Preamplificatore microfonico Neumann V 402

L’ultimo nato della storica casa tedesca è anche il primo preamplificatore in formato 19" di serie del marchio. Oltre ai due canali di preamplificazione trasparente, incorpora anche un amplificatore per cuffia.

Preamplificatore microfonico Neumann V 402

di Douglas Cole

Disponibile da quest’estate, V 402 è il primo preamplificatore costruito da Neumann, in almeno un quarto di secolo, a non essere dedicato a un microfono specifico, e il primo a essere commercializzato in formato rack, a sé stante e autoalimentato. Infatti, i predecessori più recenti erano tutti in cassette Danner B1 per le console modulari adatte agli standard dell’IRT (Istituto per le tecnologie di trasmissione) tedesco e, anche oggi, modelli come il V 472b e l’ancora più vecchio V70 – sfusi o montati in varie lunchbox e rack customizzati o di costruzione artigianale – continuano a corrispondere a cifre importanti sul mercato dell’usato. 

Ma è naturale che uno dei costruttori di microfoni più importanti e storici sul pianeta abbia una filosofia secondo la quale – a parte, ovviamente, la sorgente – il trasduttore sia il componente più determinante nel suono delle riprese. Così nasce questo nuovo preamplificatore che – diversamente dalla maggior parte dei preamplificatori outboard in commercio – non cerca notorietà per un carattere particolare, che teoricamente o realmente aggiunge, ma per offrire uno stadio di guadagno più pulito e trasparente possibile per il trasduttore.

La prima indicazione di questo intento è, forse non intuitivamente, il colore del famoso logo a diamante sul pannello anteriore. Con V 402, intenzionalmente o meno (considerando l’azienda, pensiamo che sia voluto), Neumann mantiene la nota codifica colorata delle tipologie dei microfoni. Il badge non è nero: allora niente valvole… infatti il diamante è rosso, indicando un percorso del segnale audio a stato solido e senza trasformatori. Così si avvisano già gli appassionati del vintage che cercano i suoni colorati dei componenti discreti nei vecchi moduli Neumann: V 402 sfrutta appieno i progressi nell’elettronica audio degli ultimi trent’anni, senza guardare indietro, e promette di restituire il segnale ripreso dal trasduttore in modo più pulito e fedele possibile.

V 402 è un preamplificatore bicanale progettato per segnali microfonici, ma anche con ingressi a impedenza elevata dedicati agli strumenti elettrici. Cominciando dagli ingressi, ogni canale è dotato di connessione bilanciata elettronicamente su XLR sul pannello posteriore. L’impedenza d’ingresso nominale e di 3 kΩ, adatta alla connessione di sorgenti microfoniche. Pulsanti sul pannello frontale consentono l’erogazione di alimentazione phantom +48 V, indipendentemente tra i due canali. 

Un attenuatore su ogni canale d’ingresso consente di ridurne la sensibilità di 20 dB. Gli ingressi sono in grado di sopportare segnali fino a +8 dBu (+28 dBu con il pad). I preamplificatori hanno un guadagno minimo di +20 dB dall’ingresso all’uscita (0 dB con l’attenuatore inserito) e consentono una gamma di 40 dB di guadagno totale, fino a un guadagno di di 60 dB con il pad disattivato.

A parte la regolazione del guadagno e l’attenuatore, per ogni canale sono disponibili solo due altri interventi sul segnale: tramite appositi pulsanti anteriori, l’utente può scegliere l’inversione della polarità e può inserire un filtro passa-alto da 12 dB/8va @ 60 Hz, per ridurre rumble e rumori d’aria nelle applicazioni in cui è necessario. 

V 402 è progettato anche per l’uso con strumenti elettrici e mette a disposizione un apposito ingresso jack TS da ¼” sul pannello anteriore per ogni canale. Per essere un ingresso sbilanciato per strumenti, Neumann ha previsto un’impedenza d’ingresso piuttosto elevata – 3,3 MΩ anziché la più standard 1 MΩ – forse per strizzare fuori dal cavo la massima fedeltà possibile nel passaggio delle frequenze alte. Nonostante sia un ingresso hi-z di impedenza più alta del solito, è da notare che rappresenta sempre un’impedenza insufficiente per acquisire un segnale molto soddisfacente da gran parte dei trasduttori piezoelettrici passivi ma, pensandoci, le occasioni nelle quali un preampli di questo livello incontrerà un segnale da un trasduttore del genere sembrerebbero abbastanza rare… presumibilmente verrebbe preferita una ripresa dello strumento con un microfono. 

Per ogni canale, un selettore commuta l’ingresso da quello microfonico sul posteriore e quello hi-z anteriore. Gli ingressi per strumento accettano segnali con livelli fino a +21 dBu e consentono un guadagno regolabile tra 0 dB e +40 dB dall’ingresso all’uscita. A parte, ovviamente, l’alimentazione phantom, gli altri interventi (pad, polarità e HPF) sono disponibili anche per i segnali agli ingressi hi-z. 

Ogni canale ha un VU-meter a LED con dieci settori, da −24 dBu a +24 dBu in passi da 6 dB, con indicazione peak-hold di 3 s. 

Neumann dichiara un’impressionante banda passante dell’amplificatore da <10 Hz a >100 kHz entro 3 dB di variazione (a 40 dB di guadagno). Le uscite dei due canali sono accoppiate agli ingressi microfonici sul pannello posteriore dell’unità. Queste uscite (su XLRM) hanno un’impedenza di circa 200 Ω e sono in grado di erogare un segnale di +26 dBu su un carico da 1 kΩ. Un selettore per staccare la massa dal segnale audio da entrambe le uscite è presente sul retro. 

Il costruttore ha incluso nell’unità anche un amplificatore per cuffie di alta qualità, per il monitoraggio diretto dei segnali in uscita del preamplificatore. Progettato per compatibilità con cuffie da studio moderne con impedenze (relativamente) basse, è in grado di erogare un segnale da +20 dBu su un carico di 150 Ω. La sezione amplificatore consente all’utente di ascoltare in mono o in stereo, con i due canali del preampli separati in R/L. Ogni canale ha un controllo di livello per il proprio contributo all’ascolto e c’è anche un livello master.

L’aggiunta dell’amplificatore per cuffie nel preamplificatore è molto interessante per il monitoraggio del segnale sorgente che viene poi mandato al DAW o alla console. Comunque la funzione sarebbe praticamente limitata a questo scopo, perché consente l’ascolto soltanto di segnali provenienti dall’apparecchio stesso. Infatti, Neumann promuove questa feature specificando che “non è mai stato così facile rilevare il posizionamento perfetto per un microfono”. Per un overdub mono, magari si potrebbe prendere nel secondo ingresso l’ascolto del preregistrato in mono e mixare con i livelli dei canali e del master del V 402, ma non si può avere né l’ascolto di tracce stereofoniche insieme all’ingresso della ripresa, né quello di un ingresso stereofonico insieme ad altri segnali.

V 402 è l’antitesi alla pratica degli ultimi anni negli apparecchi di fascia media – tra console, processori stand-alone e plugin – di incorporare algoritmi emulatori di modelli specifici di microfono. Progettato e proposto da Neumann apertamente come compagno di un parco di microfoni preferiti, il prodotto si prefigge di restituire alle registrazioni o amplificazioni il carattere specifico per cui è stato scelto ognuno di essi. Con la qualità Neumann: è costruito a mano in Germania con gli stessi standard che da sempre caratterizzano il famoso diamante del marchio.

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