“Concerto Della Memoria” con Remo Anzovino

In occasione del cinquantenario del più grande “disastro evitabile” nella storia della nostra Repubblica, la diga del Vajont si fa teatro di musica...

Domenica 15 Settembre 2013, ore 16:00

Diga del Vajont, Erto e Casso (PN), con la partecipazione straordinaria del Coro Polifonico di Ruda e del Quintetto d’Archi Edodea

In occasione del cinquantenario del più grande “disastro evitabile” nella storia della nostra Repubblica, la diga del Vajont si fa teatro di musica con il concerto gratuito del pianista e compositore friulano Remo Anzovino.

Domenica 15 settembre alle ore 16.00 Remo Anzovino sarà l’atteso protagonista del “Concerto della memoria” dalla diga del Vajont, Erto e Casso (PN). Un grande evento gratuito, inserito nelle celebrazioni per il cinquantenario del disastro, che nel fine settimana chiude la tre giorni intitolata “La Protezione Civile ed il Vajont: prevenzione, soccorso, memoria” dedicata al sistema di Protezione Civile Nazionale e al “Raduno dei Soccorritori”, che già la mattina dopo la tragica catastrofe accorsero da tutta Italia sui luoghi del Vajont.

Era la notte del 9 ottobre del 1963 quando circa 260 milioni di metri cubi del monte Toc franarono alla velocità di circa 90 km/h nel lago artificiale, sollevando un’ondata che distrusse quasi completamente Longarone e parte di Castellavazzo e le frazioni di Pineda, Prada, San Martino, Le Spesse in Comune di Erto e Casso; 1918 le vittime accertate.

“La musica può, a volte, aiutare la memoria. Cinquanta anni dalla notte del Vajont sono tanti per chi vuole si dimentichi. Sono niente per chi vuol sapere perché”.

Afferma Remo Anzovino che, su questa ferita della sua terra, ha composto 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), suite per pianoforte e coro virile che chiude il suo quarto e ultimo album Viaggiatore Immobile (Egea Music). Un successo di critica e pubblico (numero uno della classifica jazz di iTunes) che l’artista sta portando in tournée nei principali teatri italiani.

Per questa composizione, Anzovino si è avvalso di uno dei maggiori ensemble maschili del mondo, costituito dalle 42 voci del Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro.

Sul palco con lui tre musicisti che rappresentano tre mondi musicali distinti, i tre grandi filoni (la classica contemporanea, il pop e il jazz rock) che da sempre coesistono nella musica del compositore friulano: Vincenzo Vasi al theremin, glockenspiel, basso, campionatore e voce, Alberto Milani alla chitarra elettrica e Marco Anzovino alle percussioni e chitarre acustiche.

Ed eccezionalmente per questo concerto unico, Remo Anzovino sarà accompagnato anche dal Quintetto d’Archi Edodea, che vanta prestigiose collaborazioni tra cui Muse, Elisa, Vinicio Capossela e Mauro Pagani.

Il concerto si aprirà con una variazione per violino solista e quintetto d’archi sul tema di 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), che verrà poi eseguito con la partecipazione straordinaria del Coro Polifonico di Ruda.

Info e programma delle manifestazioni per il 50° del Vajont sul sito dedicato www.vajont50.it

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