Love Music Park

La Festa della Musica Europea viene festeggiata anche a Milano, e per l’occasione è stato rispolverato un Turbosound che fa “cantare” la musica elettronica.

Love Music Park

di Giovanni Seltralia e Alfio Morelli

La prima edizione di Love Music Park, organizzato da Associazione Sonora, Unconventional Events, Arte e Strutture, Pressioni Sonore e Decibel Events, è andata in scena da venerdì 21 a domenica 23 giugno 2019 a Parco Forlanini, con ingresso libero e una proposta artistica decisamente variegata.

La Festa della Musica è nata a Parigi nel 1982 e dal 1995 ha assunto una dimensione continentale, con l’intento di celebrare il solstizio d’estate con una serie di eventi musicali che coinvolgano tutta Europa. Love Music Park consiste in tre giorni di musica, arti varie e street food. Non mancano zone e momenti dedicati allo Yoga Beat, con sonorità minimal e deep house a fare da sottofondo. Domenica 23 il gran finale con Holi Dance Festival, il festival dei colori.

Ci siamo fatti raccontare da Francesco Querini, titolare del service Pressioni Sonore insieme a Pierpaolo Berti, le scelte tecniche che hanno accompagnato l’organizzazione: 

“Noi abbiamo seguito soprattutto l’audio, insieme anche a un service di Brugherio che ha fatto video e luci.
Abbiamo deciso di montare il Floodlight Turbosound, uno dei sistemi che ho comprato quando mi sono trasferito da Roma al nord e che ho rivisitato in chiave moderna: da una parte con l’amplificazione Labgrouppen PLM e il Lake, dall’altra con una linea di infrabass – dei Turbosound Madrid – che potesse andare al di sotto del limite dei 55 Hz del TSW da 21”. Vista la prevalenza di musica elettronica il risultato è stato ottimo, e anche il Lake ha permesso di gestire tutte le problematiche di messa in fase del Turbosound originale.”

Fa ancora bene il suo lavoro?

Assolutamente: in magazzino abbiamo optato per Turbosound, che nel clubbing è stato un vero punto di riferimento. Ora che non è più in produzione, a chiunque cerchi quel tipo di pasta sonora possiamo proporre una quantità di sistemi come nessuno in Italia.

Per il monitoraggio, abbiamo preso poi il Clair Brothers Kit Curve: in Italia è meno diffuso di altri sistemi, e noi ci impegniamo a spingere anche marchi meno conosciuti.

Dove siete riusciti a trovare il Floodlight?

Una parte da un locale di Rimini chiuso da poco, un’altra da un service storico di Roma. Per le macchine fuori produzione bisogna avere un occhio di riguardo per i ricambi, come per esempio qualche componentistica del medio o i coni da 21”. Ora tramite Prase siamo riusciti a trovare dei magazzini Precision Devices, dove sono disponibili delle componentistiche interne, altrimenti molto si trova per esempio sulla piazza di Londra.

“Il festival - conclude Francesco - ha visto tre giorni di musica: come Pressioni Sonore siamo soddisfatti e vorremmo rilanciarlo ancora con più forza per l'anno prossimo.

contatto: Pressioni Sonore 

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