Sandro Rizzo - Fonico di palco

Abbiamo assistito alla data anconetana di Queen at the opera, lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei Queen.

Sandro Rizzo - Fonico di palco

Abbiamo assistito alla data anconetana di Queen at the opera, lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei Queen. Ascoltiamo dalle voci dei protagonisti la nascita e il successo di questo show così inusuale.

Sandro, qual è il tuo setup per il monitoraggio sul palco?

Per il monitoraggio mi sono organizzato con due diverse tipologie di ascolti. La prima l’ho applicata agli ascolti dell’orchestra: uso il Silentsystem, ovvero cuffie senza filo, e divido l’orchestra in tre gruppi – archi, ottoni e percussioni – organizzate su tre frequenze diverse. La seconda tipologia è per la band e i cantanti: ho usato il mixer per il monitoraggio personale myMix, con un sistema a filo per il tastierista e il batterista, e con un sistema senza fili per chitarrista, bassista e cantanti. L’esigenza era chiara: questi ultimi devono potersi muovere il più possibile.

Con il Silentsystem vi siete trovati bene? 

All’inizio eravamo abbastanza scettici. Il sistema può gestire fino a cinque frequenze, e in questa produzione dopotutto avevamo bisogno gestirne tre. Il sistema prevede di utilizzare un trasmettitore per ogni frequenza, e poi che ogni cuffia abbia un selettore per sintonizzarsi su quella frequenza. L’aspetto simpatico, e non meno funzionale, è che la cuffia si illumina di un colore diverso per ogni frequenza, per fare anche un linecheck visivo. Prima di partire, in magazzino, abbiamo fatto tutte le prove del caso: la solidità del sistema, la compatibilità e le eventuali interferenze con gli altri sistemi radio, Sennheiser o Shure, visto che sulle cuffie viene veicolato anche il clic per l’orchestra e i musicisti. Dalle prove abbiamo appurato che il ritardo era uguale agli altri sistemi e la compatibilità era perfetta. A quel punto abbiamo deciso di adottarli per il tour. Un’altra funzione molto interessante, dato che non tutti i musicisti sopportano le cuffie in testa: la cuffia stessa può fungere da mero ricevitore, essendo dotata di un’uscita jack alla quale collegare i più pratici auricolari.