Casa Museo Luciano Pavarotti

Pochi artisti italiani sono diventati delle star internazionali come Luciano Pavarotti. Dal 2015 l’omonima Fondazione ha aperto le porte della casa del Maestro per onorarne la memoria e far percepire la dimensione intima e privata di quello che è anche un simbolo prestigioso di un’Italia che piace al Mondo.

di Giancarlo Messina

a-IMG 8534Dal 2015 la Fondazione intitolata a Luciano Pavarotti ha aperto le porte della casa del Maestro per onorarne la memoria e far percepire la dimensione intima e privata di quello che è anche un simbolo prestigioso di un’Italia che piace al Mondo.
A parlarci di questa iniziativa è la moglie, Nicoletta Mantovani, al lavoro con la Fondazione Pavarotti per mantenere viva la memoria del Maestro e continuare la sua opera di supporto ai giovani cantanti lirici.

“L’idea di creare un museo dedicato a Luciano è nata in seno alla Fondazione – ci spiega Nicoletta – che si propone lo scopo di mantenere vivo il ricordo di Pavarotti in Italia e nel Mondo e di aiutare i giovani talenti, cosa che egli amava fare di persona, con grande entusiasmo e generosità. In particolare noi cerchiamo di colmare un vuoto fra la fine degli studi dei giovani e l’inserimento nel mondo del lavoro nei teatri, cerchiamo di offrire loro dei palcoscenici, in cui interagire col pubblico. Questi giovani artisti portano un marchio importante come quello della Fondazione, ed almeno quattro o cinque si stanno già affermando con carriere internazionali notevoli.

“Abbiamo convertito la sua casa in un museo – continua Nicoletta – e dico ‘sua’ perché davvero è stata scelta e disegnata da lui in ogni particolare e rispecchia quindi la sua personalità: Luciano è scomparso in questa casa e pensiamo che un po’ della sua anima sia rimasta qui. Amava tantissimo ricevere persone, avere tanti ospiti… così crediamo che l’idea di aprire le porte al pubblico sia a lui molto gradita.

“Volevamo che la casa mantenesse la dimensione privata dell’abitazione – ci spiega – per entrare nell’intimità di Luciano, e che allo stesso tempo parlasse dell’artista, quindi con la possibilità di ascoltare il suo canto. Grazie a Willy Gubellini, che ci ha aiutato molto nelle scelte tecniche, abbiamo creato una situazione di grande qualità anche per ascoltare la sua musica e ricordare i suoi grandi eventi.

“Di conseguenza abbiamo diviso gli ambienti della casa – prosegue Nicoletta – : al piano terra, dove riceveva le persone, faceva lezione, giocava a carte o mangiava, abbiamo lasciato tutto com’era, aggiungendo solo il suo frac, simbolo dei suoi concerti, oltre ad una sua collezione privata di autografi di grandi compositori, da Puccini a Verdi, ed i suoi quadri, perché Luciano era anche un pittore, cosa che pochi sanno; al piano di sopra invece, oltre alla stanza in cui è scomparso, abbiamo convertito alcuni ambienti in stanze dedicate all’opera, con una playlist delle arie più celebri e quelle a cui lui era più affezionato, insieme a tanti spartiti e costumi di scena. La zona precedente l’ingresso è invece dedicata al mondo degli eventi, ai tanti premi ricevuti; poi c’è un intero piano dedicato al Pavarotti&Friends con tante video-interviste ai grandi artisti che hanno condiviso con lui questo progetto.

“È una casa da vivere – afferma Nicoletta – anche perché il pubblico ha la curiosità di capire quale fosse la vita quotidiana di una star di fama mondiale come Luciano: una vita molto semplice, quella di una persona che amava la propria terra e le proprie origini.

