Qsc AD-S S10T & PLD 4.5

Un’occhiata ai nuovi diffusori e alla più recente ed innovativa serie di amplificatori del costruttore californiano.

Qsc110 2AD-S S10T

La serie AcousticDesign di QSC comprende vari modelli di diffusori acustici, dal piccolo AD‑S32T, due vie con woofer da 3” e trasformatore, al 2 x 8”. Recentemente, il costruttore americano ha aggiunto tre nuovi modelli AD‑S: S8T, S10T e S12, tutti a due vie, contenenti rispettivamente un woofer da 8”, da 10” o da 12”. A parte il modello da 12”, gli altri due contengono un trasformatore che li mette in condizione di poter essere inseriti in una linea a 100 V o a 70 V con varie scelte di impedenza di ingresso tramite un commutatore sul pannello posteriore.
I principi su cui si appoggia il marketing intorno alla serie AcousticDesign riguardano sostanzialmente quattro punti: semplicità di montaggio, gradevolezza estetica, copertura acustica coerente e robustezza nei confronti delle condizioni ambientali.

Semplicità di montaggio

Per il montaggio, viene fornita una staffa in alluminio che si adatta indifferentemente a ciascuno dei tre modelli, è regolabile in rotazione sui tre assi e può alloggiare i cavi di collegamento. Le superfici generosamente zigrinate in corrispondenza del meccanismo di rotazione della staffa assicurano la stabilità del posizionamento nel tempo. Non è richiesto alcun utensile particolare per fissare e posizionare i diffusori sulle staffe. Il diffusore si collega all’impianto tramite connettore Euroblock a quattro contatti, due per l’ingresso e due per l’uscita, utile ovviamente per collegare più diffusori in parallelo sulla stessa linea. La combinazione di staffa universale regolabile che può alloggiare i cavi di collegamento e connettore Euroblock permette, in pratica, di realizzare la maggior parte dell’installazione ancora prima di aprire i cartoni dei diffusori (o ancora prima dell’arrivo degli stessi).
C’è anche una classica forcella per l’aggancio sul lato lungo e diversi fori filettati M10 per l’appendimento.

Estetica

Dal look semplice, pulito e discreto, i diffusori AD‑S sono disponibili in nero o in bianco e sono verniciabili per adattarsi ad ogni varietà di arredamento. Anche il logo QSC non è sulla griglia anteriore ma è inciso lateralmente e non è colorato, in modo da non influenzare eccessivamente l’estetica dell’insieme.

Qualità acustica

I diffusori AD‑S utilizzano una tecnologia proprietaria denominata DMT™ (Directivity Matched Transition) che permette di accoppiare in maniera coerente la copertura acustica in bassa frequenza e la copertura acustica in alta frequenza intorno al punto di crossover.
Gli amplificatori QSC Q‑Sys e i dispositivi dotati di DSP (presenti e futuri) integrano un pacchetto di correzione acustica dedicato ai diffusori della serie, al fine di ottimizzarne ulteriormente la performance.
Il produttore mette a disposizione i modelli EASE, BIM e CAD, per semplificare la vita di chi si deve occupare di progettazione e installazione.

Robustezza

Il robusto cabinet in ABS assicura durata e resistenza ai maltrattamenti, mentre la robustezza rispetto agli agenti atmosferici è assicurata, tra l’altro, dal grado di protezione IP‑54 secondo IEC 60529, con il pannello degli ingressi sigillato e la griglia in alluminio verniciata a polvere. Anche la staffa di montaggio fornita in dotazione, in alluminio resistente alle intemperie, è costruita per durare.

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La serie di amplificatori PLD offre amplificazione audio di potenza multi-canale in classe D con DSP integrato e potenza sufficiente (elettrica e di elaborazione) per pilotare un’ampia varietà di sistemi di diffusori audio con efficienza energetica ottimale. Date le caratteristiche, gli amplificatori della serie si adattano facilmente alle esigenze di installatori e integratori di sistemi, così come possono trovare posto nei rack dedicati agli impianti in tour, offrendo tra l’altro una notevole versatilità.
La serie consiste di tre modelli di amplificatori di potenza da due unità rack standard, con DSP integrato e accoppiamento del tutto flessibile, in ingresso e in uscita, dei quattro canali disponibili.

