Enttec - E-Streamer Mk2

Un evoluto registratore / player di sequenze DMX distribuito dall'azienda laziale Music & Lights

di Michele Viola

2-rearL'azienda Enttec Pty Ltd è nata nel 1999 a Melbourne, in Australia, dedicandosi alla progettazione ed alla costruzione di controller luci innovativi e affidabili, con un occhio di riguardo alla compatibilità con sistemi terzi. Da allora Enttec ha sviluppato diverse decine di prodotti, alcuni dei quali sono riusciti a guadagnare una notevole popolarità a livello internazionale. Dal 2009, Enttec ha introdotto anche una linea di corpi illuminanti a LED, affiancati da sofisticati sistemi di controllo.

Grazie alla popolarità dei propri prodotti, determinata certamente da un mix particolarmente favorevole di qualità, affidabilità, supporto post-vendita e prezzo, nel 2010 Enttec ha aperto uno stabilimento dedicato ad assemblaggio e magazzino negli Stati Uniti, e precisamente a Hillsborough, nel North Carolina. Enttec Americas LLC attualmente importa e distribuisce tutti i prodotti Enttec sul mercato Nord-Americano.

In Italia, Enttec è distribuita dalla laziale Music & Lights.

Enttec E‑Streamer Mk2 è un dispositivo capace di registrare e riprodurre sequenze DMX. È in grado di registrare fino a 64 flussi DMX per ciascuno show, nonché registrare e riprodurre diversi show contemporaneamente, con varie opzioni di triggering, indicizzazione e programmazione.

Dal punto di vista architetturale, consiste di due componenti in un unico box: il motore principale di elaborazione (Streamer Engine) – un sofisticato dispositivo elettronico a microprocessore con un sistema operativo embedded Unix-type – ed un terminale LCD pilotato via microcontroller, ovviamente connesso al motore.

La comunicazione con il dispositivo E‑Streamer Mk2 può avvenire secondo tre modalità:

  • attraverso l’interfaccia web integrata, utilizzando un computer connesso alla stessa rete del dispositivo: attraverso l’interfaccia web è possibile configurare il dispositivo ed impostare tutte le funzioni di registrazione, playback e programmazione;
  • attraverso il pannello LCD ed i pulsanti sul pannello frontale del case: dal pannello frontale è possibile avviare e fermare lo Streamer Engine e controllare le funzioni di base per quanto riguarda registrazione e riproduzione degli spettacoli;
  • attraverso la porta RS232: via interfaccia seriale possono essere inviati i comandi start, pause e stop.

Sia il sistema operativo, sia i file di programma del dispositivo E‑Streamer Mk2 sono memorizzati nella veloce ed affidabile memoria flash interna.

Gli show registrati, pronti per la riproduzione, sono memorizzati in una card SD a disposizione dell’utilizzatore. Per motivi di affidabilità e di stabilità del sistema, la card SD utilizzata dal dispositivo E‑Streamer Mk2 è formattata utilizzando un file system journaled specifico per sistemi Unix-type (JFS) e non è normalmente leggibile da sistemi operativi Windows o Mac. Per il backup ed il ripristino degli show file registrati, è necessario collegare un dispositivo di memorizzazione USB (hard disk, SSD, ...) alla porta USB disponibile sul retro dell’unità.

Enttec E‑Streamer Mk2 è disponibile in due diverse configurazioni hardware: il modello 70710 presenta sul retro solamente una porta Gigabit Ethernet, su connettore RJ45, per l’ingresso e l’uscita dei dati di controllo luci in formato Art‑ Net e ESP, mentre il modello 70711 offre anche quattro ingressi e quattro uscite DMX a cinque poli e due connettori DIN-TEC.

Le connessioni DIN-TEC, su connettore RJ45, sono dedicate al collegamento di dispositivi di controllo general purpose da quadro (barra DIN), prodotti dalla stessa Enttec, capaci di convertire semplici azioni – come la chiusura di un contatto o simili – in segnali di controllo (trigger, ecc) capaci di pilotare il dispositivo. Analoghi dispositivi di controllo possono essere connessi ad E‑Streamer Mk2 anche tramite la porta RS232 (su connettore D‑SUB 9 pin) presente su entrambi i modelli. Come già accennato sopra, inoltre, il completo controllo remoto è disponibile anche via protocollo TCP/IP, ovvero via rete Ethernet, tramite il web server integrato.

Oltre alle porte per l’ingresso e l’uscita dei dati (DMX e Gigabit Ethernet) e di controllo (DIN-TEC e RS232), sul pannello posteriore di entrambi i modelli Enttec E‑Streamer Mk2 sono presenti due porte USB tipo A e un socket VDE per l’alimentazione.

Le configurazioni disponibili si differenziano inoltre in base al numero di universi DMX che è possibile gestire con ciascuna macchina, numero che va da un minimo di quattro ad un massimo di 64. Il modello 70711, quello con la sola porta Ethernet senza porte DMX, ha di default più universi abilitati. È comunque possibile su entrambi i modelli aumentare la capacità acquistando licenze addizionali che abilitano ulteriori universi a gruppi di quattro o di otto.

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L’utilizzo della macchina è piuttosto intuitivo. Sostanzialmente è sufficiente connettere E‑Streamer Mk2 ad una presa di corrente e ad una rete Ethernet e, dopo aver ottenuto un indirizzo IP automaticamente dalla rete via DHCP o eventualmente utilizzando i pulsanti sul frontale e le indicazioni sul pannello LCD, aprire l’interfaccia web da un qualunque browser su un computer connesso alla stessa rete (digitando nella barra l’URL della macchina). A questo punto si impostano gli ingressi per la registrazione, anche di diversi show contemporaneamente, e poi si avvia la registrazione dalla stessa interfaccia web (pagina Show Control) oppure dai controlli sul pannello frontale (Show Menu), in maniera decisamente intuitiva.

Se, invece, si dispone già di materiale registrato che si desidera riprodurre, è sufficiente selezionare lo show (per nome) e premere il pulsante play, anche in questo caso utilizzando l’interfaccia web o il pannello frontale.

 

Le opzioni per il playback non si esauriscono certo qui, anzi: sono virtualmente illimitate. Lo scheduler integrato rende possibile assemblare complesse combinazioni di playback in base ad eventi trigger ma anche in base all’orologio interno, su una base dei tempi in grado di spaziare lungo giorni, mesi o anche anni. Da notare che è possibile inserire nelle impostazioni anche le coordinate geografiche – longitudine e latitudine – del luogo in cui si trova ad operare la macchina, e con questi dati l’orologio interno è in grado di tenere conto dei tempi di sorgere e tramonto del sole durante l’anno, ad esempio per impostare automaticamente l’avvio e lo stop di uno o più show.

Configurazione, registrazione e playback non presentano alcuna difficoltà: menu e opzioni risultano decisamente comprensibili per chiunque abbia un minimo di dimestichezza con i moderni dispositivi elettronici.

Chi possieda un minimo di competenza sul networking, inoltre, non mancherà di notare le notevoli possibilità di controllo remoto, anche queste disponibili qui senza sorprese, messe a disposizione dal routing Ethernet e dal controllo web-based.

Contatti: Music & Lights

 

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