d&b audiotechnik

La casa costruttrice tedesca attualmente propone quattro modelli di monitor wedge e, come diversi marchi fra i più blasonati, adotta la filosofia "stacks&racks" cioè viene contemplato l’utilizzo dei diffusori insieme ad amplificatori/processori proprietari in un sistema integrale. I monitor d&b sono, come ci si aspetta, nella fascia più alta in termini di prestazioni.

Max2 è l’evoluzione dello storico Max. È un diffusore con crossover passivo a due vie che monta un woofer da 15” per le basse frequenze e un driver a compressione con uscita da 1,4” per le alte frequenze in configurazione coassiale con un unico magnete in ferrite. Produce una diffusione conica a direttività costante di 75°. 

M6 è un sistema a due vie che utilizza un woofer da 12” e un driver con uscita da 1,3” caricato a tromba, integrati in un design coassiale che utilizza magneti al neodimio. La tromba a direttività costante fornisce una dispersione di 50°×80° (h×v). Può essere pilotato anche in biamplificazione. Il cabinet può essere utilizzato in posizione verticale come altoparlante PA con una dispersione di 80°×50°.

M4 è essenzialmente un M6 ingrandito che utilizza un cono da 15” per le basse frequenze, con una tromba 50°×70° (h×v) accoppiata al driver. M4 può anche essere utilizzato in biamplificazione o con il crossover passivo interno, oltre che in posizione verticale. Per applicazioni di installazione dedicate, il gruppo del driver può essere ruotato con incrementi di 45°.

Il modello M2, invece, utilizza due trasduttori da 12” per le basse frequenze e un driver con uscita da 1,4” per le acute, pilotati esclusivamente in biamplificazione. Il driver è caricato da una guida d’onda a direttività costante con una dispersione di 45°×60° (h×v) sopra i 600 Hz che, in combinazione con un angolo rispetto al palco di 40° e un potenziale SPL di picco di 143 dB (@1 m), è in grado di coprire un’area del palco molto precisa con una gittata abbastanza profonda. 

Tutti i modelli utilizzano pattini per l’appoggio, tutti sono dotati di punti multipli per la sospensione e, a eccezione di M2, incorporano una flangia per il montaggio su palo.

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