Selador Desire D40 Lustr+

Da ETC

etcdi Douglas Cole

Abbiamo già parlato dei prodotti Selador poco dopo la fusione del piccolo costruttore in ETC, qualche anno fa. Quando i prodotti sono stati presentati come linea del catalogo ETC, abbiamo scritto con un certo dettaglio sull’innovativo sistema di miscelazione colori x7 (S&L n. 82, marzo/aprile 2010). ETC, ovviamente, si è subito messa al lavoro per migliorare i prodotti Selador e per renderli ancora più corrispondenti alle esigenze del mercato.

Il primo passo è stato l’introduzione delle nuove varianti Fire e Ice. Questo è stato il primo ritocco al sistema x7, mentre poco più tardi la serie è stata completata da una opportuna versione per luce bianca, denominata Pearl. Ora la storica azienda statunitense ha presentato i primi prodotti di questa serie, basati sul sistema di miscelazione x7 ma riveduti meccanicamente per servire in modo più familiare applicazioni in teatro e in studio finora dominate dai proiettori tradizionali, con importanti miglioramenti, inoltre, in termini di software e controllo. Questa nuova serie è stata chiamata Selador Desire.
I tre formati di base della serie Desire sono: D40 con 40 LED Luxeon Rebel da 2,5 W, D40XT che è la versione per esterno di D40, D60 che incorpora 60 LED Luxeon da 2,5 W.
Ognuno di questi viene proposto in quattro versioni con diverse combinazioni di LED colorati per applicazioni specifiche: Vivid, proposta per la generazione di colori molto intensi e saturi; Lustr+, specializzata nella generazione di bianchi e colori con riflessi naturali; Fire ed Ice con combinazioni di LED progettate specificamente per un’elevata efficienza nella generazione di toni caldi e freddi. D40, D40XT e D60 sono anche disponibili in tre versioni Studio, con tre diverse e specifiche temperature colore di bianco daylight (5600 K), tungsteno (3200 K) ed HD (variabile da 800 K a 20.000 K).
Prendiamo in esame il modello D40 in versione Luster+, il modello più adatto alla sostituzione diretta dei wash ad incandescenza usati per i frontali nel teatro.

Innanzitutto, la prima novità che si nota in tutti i modelli Desire rispetto ai modelli Selador precedenti è la forma fisica del proiettore. I modelli Desire sono costruiti con bocca cilindrica anziché con la forma rettangolare dei Selador originali. Anche se i modelli Selador originali con un’unica “cellula” generano comunque un campo circolare di luce, il nuovo arrangiamento circolare dei LED permette ai modelli Desire un’apertura nativa più stretta di 17° (rispetto ai circa 20° dei Selador originali). Il vantaggio più importante di questa nuova forma è che Desire D40 può utilizzare direttamente gli accessori (barndoor, tophat, half-hat, louvre ecc) già esistenti per il Source Four PAR e incorpora lo stesso sistema di montaggio rapido degli accessori di quel proiettore. Desire D40 è costruito con chassis completamente in pressofusione. Al contrario del fratello maggiore D60, D40 si adatta molto bene al teatro e allo studio televisivo perché si raffredda tramite convezione e non incorpora alcun ventola. Una grande varietà di lenti opzionali è disponibile per campi lineari (da 20° a 80°), circolari (da 25° a 75°) e ovali (da 20° x 40° a 35° x 80°).

Lustr+
Il sistema di miscelazione colore x7, per ricapitolare brevemente il concetto, anziché utilizzare solo tre colori primari per la sintesi, incorpora altri quattro LED che generano luce di altre lunghezze d’onda e che servono a rendere non solo più ampia la gamma dei colori sintetizzabili, ma anche più completo lo spettro di colori e bianchi proiettati. Questa è la soluzione proposta da Seledor/ETC per risolvere la carenza di rendimento di colori nota nei proiettori RGB e causata dall’estrema ristrettezza dello spettro generato dai LED di colore specifico. Specificamente, ai LED RGB (che producono spettri con lunghezze d’onda centrali di 627 nm (R), 530 nm (G) e 470 nm (B)), i Selador originali ed i Desire Vivid aggiungono sorgenti LED di altri quattro colori “primari”: ciano (505 nm); indaco (447,5 nm); rosso-arancione (617 nm) e ambra (590 nm). Queste ulteriori quattro sorgenti aiutano a riempire i “buchi” nello spettro, che possono rendere tonalità molto false o plastificate, particolarmente quando la luce è riflessa da superfici come la pelle umana.
Lustr+ è la versione più recente di x7 sviluppata da ETC. Al posto del LED rosso-arancione del Vivid, Lustr+ utilizza un LED bianco ad ampio spettro. Questa combinazione di sorgenti è progettata per una resa cromatica ancora più naturale, nonché più efficiente nella produzione di bianchi e di tonalità di colore tenui, adatta all’utilizzo come luci frontali o tagli nel teatro. Mentre la versione Vivid è in grado di erogare colori molto saturi con illuminamento del 10% o 15% superiore rispetto a Lustr+, quest’ultima versione può erogare bianchi e tonalità deboli di colore con il 20% di illuminamento in più rispetto a Vivid. etc

Controllo
Tra le nuove caratteristiche, quella probabilmente più interessante di tutta la famiglia Desire riguarda il nuovo software interno dei proiettori, progettato per fornire la massima efficienza secondo l’applicazione del proiettore. Desire D40 Lustr+, come ciascuno dei proiettori nella serie, presenta all’utente diversi preset di modalità operative. Nel caso del D40 Lustr+, in particolare, le modalità sono quattro:
–    General, che utilizza il controllo diretto delle varie sorgenti per il controllo del colore e offre una curva di dimming standard;
–    Stage, che utilizza per il controllo dei colori un profilo HSI con l’aggiunta di una funzionalità “Plus 7” (controllo fine dei sette canali individuali, oltre l’HSI), con colori calibrati su un bianco a 3200 K. Questa modalità dispone inoltre di una curva di dimming che simula quella delle incandescenze.
–    High Impact, che utilizza un profilo colore RGB calibrato per un bianco a 5600 K, offre una risposta accelerata al dimming, effetto strobo ed una luminosità potenziata.
–    Studio, per la produzione di luce bianca, che offre una curva di dimming lineare, temperatura colore variabile da 2700 K a 6500 K e controllo di bilanciamento verde/magenta. Questa impostazione permette anche il controllo del proiettore da una consolle o direttamente dal pannello posteriore.

Senza una lente secondaria, D40 Lustr+ ha un’apertura di campo da 17° (30% p.a.) e di fascio da 8° (80% p.a.) e genera un flusso luminoso di campo da 2980 lm in modalità boost e da 2680 lm in modalità regolata. Fornisce un campo illuminato di diametro 0,9 m a distanza di 3 m con illuminamento oltre 13.000 lx. Offre un indice di resa cromatica CRI 86 a 3200 K e 93 a 5600 K. Richiede un massimo di 110 W (0,48 A) a 230 V. L’alimentatore a bordo funziona da 100 V AC a 240 V AC a 50 o 60 Hz. Pesa 6,4 kg e viene fornito con una forcella per l’appendimento.

contatti: ETC