dà spazio ad una gran varietà di argomenti.

Oltre a ciò Showlight offre, ai partecipanti, un’opportunità unica di socializzazione; le relazioni sono infatti intervallate da pause durante le quali tutti sono invitati a circolare nelle aree comuni per conoscersi, relazionarsi, scambiare esperienze. I coffee-break e il pranzo a buffet si svolgono all’interno dell’area espositiva, adiacente alla sala congressi, con punti di ristoro distribuiti fra gli stand; questi ultimi sono piccoli e tutti rigorosamente uguali perché, nell’intento degli organizzatori, le ditte espositrici sono lì non per fini di promozione commerciale bensì per dare un’informazione tecnica a chi utilizza i loro prodotti. A parte ciò, il comitato organizzativo ha previsto anche una serie di attività “sociali” facoltative, che arricchiscono l’evento con momenti ricreativi e interessanti per i partecipanti. Da questo punto di vista Firenze offre veramente l’inimmaginabile, da ogni prospettiva, soprattutto per chi viene dall’estero.

Per quale motivo è importante partecipare a Showlight?

In tutte le edizioni precedenti hanno partecipato a Showlight moltissimi inglesi e americani. Ciò è comprensibile perché lo show-lighting moderno si è sviluppato soprattutto in questi paesi dove, ancora oggi, hanno origine i progetti internazionali più importanti. Ci sono anche partecipanti da altri paesi ma gli italiani sono sempre stati pochissimi. Quest’anno, a Firenze, noi italiani abbiamo finalmente la possibilità di conoscerlo meglio e soprattutto potremo approfittarne per un aggiornamento professionale di alto livello. Senza scordare la possibilità di fare conoscenza, in un ambiente informale, con i grandi professionisti che hanno realizzato eventi e spettacoli straordinariamente importanti. I loro nomi sono già nel programma delle conferenze sul sito.

Vorrei poi ricordare che, seppure tutte le conferenze siano in lingua inglese, è disponibile un sistema di traduzione simultanea dall’inglese all’italiano, che renderà più fruibile la partecipazione di tutti i professionisti italiani. Come ho già detto, l’iscrizione all’evento è a pagamento ma ci sono diverse tariffe: quella per partecipare a tutte le conferenze, quella per chi vuole partecipare ad un giorno solo, quella per gli studenti, quella per il programma sociale e via dicendo. Insomma ci sono formule che si adattano a tutte le esigenze.

Qual è il ruolo di Claypaky in questo convegno?

Il ruolo di Claypaky è quello di sponsor principale, anche perché siamo l’azienda più importante del settore nel paese che ospita la conferenza. Claypaky ha sempre sostenuto Showlight in tutte le edizioni passate perché lo riteniamo un evento fondamentale per lo sviluppo della cultura della luce nel mondo dello spettacolo. È proprio grazie a eventi seri come Showlight che nel mondo anglosassone lo show-lighting è divento un mestiere qualificato, una professione importante riconosciuta e ben retribuita. Un’iniziativa come Showlight è anzitutto un’opportunità di crescita professionale per chi lavora nel settore ma è anche un evento che promuove e qualifica la professione. Inoltre, dal punto di vista di Claypaky, ADB, Osram e aziende come le nostre, una professionalità più diffusa nel nostro settore significa l’opportunità di fare meglio apprezzare il valore aggiunto della qualità e delle performance superiori dei nostri prodotti. 

 

 

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