Plasa Award For Innovation 2016 a Scenius Profile

Nella ricorrenza del suo 40° anniversario Clay Paky vince il “Plasa Awards of Innovation” per il suo Scenius Profile.

SceniusProfile4colorSysCMY-CTOA pochi giorni da suo 40esimo compleanno, Clay Paky ha vinto il Plasa Award for Innovation con Scenius Profile. I giudici hanno affermato che “L’innovazione su questo prodotto deriva dalla lampada e dal riflettore e prosegue lungo tutto il percorso del gruppo ottico” (testo originale: this product's innovation reaches from the lamp and reflector all the way through the optical path”). Si tratta praticamente del riconoscimento auspicato dai tecnici di Clay Paky che hanno lavorato con passione per realizzare un proiettore con una qualità della luce superiore, anche con il contributo della R&S di Osram, che ha realizzato la bellissima lampada usata nello Scenius.

Il premio è importante per diversi motivi:

  • I Plasa Awards of Innovation sono uno tra i più rinomati e qualificati riconoscimenti al prodotto nel settore dell’Entertainment, assegnati da una Giuria rigorosa composta solo da qualificati professionisti del settore, che studia attentamente il prodotto in ogni dettaglio e lo valuta attraverso un incontro approfondito sullo stand del produttore.
  • L’Innovazione  è uno dei valori principali su cui si fonda Clay Paky,  ed è intorno all’innovazione che ruota tutta la progettazione e produzione aziendale.
  • Scenius Profile è stato l’unico proiettore per il lighting a ricevere l’Award, all’interno di una nutrita schiera di concorrenti e brand molto noti.

Pio Nahum, CEO di Clay Paky, è davvero raggiante: “Scenius nasce da un progetto congiunto ed integrato di Clay Paky e di Osram. L’obiettivo primario che ci eravamo posti era quello di dare ai clienti più esigenti un faro che si differenziasse non tanto per la ricchezza di dispositivi ed effetti speciali quanto per la “qualità della luce”,  un parametro davvero difficile da definire in quanto molto legato alla percezione. In questo caso quindi, più che in molti altri progetti, Clay Paky si è dovuta mettere totalmente nei panni dei clienti”.
Attenti e prolungati studi hanno portato a dire che una luce “di qualità” per chi lavora principalmente in teatro ed in TV è il risultato di molteplici parametri quali: uniformità di diffusione, temperatura di colore, possibilità di controllo dei colori ma soprattutto un elevato indice di resa cromatica. Per agire su questi parametri e soprattutto per acquisirne un controllo reale – anche per come possono variare tempo in funzione delle esigenze di ogni spettacolo – questo obiettivo si poteva raggiungere solo con un progetto integrato del proiettore e della lampada.
“Ciò è esattamente quanto è stato fatto per Scenius Profile” – prosegue Nahum – “ grazie alla collaborazione fra Clay Paky ed Osram, ottimizzata dal fatto che Clay Paky (che fabbrica proiettori) fa parte del gruppo Osram (che fabbrica sorgenti luminose)”.

Ma andiamo al concreto: dove Scenius è realmente differente e supporta meglio di altri la pratica quotidiana dei lighting designer? La risposta più evidente è che Scenius, grazie alla sua elevata qualità della luce, può essere usato in tutti gli spettacoli non solo come proiettore di effetti ma anche come key-light. Ciò semplifica notevolmente il layout dell’impianto d’illuminazione in quanto lo stesso faro può assolvere molteplici funzioni. Ecco dunque, finalmente, un proiettore motorizzato con lampada a scarica le cui caratteristiche appassionano anche a chi fa teatro e televisione.

Entrando nel dettaglio tecnico, scopriamo che ci sono almeno due elementi tecnici davvero nuovi in Scenius Profile: la lampada e il sistema di sagomazione. La lampada è un esempio unico di lampada a scarica di alta potenza con un CRI così elevato (sempre superiore a 90). Ciò è stato ottenuto con notevoli investimenti da parte del reparto Ricerca e Sviluppo di OSRAM.
Il sistema di sagomazione è sempre stato un punto di forza dei proiettori di Clay Paky ma quello di Scenius è stato migliorato ulteriormente. Infatti le lame sono sottilissime (0,4 mm) e la distanza fra le lame è stata ridotta a soli 0,1 mm. Ciò consente all’utente di gestire i piani focali in piena libertà. Questo framing-system è dunque un gioiello di micro-ingegneria meccanica, capace di una precisione e ripetibilità mai viste, con una tolleranza all’errore bassissima.
Naturalmente il  dispositivo è in un punto dell’asse ottico dove la temperatura è molto alta ma i tecnici di Clay Paky hanno prevenuto ogni deformazione termica utilizzando un materiale totalmente nuovo costituito da una particolare lega metallica. Nel complesso quindi Scenius è veramente un ulteriore passo avanti nella tecnologia meccanica del settore.

Contatti: Clay Paky

 

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