Clay Paky all'Eurovision Contest di Vienna

il premiato lighting designer Al Gurdon ha fatto un uso spettacolare del suo rig di luci, prevalentemente composto da proiettori Clay Paky, per uno dei più grandi eventi di intrattenimento televisivo di tutto il mondo.

foto di Ralph Larmann

Celebrando il suo 60º anniversario con il tema Building Bridges (costruendo ponti), l’Eurovision Song Contest è stato quest’anno sponsorizzato da OSRAM e ospitato presso la Wiener Stadthalle di Vienna.

Al Gurdon, le cui precedenti esperienze includono le cerimonie dei Giochi Olimpici di Sochi e il Super Bowl Halftime in America, ha fatto brillare l’Eurovision per la terza volta nella sua carriera. Per questa edizione ha scelto 172 Clay Paky Mythos, 48 Clay Paky Sharpy Wash 330, 83 Clay Paky A.leda B-EYE K20 e 74 Clay Paky Stormy CC, per ottenere una ambientazione davvero brillante, piena di colori vivaci, effetti di varia forma e dimensione.

Tutta l'attrezzatura è stata fornita da Production Resource Group (PRG), acquistata dal distributore Clay Paky per il Regno Unito Ambersphere e allestita da un team di tecnici specializzati guidati dal  Lighting Crew Chief di PRG, Richard Gorrod.

Lavorando fianco a fianco, il direttore creativo di Eurovision Kurt Pongratz, il LD Al Gurdon e il suo programmatore Mike Owen hanno confezionato un disegno luci di forte impatto. Con quasi 40 diversi Paesi che partecipano, ciascuno dei quali richiedente un proprio look distintivo, Gurdon ha avuto il suo bell’impegno: "La sfida per noi era di garantire che la canzone di ogni Paese fosse interpretata con le luci in un modo unico e personalizzato", spiega Gurdon. "Allo stesso tempo abbiamo dovuto fornire una sensazione di coesione per l'aspetto generale della trasmissione. Per questo ho voluto assicurare che la “spina dorsale” del mio impianto luci fosse coerente."

Al Gurdon aveva bisogno di un apparecchio che fosse luminoso, incisivo e versatile: "Alla fine ho scelto il Mythos perché offriva tutto quello che stavo cercando. È perfetto sia per l’impiego come spot light che come beamlight. L’impianto di miscelazione del colore e le funzioni annesse sono state alla fine un importante elemento in fase decisionale, perché mi hanno permesso di mettere agevolmente a punto e sincronizzare questi fari con tutti gli altri elementi luminosi presenti sul set.
 
Apportando ulteriore profondità visiva e alcuni effetti mozzafiato, Al Gurdon ha progettato sullo sfondo una matrice di Clay Paky A.leda K20s B-EYE. Questi sono stati allestiti in modo tale da evocare un B-EYE gigante e l'intera matrice poteva migrare da dietro lo sfondo principale del video fino a sopra lo schermo.

"Per alcune delle soluzioni abbiamo preferito spostare lo schermo e utilizzare la matrice compatta di B-EYE come fondale. Ma potevamo anche spostarlo in alto ad illuminare verso il basso in modo scintillante tutti i tubi illuminati che incorniciavano il palco", spiega Gurdon. "Questo è risultato un effetto estremamente efficace, soprattutto nella scena che voleva rappresentare la foresta irlandese. Gli apparecchi ci hanno permesso di creare un look che sembrava quasi “organico” pur partendo da qualcosa di molto high-tech”.

Ad ulteriore supporto dei Mythos, Al Gurdon ha utilizzato numerosi Sharpy Wash 330 posizionati nella parte posteriore del set. Il Lighting Crew Chief di PRG Richard Gorrod spiega: "La forte emissione luminosa degli Sharpy Wash 330 ha completato alla perfezione quella dei Mythos e, allo stesso tempo, le loro dimensioni compatte si sono rivelata ideali per il locale, che ha un tetto piuttosto basso".

Per un effetto supplementare, da gustare solo in determinati momenti, Al Gurdon ha aggiunto nel suo rig un nutrito numero di Clay Paky Stormy CC, capaci di offrire un effetto stroboscopico di grande impatto e fasce di colore super luminose nella parte posteriore del palco. "I proiettori Clay Paky sono sicuramente diventati lo standard per l’illuminazione dei grandi progetti televisivi", dice Gorrod. "La molteplicità degli effetti che possono offrire e la loro grande robustezza e affidabilità fanno di questi fari un grande investimento per ogni azienda di noleggio. Inoltre, sono tutti prodotti relativamente leggeri e compatti, ma con una emissione luminosa notevole. Mythos consuma solo 470 W, Sharpy Wash 330 W. Ciò significa che, rispetto alle precedenti edizioni dell'Eurovision Song Contest, il consumo energetico di quest'anno è stato notevolmente ridotto."

Ogni anno circa 180 milioni di spettatori guardano l'Eurovision Song Contest. Quest'anno ha vinto la Svezia, con la canzone "Heroes" di Måns Zelmerlöw.

Contatti: Clay Paky

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