Potenza e alimentazione

Gli amplificatori PLD Series implementano una tecnologia chiamata Flexible Amplifier Summing Technology (FAST), grazie alla quale la potenza complessiva di 1600 W, 2500 W o 5000 W continui, in base al modello, può essere distribuita su una sola, su due, su tre o su tutte quattro le uscite. Più finali possono convergere su un’unica uscita in parallelo (AB) o in configurazione bridge (A+B) e sono possibili configurazioni miste che coinvolgono tre (ABC) o quattro canali (AB+CD, ABCD). Sul sito internet del costruttore è disponibile un white paper che spiega in dettaglio il funzionamento e le possibilità aperte da questa tecnologia. Questo permette, ad esempio, di pilotare con un singolo dispositivo quattro diffusori full-range o quattro subwoofer, così come un sistema composto da un singolo subwoofer insieme ad un cluster di satelliti di elevata potenza, oppure un sub e un satellite bi-amplificato, oppure... qualunque altra configurazione possa venire in mente, con la massima flessibilità e con cross-over, equalizzazione e controlli dinamici direttamente a bordo.
Nello stadio d’uscita, questi amplificatori utilizzano una tipologia in classe D di ultima generazione, insieme ad uno stadio di potenza proprietario che fa uso di un nuovo dispositivo finale in uscita, costruito appositamente. Dalla descrizione del costruttore, si intuisce che si tratta di un doppio MOSFET in un unico package, grazie al quale si può assemblare un’uscita a ponte intero utilizzando un solo dispositivo (doppio) per ciascun ramo, così da beneficiare dell’accoppiamento, dal punto di vista costruttivo e anche dal punto di vista delle vicissitudini termiche, al fine di ottimizzare la performance in generale e la qualità sonora in particolare.
Per quanto riguarda la sezione di alimentazione, gli amplificatori PLD impiegano la consolidata sezione di alimentazione PowerLight, insieme ad un circuito di correzione del fattore di potenza (PFC) che allinea la forma d’onda della corrente assorbita con quella della tensione di rete. Il circuito PFC permette di assorbire corrente elettrica dalla rete in maniera controllata ed efficiente; come risultato, è possibile ricavare una considerevole potenza elettrica da ciascun singolo punto di alimentazione. In aggiunta, gli amplificatori della serie PLD offrono una modalità sleep multi-stadio, risparmiando energia ogni volta che questo è possibile senza sacrificare la performance.
Il risultato complessivo si traduce, infine, in una piattaforma di amplificazione audio potente e flessibile, leggera ed efficiente.

Processing e routing

L’integrazione di elaborazione ed amplificazione in un unico dispositivo significa che il DSP è in grado di sapere esattamente, in ogni istante, cosa sta succedendo all’amplificatore di potenza, cosicché l’elaborazione dinamica può essere decisamente più accurata ed efficace rispetto ad una soluzione con processore ed amplificatore separati.
Il controllo dinamico negli amplificatori PLD impiega un sistema di limiting RMS contemporaneamente ad un sistema basato sul rilevamento del valore di picco. Insieme all’elaborazione dinamica completa, il DSP integrato offre quattro canali di filtro cross-over, cinque bande di equalizzazione parametrica, delay per l’allineamento temporale in metri, piedi o millisecondi. È anche possibile scegliere, per ciascun canale separatamente, l’ingresso o la combinazione di ingressi da cui prelevare il segnale da amplificare. A valle della sezione di amplificazione, le uscite di potenza possono poi essere sommate tra loro, connesse in bridge o prelevate singolarmente in maniera del tutto flessibile. Tutto questo con lo scopo di ottimizzare il sistema di diffusione audio riducendo al minimo ingombri, pesi e mal di testa.

Qualora si utilizzi un sistema di diffusori QSC, gli amplificatori PLD sono in grado di applicare degli algoritmi di correzione acustica specifici per ciascun tipo di diffusore, composti da filtri IIR e FIR oltre ad elaborazioni dinamiche dedicate. L’algoritmo proprietario chiamato Intrinsic Correction è stato inizialmente sviluppato per i diffusori line-array QSC della serie WideLine ed è in grado di compensare parte delle non-linearità e degli artefatti dovuti all’accoppiamento dei vari diffusori; dati i buoni risultati ottenuti, è stato in seguito esteso anche agli altri modelli.
Oltre ai preset per i diffusori acustici QSC, gli amplificatori PLD includono le impostazioni raccomandate dal costruttore per i diffusori audio passivi più diffusi. Una procedura di setup semplificata permette di selezionare il preset corretto, o di scegliere una delle 20 configurazioni di partenza, relative ad altrettanti casi tipici di installazione, eventualmente da modificare. È possibile salvare le configurazioni personalizzate in un’apposita memoria utente.

Grazie all’interfaccia utente dedicata nel pannello frontale, completa di indicatori e meter a LED, un display a colori TFT 400 x 240, un encoder rotativo e una serie di pulsanti di navigazione, gli amplificatori PLD permettono di controllare il sistema in maniera decisamente intuitiva ed abbastanza semplice da permettere di configurare un sistema completo in pochi minuti.

contatti: Audio Link

 

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