The Silent Echoes of a Great Sound Sculpture

Il sistema Meyer Sound sonorizza l’ultima opera d’arte di Bill Fontana presso il Campanone di San Pietro.

The Silent Echoes of a Great Sound Sculpture

Bill Fontana è un’autorità nel campo dell’arte sonora: è celebre per la sua capacità di trasformare i suoni provenienti da ambienti estremi – dai ghiacciai alle profondità marine – in opere d’arte. The Silent Echoes of a Great Sound Sculpture è l’ultima idea dall’artista: un’installazione sonora immersiva, attualmente esposta nel Portico della Basilica di San Pietro a Roma. Ideato, realizzato e dedicato al Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura in occasione dell’Anno Giubilare, il progetto è stato inaugurato il 16 febbraio e visitabile fino al 31 dicembre. Per questo progetto, Fontana ha pensato di catturare le vibrazioni del Campanone di San Pietro: una delle maggiori campane d’Italia per nota e peso, che fa sentire il suo suono soltanto tre volte durante l’anno, a Natale, Pasqua e nella festa dei santi Pietro e Paolo. Ora, in occasione del Giubileo, l’artista ha pensato di ascoltarlo quando è muto: ha reso “udibile ciò che normalmente è il silenzio.”

Fontana ha installato così una serie di sensori di vibrazione ad alta risoluzione per captare le vibrazioni quasi impercettibili. Queste vibrazioni, normalmente non udibili, vengono registrate e poi diffuse attraverso un sistema di 12 altoparlanti Meyer Sound, installati all’interno del portico della basilica, facendo vivere un’esperienza sonora ai fedeli che attraversano il portico, per trasmettere una sensazione di pace, come avviene in tante culture attraverso suoni ripetivi, litanie e sillabe sacre con particolari sfumature. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’IRCAM di Parigi, centro d’eccellenza internazionale nel campo della ricerca acustica e musicale, e con un team di ingegneri del suono. Fontana ha precedentemente utilizzato tecniche simili in progetti come Silent Echoes: Notre-Dame, in cui ha registrato le vibrazioni delle campane della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, e Silent Echoes: Dachstein Glacier, dove ha catturato i suoni interni di un ghiacciaio austriaco.

Con la nuova opera romana, Fontana continua il suo percorso di studio sui suoni quasi impercettibili, invitando il pubblico a percepire le vibrazioni nascoste che riempiono i luoghi sacri, dando profondità nuova al silenzio: un’operazione sempre interessante, che richiama l’utilizzo del nero in pittura, o della pausa in musica, o del nulla in filosofia… a qualche decennio dalla memorabile opera 4’33” di John Cage, che torna subito in mente. La realizzazione di questa scultura sonora si avvale di un sistema di 12 diffusori Meyer Sound installati dal team Mac Sound, distributore italiano di Meyer Sound: il sistema è composto da otto diffusori Meyer Sound ULTRA-X20 e quattro diffusori Meyer Sound USW-112P, il tutto gestito da un Galileo Galaxy 816, che distribuisce spazialmente una “nuvola sonora” con gli echi armonici segreti del Campanone.

L’installazione è un evento promosso dal Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Istruzione, e curato dallo storico diplomatico italiano Umberto Vattani e da Valentino Catricalà, studioso dei rapporti fra arte, cinema e media, che è anche curatore e critico d’arte contemporanea. Si inserisce nelle celebrazioni dell’anno santo, che vedono milioni di pellegrini raggiungere l’Urbe e i luoghi della cristianità, nonostante la recente scomparsa del Santo Padre; l’iniziativa può dunque valorizzare i luoghi d’arte e offrire ai visitatori una rara opportunità di sperimentare l’intersezione tra arte sonora contemporanea e architettura sacra. 

Contatti: Mac Sound

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