Peavey Serie HiSys

Il marchio del Mississippi è uno dei più noti nel mondo dell’audio professionale: i suoi prodotti sono distribuiti in 136 stati e, dal 1965, sono sinonimo di qualità e robustezza.

di Giancarlo Messina

ScontornoAbbiamo avuto modo di provare alcuni prodotti della nuova serie di diffusori audio HiSys, progettata e realizzata proprio in Italia. Si compone di tre casse full-range e due subwoofer, tutti amplificati singolarmente ed ottimizzati per funzionare “stand alone” o in configurazione sub/satellite.

I cinque modelli Peavey HiSys sono stati pensati per rispondere ad una molteplice varietà di applicazioni, dalla live music al DJ set, ma anche conferenze, installazioni fisse in pub e ristoranti, monitoring di qualità, front fill ed out fill, teatro, ecc. Anche perché il segnale in ingresso può essere fornito sia attraverso un mixer sia da fonti sonore dirette, come lettori MP3 o lettori CD ed è possibile gestire anche il segnale proveniente da microfoni dinamici.

I diffusori full-range

I tre diffusori full-range – H10, H12, H15, rispettivamente da 10”, 12” e 15” – sono dotati di woofer con magneti in ferrite di seconda generazione, progettato su specifiche Peavey, con caratteristiche superiori ma peso ridotto rispetto ai woofer in ferrite tradizionali.
Il driver a compressione con diaframma in poliestere da 1” è accoppiato ad una tromba simmetrica ruotabile, così da poter ottimizzare la dispersione della stessa in funzione del posizionamento del diffusore.

La costruzione

Il cabinet è stato ingegnerizzato con meticolosa attenzione, ottenendo soprattutto una profondità molto ridotta che ne fa uno dei modelli più compatti attualmente sul mercato. Costruito in multistrato di betulla, è stato progettato con un innovativo profilo pentagonale con la stessa inclinazione da entrambe le parti quando viene appoggiato di lato per l’utilizzo come monitor in applicazioni live. Questo permette il posizionamento come monitor destro e sinistro, così da poter accoppiare a piacimento sia i woofer che le trombe e per l’uso mirror (speculare).
Anche le impugnature nei cabinet sono state create ad hoc per ogni modello: H10 ed H12 sono equipaggiati con un’impugnatura direttamente ricavata dal cabinet sul top, mentre H15 e i subwoofer presentano due impugnature laterali. Per ospitare le connessioni, il pannello controlli è stato affogato nel legno.
Ogni modello dispone di nove punti di sospensione/montaggio: due sulla parte alta, due sul fondo, quattro sui lati destro e sinistro ed uno sul profilo posteriore. I cabinet sono dotati di nove piedini per il posizionamento, tre nella parte inferiore e sei nei due lati. La griglia è in lamiera 16/10, forata con una geometria che assicura un’elevata trasparenza al suono e al tempo stesso un’ottima rigidità meccanica; inoltre, al suo interno, la griglia è rivestita di un tessuto antipolvere a protezione degli altoparlanti.

IMG 9786L’elettronica a bordo

Il sistema di biamplificazione opera in classe D; un canale pilota la sezione bassi, un altro la sezione acuti. Erogano 1000 W di picco al woofer e 200 W di picco al driver. Utilizzano un’alimentazione switching sovradimensionata che offre benefici sia in termini di efficienza sia di peso. Il segnale in ingresso viene elaborato da un DSP SHARK a 96 kHz e 40 bit che controlla l’equalizzazione, la risposta in fase e la protezione dei componenti attraverso algoritmi dinamici adattativi. Il pannello dispone di un ingresso bilanciato TRS da 1/4”, nonché un ingresso bilanciato XLR che accetta segnali a livello di linea o microfonici, selezionabile attraverso apposito pulsante; è altresì presente un’uscita di rilancio bilanciata con XLR maschio.
Tutta l’elettronica è fissata su una robusta piastra in alluminio che svolge anche la funzione di dissipatore, evitando quindi l’utilizzo di ventole e assicurando una buona silenziosità di esercizio.
Non manca un controllo di livello regolabile, nonché un indicatore a LED combinato che, quando acceso, indica la presenza di segnale e l’intervento del controllo di dinamica.
I satelliti dispongono di quattro preset facilmente selezionabili dall’utente. Nel dettaglio:

  • STANDARD: consente un utilizzo plug&play full-range adatto ai più disparati utilizzi, quali ad esempio piccoli FOH, frontfill, sistemi distribuiti, etc.;
  • INDOOR: adatto a piccoli spazi dove è necessaria una leggera enfasi sulle basse e alte frequenze;
  • LOW CUT: per accoppiare i sistemi full-range ai subwoofer;
  • MONITOR: ottimizzato per l’utilizzo dei sistemi come floor monitor.

I Sub

I sistemi subwoofer amplificati, H15 Sub e H18 Sub, montano altoparlanti rispettivamente da 15” e 18” in ferrite. Il caricamento del sistema è ibrido Horn-Reflex. A differenza del classico cabinet bass reflex, la particolare geometria costruttiva conferisce, con un leggero caricamento a tromba, un aumento di sensibilità alle basse frequenze con l’obiettivo di incrementare l’effetto “punch”.
L’amplificatore a bordo è in grado di erogare una potenza continua di 1000 W (2000 W di picco). Il frame in alluminio funge da dissipatore termico e da alloggiamento delle elettroniche, nonché da supporto per i connettori di ingresso e i controlli.
Un processore di segnale analogico svolge le funzioni di equalizzazione, di correzione della risposta in fase e di protezione dei componenti. L’utente, oltre a poter regolare il livello attraverso il potenziometro del volume, può regolare anche il taglio in frequenza in due posizioni, cioè a 80 Hz o 125 Hz. Infine la possibilità di invertire la polarità dei sub agevola l’utente nell’ottimizzazione degli accoppiamenti con i sistemi full-range della stessa serie.
I cabinet dei sub sono costruiti in multistrato di betulla rifinito con vernice texturizzata ultra-resistente in nero opaco; la griglia frontale è anch’essa in lamiera 16/10 realizzata con la medesima tecnologia vista per i satelliti. Presentano le sedi dei piedini sul pannello superiore, per essere velocemente impilati, e le predisposizioni per ruote standard 100 mm sul pannello posteriore.

Insomma una tipologia di prodotto che sarà utile avere in magazzino per mille occasioni. In linea con la fama di affidabilità di Peavey, ogni particolare è stato accuratamente studiato per rendere l’apparecchio uno strumento di lavoro estremamente funzionale e duraturo nel tempo. Senza dubbio la fabbricazione italiana rappresenta una garanzia, anche per le selettive prove di controllo qualità a cui vengono sottoposti i prodotti prima della commercializzazione.

 

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