La sartoria della sicurezza negli eventi - Parte 5

ProfIli di Safety e Security per rischio basso, medio ed elevato. Accorgimenti da mettere in campo in base al taglio di ogni idea di evento.

La sartoria della sicurezza negli eventi - Parte 5

di Federica Poggi e Paolo Vettorello

Il Ministero dell’Interno, dopo le direttive emanate dal Capo della Polizia e dal Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, ci mette a disposizione uno strumento per la classificazione del rischio. Le tabelle per calcolare il livello basso, medio o alto dei rischi di un evento, sintetizzano e standardizzano le principali categorie di complessità possibili. Il calcolo finale che viene espresso non è altro che la “somma” e la sistematizzazione di normative in materia e di dottrina ormai consolidata.

La classificazione ci aiuta a capire quali sistemi di tutela coinvolgere (ad esempio il numero degli addetti) e come intervenire; per farlo però, dobbiamo attuare un passaggio successivo che consiste nell’analizzare dettagliatamente le caratteristiche del progetto.

Ogni luogo è un caso a sé stante e, in base al contesto, il tecnico che costruisce il piano di sicurezza e delle emergenze deve tener conto della morfologia e della situazione oggettiva nella quale si trova, come un medico che svolge l’anamnesi di un paziente per intervenire con la giusta terapia.

Il lavoro del consulente è anche quello di accompagnare l’organizzatore nella costruzione di impianti giuridico-amministrativi tarati sull’esigenza specifica dell’evento, riconoscere le peculiarità, approfondirle, tararle attraverso la conoscenza reale del luogo per costruire un principio di autotutela, di tutela assoluta per il pubblico e di salvaguardia dell’ambiente nel quale si opera.

Grandi manifestazioni hanno spesso evoluzioni standardizzate e certe, mentre manifestazioni medie e piccole o con limiti economici e di maturità più spesso necessitano di processi che portino all’attuazione di soluzioni sartoriali contro eventualità spiacevoli o pericoli effettivi.

Dovremo tener conto di varie tipologie di sicurezza, a partire dalla prevenzione sul lavoro nelle fasi di costruzione del cantiere, passando per quella richiesta nel pubblico spettacolo attraverso la certificazione dei materiali, la presenza del personale addetto alla prevenzione incendi e del presidio sanitario, fino ad arrivare alla sicurezza intesa come salvaguardia del pubblico che partecipa al momento finale.

La sartoria della sicurezza è un processo metodologico da applicare a ogni nuovo progetto e produzione di un evento.

L’evoluzione delle metodologie applicate per garantire la sicurezza va di pari passo con l’evoluzione del contesto sociale. Lo scenario geopolitico negli ultimi anni ha prodotto la necessità di costruire attuali elementi di verifica nei confronti del pubblico per garantirne l’incolumità. Episodi come quelli avvenuti al Bataclan hanno forzatamente ricalibrato e rimodulato il concetto di tempo libero, spazi aggregativi, divertimento, per raggruppamenti sia grandi sia piccoli di persone, e di conseguenza l’istituzione di un nuovo sistema di controllo che potesse prevenire atti orribili. È il primo step dell’antiterrorismo.

Un secondo passaggio fondamentale è stato l’episodio di Piazza San Carlo, quando si è avuta la consapevolezza della necessità del controllo dell’area e degli accessi, per evitare che vengano introdotti materiali prima utilizzati per la salvaguardia del singolo e successivamente usati per provocare danni ad altri.

Come la sartoria produce artigianalmente abiti, per arrivare a garantire una condizione oggettiva in cui i singoli svolgano tranquillamente le proprie attività, si deve ascoltare l’idea progettuale e analizzare il contesto per creare un piano “su misura” che metta in campo azioni di mitigazione prescritte dalle direttive attraverso il maggior numero possibile di attività di prevenzione dei pericoli, ricordando che ogni persona “ha bisogno di sentirsi a proprio agio nel proprio vestito”.

Esempi di Tailor-madeL’accorgimento giusto per ogni evento.

Ferrara Marathon: 42 km in città e sull’argine del fiume Po, 4.000 partecipanti.

Accorgimento: impiego complessivo di 200 volontari, dei quali un terzo impiegato nel presidio di ogni incrocio stradale in affiancamento o in sostituzione della polizia municipale.

Winter Wonderland: giostre all’interno di cinque padiglioni fieristici, 8.000 m2 utilizzati.

Accorgimento: presenza costante di una squadra interna costituita da 15 persone dell’organizzazione con patentini antincendio, appositamente formati dal locale Comando VVF, in sostituzione del presidio degli stessi vigili del fuoco.

Bike Night Ferrara: 100 km in notturna dalla città al mare, 1.550 iscritti.

Accorgimento: presidio specifico con operatori sanitari e defibrillatori che seguono i partecipanti in bicicletta.

Incendio del Castello: serata piro-musicale di Capodanno attorno al Castello Estense, 29.000 partecipanti.

Accorgimento: nel pomeriggio che precede l’esplosione dei fuochi d’artificio, bagnatura delle tende esterne in tessuto per evitare incendi; la sera, presenza di squadre dei vigili del fuoco sul perimetro esterno e interno.

Internazionale a Ferrara: festival di giornalismo, 28 luoghi chiusi e aperti del centro storico.

Accorgimento: piazze interessate da pubblico spettacolo aperte e presidiate ma senza la presenza massiccia di addetti; soluzione possibile grazie alla tipologia di pubblico presente.

Ferrara sotto le Stelle: festival musicale, capienza 4.990 persone in Piazza Castello confinante con il bordo del fossato.

Accorgimento: realizzazione di un corridoio perimetrale al fossato per tenere lontano il pubblico dall’acqua e permettere agli operatori della sicurezza e del presidio sanitario di avere una corsia preferenziale per eventuali interventi.

Palio di Ferrara: corsa all’interno di piazza cittadina, pubblico giovane e presenza di animali.

Accorgimento: divieto di somministrazione bevande in vetro e presenza di carabinieri a cavallo.

Carnevale degli Este: esibizioni di piazza con bandiere e mangiafuoco.

Accorgimento: presenza di personale con estintore per esibizioni con il fuoco; creazione di area delimitata da ‘cordone umano’ per evitare un eccessivo avvicinamento del pubblico.

Interno Verde: festival con apertura di giardini pubblici e privati, da 30 a 90 luoghi.

Accorgimenti: presenza di volontari che accolgono il pubblico in ogni giardino in numero proporzionato alla dimensione e alle caratteristiche dello stesso.

Universo Ferrari: ampliamento temporaneo del museo, capienza massima 500 persone.

Accorgimento: utilizzo di fioriere esteticamente compatibili con le esigenze della committenza per evitare l’intrusione di mezzi carrabili; utilizzo di telecamere per il controllo dei materiali interni.

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