RCF TT1‑A

Diffusore attivo a due vie ad alta potenza di uscita.

 

di Alfio Morelli

 

La filosofia progettuale della nuova serie TT+ offre al professionista una serie di soluzioni per una vasta gamma di applicazioni. Alla base del progetto un concentrato di tecnologia che fa della serie un prodotto di alta gamma. L’uso di soluzioni e materiali moderni agevolando l’uso, ma anche la sospensione ed il trasporto.

Appena si apre dall’imballo, ci si rende conto di essere di fronte ad un prodotto con cui RCF ha espresso il massimo della sua esperienza. La serie TT+ è infatti la gamma top per il mercato del teatro e del touring, e questa TT1‑A rappresenta il modello più piccolo del nuovo gruppo di prodotti, che prevede anche la TT2‑A e la TT5‑A.

In questi prodotti si trovano impiegate soluzioni ad alto livello tecnologico ed industriale, riguardanti sia la fattura e la finitura, sia la componentistica interna. Alcune soluzioni sono state progettate proprio pensando alla versatilità d’uso, dall’installazione, facilitata dai 12 punti filettati inseriti nel mobile per la sospensione, al live, grazie ai sei punti di Fly-Track per la sospensione e la composizione di array. Non mancano due Quick-Lock pin per il sollevamento o il fissaggio in altezza e la classica vaschetta per il posizionamento su uno stativo abbinato ad un sub per piccoli PA. Insomma un prodotto “per tutte le stagioni”.

Il TT1‑A monta al suo interno un amplificatore digitale con una potenza totale di 800 W, 550 W per le basse frequenze e 250 W per le alte frequenze. Il trasduttore per le basse frequenze è un woofer da 10", naturalmente made in RCF, iperventilato con bobina mobile da 3". Per le alte frequenze monta un driver a compressione con cupola in titanio da 3" caricato su una tromba a direttività costante con dispersione 90° x 60°.

Particolarmente accurata la ricerca per la realizzazione del trasduttore HF, un componente a compressione con diaframma da 3" e bocca di uscita da 2". Il diaframma e la sospensione sono infatti realizzati con pellicole in titanio puro da 0,05 mm: la sospensione in titanio viene incollata all’anello, applicando uno speciale adesivo con effetto smorzante, per ridurre ulteriormente distorsione e risonanze tipiche di questi componenti. Il procedimento per lo stampaggio del diaframma viene effettuato tramite una pressa particolare in assenza di ossigeno.

Il gruppo bobina prevede un supporto in Kapton, molto resistente alle alte temperature, ed un avvolgimento in alluminio a profilo rettangolare rivestito di rame. La parte superiore del supporto viene piegata e incollata direttamente al bordo del diaframma in titanio, nella configurazione denominata Direct Drive™. Questa configurazione garantisce il trasferimento ottimale dell'energia tra bobina mobile e cupola, riducendo i fenomeni di break-up e di conseguenza anche la distorsione. Il progetto prevede un incrocio a 800 Hz che ottimizza la direttività dei due componenti.

Anche il trasduttore delle frequenze medio-basse presenta delle novità. Un nuovo ed esclusivo design della bobina mobile da 3,0" assicura infatti una tenuta in potenza più elevata e, unito all’esclusivo doppio sistema di ventilazione forzata, garantisce una ventilazione molto efficiente della bobina, offrendo una tenuta in potenza superiore.

Questo componente usa una bobina unica nel suo genere, che combina i vantaggi della tecnologia inside/outside alla qualità superiore di materiali avanzati come le resine poliammide-imide, impiegate per filo e supporto. Ricordiamo che la bobina inside/outside offre molti vantaggi: la superficie per la dissipazione del calore e l’area di adesione al supporto sono raddoppiate; durante l’espansione termica il supporto viene compresso tra gli strati interno ed esterno, assicurando una resistenza meccanica ottimale. I supporti inside/outside sono in poliammide-imide rinforzata con fibra di vetro e l’area tra bobina e cono è composta da un triplo strato in Nomex – fibra di vetro.

Pannello posteriore

Il pannello posteriore si presenta non a caso con una doppia inclinazione verso il basso, che consente, quando il diffusore è posizionato in alto, di accedere con molta più comodità ai controlli ed ai connettori.

Inoltre, tramite pannello RDNet opzionale, è possibile accedere da remoto alla gestione elettronica del diffusore (equalizzazioni, filtri passa-alto e passa-basso, comandi Mute e Solo per singola via e molte altre opzioni), nonché monitorarne il regolare funzionamento. Si tratta ovviamente dello stesso programma proprietario RDNet utilizzato sui modelli line array RCF.

Il DSP interno, un 32 bit in virgola mobile con campionamento a 96 kHz, controlla moltissime funzioni, quali l’allineamento della fase del crossover a due vie e dei trasduttori, otto equalizzazioni programmabili, delay temporale programmabile, riduzione della sensibilità in ingresso, soft limiter e compressione dolce per segnali di input molto elevati, monitoraggio corrente RMS e protezione dei trasduttori ed, infine, la riduzione del rumore in ingresso.

Da segnalare che il soft limiter è pilotato in base alla frequenza da un algoritmo specificamente sviluppato che offre la stessa linearità di ascolto a livelli di segnale molto bassi così come alla potenza di uscita massima degli amplificatori.

Il modulo dell’amplificatore di potenza, fra l’altro, è alloggiato in una camera separata, isolato meccanicamente dalle vibrazioni del cabinet, per offrire la massima affidabilità nel funzionamento prolungato. L’ottimizzazione del progetto rende superfluo l’uso di ventole, rendendo silenziosissimo il funzionamento del diffusore.

 

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Costruito da:

RCF S.p.A.

Via Raffaello, 13

42100 Reggio Emilia (RE)

tel. 0522 274411 – fax 0522 232428

www.rcf.itinfo@rcf.it

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