Lo Studio Moderno - 10 parte

di Livio Argentini 

Parte X

Nella scorsa puntata avevamo analizzato come assegnare i vari segnali dai canali agli amplificatori di somma e quindi ai master. Ora vedremo come utilizzare questi master.

Il nostro mixer dispone di otto moduli che contengono otto sommatori ed otto master.

Ogni modulo master contiene, oltre allo slider (lo stesso utilizzato nei moduli canale, uno slider stereo con le due piste connesse in parallelo per aumentarne l’affidabilità e soprattutto la durata), un pulsante di MUTE, due punti di insert (pre/post-fader con bypass, come sui moduli canale) e un selettore a leva con tre posizioni (figura 1). In posizione centrale (riposo), questo selettore è logicamente inattivo.

Spostato verso sinistra, in posizione PFL (LED giallo), invia il segnale di uscita del sommatore al modulo di monitor ed all’indicatore di livello.

Spostato verso destra, in posizione TALK (LED rosso), predispone l’amplificatore master a ricevere il segnale dal modulo Test/Talk. Questa funzione verrà poi attivata (LED verde) solamente tramite i pulsanti posti sul modulo Test/Talk. È importante notare che questa predisposizione, quando non attivata, è assolutamente trasparente, dato che non comporta nessuna alterazione ai circuiti del master.

Questa funzione, assolutamente inutile quando i master vengono utilizzati come monitor, diventerà molto utile in fase di allineamento livelli e registrazione.

Vediamo ora come gestire questi otto master per utilizzarli nel migliore dei modi.

Cominceremo con l’utilizzo più semplice: registrazione multitraccia e monitoraggio in stereofonia.

Come già visto, possiamo inviare il segnale del preamplificatore microfonico direttamente all’ingresso del convertitore AD e prelevare il segnale per il solo monitoraggio e per il bus dedicato al monitoraggio.

In questo caso, il canale sarà configurato come di seguito (figura 2):

Seconda possibilità (direct channel, figura 3):

Terza possibilità (sub-gruppo, figura 4)

Mixaggio stereo (figura 6)

Da notare che anche in fase di mixaggio stereo è possibile utilizzare i sub-gruppi.

Logicamente, essendo i master 1/2 già impegnati, potremo utilizzare solamente i master 3/4 e 5/6 (stereo) e 7/8 (mono). Per questa funzione saremo costretti ad utilizzare la patch-bay: dovremo prelevare dalla patch il segnale di uscita dei sub-gruppi, per inserirlo nel ritorno insert (post-fader) di canali non utilizzati. In questo modo il canale non sarà usato ed il relativo segnale sarà indirizzato sui master stereo tramite il selettore ed il pan del canale stesso. È comumque previsto, come opzione, un modulo di ingressi ausiliari con il solo controllo Pan, che ci permetterà di non impiegare canali per questa funzione.

Missaggio surround 5.1 - 7.1 (figura 7)

Nella fase di mixaggio surround è prevista la possibilità di sommare due mixaggi separati, ad esempio quello analogico in alta qualità per voci e musica e quello digitale molto più versatile per effettistica e rumori. Per questa funzione si possono utilizzare 6/8 canali, oppure un modulo opzionale con otto ingressi diretti sul bus.

Effettuato il mixaggio, vedremo nel prossimo articolo tutte le utility che il nostro mixer ci mette a disposizione per il monitoraggio.