“Anche il nostro territorio ha accolto bene questa iniziativa e per la prima volta si è riusciti a fare sistema – conclude Nicoletta – creando un circuito ‘Ferrari Pavarotti Land’ che propone un percorso unico per visitare le eccellenze di Modena e dintorni; l’idea, sin dal primo anno, sta portando risultati importanti, tanto che abbiamo già contato 50.000 visitatori, e per una start-up sono numeri importanti, considerando anche che siamo in campagna e che per immergersi nel nostro mondo bisogna venire appositamente e aver voglia di staccare la spina per qualche ora”.

Ringraziamo Nicoletta per la cortese chiacchierata ed approfondiamo l’aspetto tecnico con Willy Gubellini, qui in veste di consulente tecnico, anche grazie alla sua lunghissima collaborazione con lo staff di Luciano Pavarotti.

“È un’installazione audio, luci e video richiesta da Nicoletta Mantovani quando si è deciso di mantenere aperta la casa come museo – ci spiega Willy –. È un lavoro che si distacca ovviamente dalla tipologia tipica dei concerti, ma comunque molto interessante sotto tanti punti di vista, anche perché stiamo parlando di un’abitazione particolare che va rispettata e non invasa con le tecnologie. Si dovevano quindi trovare dei materiali che non interferissero, anche visivamente, con l’architettura delle sale, garantendo comunque altissima qualità ed affidabilità, anche perché queste macchine saranno accese tutto il giorno tutti i giorni. Inoltre non c’è servizio tecnico durante l’apertura del museo, quindi tutto deve poter essere gestito nella massima semplicità.

“Cominciando dall’audio – continua Willy – ho preferito rivolgermi ad RCF, sia per ragioni geografiche sia perché ha in catalogo attrezzature perfettamente adatte a questa installazione: affidabilità e qualità made in Italy. Così Fabrizio Grazia di RCF si è messo a disposizione e siamo riusciti a trovare le soluzioni migliori. Qui non è necessaria grande potenza, bensì una grande qualità; infatti, essendo riprodotti brani d’opera, serviva una risposta in frequenza molto ampia, anche sulle basse frequenze, per non privilegiare eccessivamente la voce del Maestro sulla musica orchestrale. Abbiamo anche installato alcuni diffusori all’esterno della casa, per accogliere il pubblico ed immergerlo nella giusta atmosfera.

“Nella sala Pavarotti&Friends – ci dice – dove si ascolta un genere più pop e rock, abbiamo scelto un sistema di diffusione sonora che prevede un sub ed un satellite sospeso, proprio per dare quella grinta e quell’impatto necessari, anche se poi non si può alzare troppo il volume per non disturbare la diffusione delle altre sale.

“La parte illuminotecnica – prosegue Willy – soprattutto quella video, è decisamente importante, perché coinvolge molto gli spettatori nella storia del Maestro e dei suoi grandi eventi: c’è una grande mole di filmati e di immagini estremamente coinvolgenti, ed io stesso, che ho sempre lavorato al Pavarotti&Friends fin dalla prima edizione del 1992, mi sono davvero commosso nel rivedere quelle immagini d’archivio, soprattutto il concerto dei tre tenori, che è stato davvero speciale. Abbiamo scelto proiettori e schermi a LED di dimensioni adatte alle varie sale: in particolare mi sono avvalso della collaborazione di STS Communication che mi ha consigliato dei player già usati in ambito Expo, molto affidabili nella riproduzione in loop di filmati e contributi.

“L’ambiente è dotato di luce propria – conclude Willy – sia naturale, grazie alle grandi vetrate, sia artificiale. Così le luci di scena sono state usate per valorizzare gli oggetti ed i punti sui quali volevamo si concentrasse l’attenzione del visitatore. Ovviamente la tecnologia LED, con i suoi bassi consumi e la lunga durata delle lampade, era la migliore per caratteristiche tecniche in questo contesto.

“Sono felice e riconoscente a Nicoletta per aver avuto questa nuova opportunità, che mi ha permesso di utilizzare l’esperienza e la passione maturata principalmente nei live show anche per nuovi e stimolanti allestimenti”.

Dobbiamo ammettere che l’esperienza in Casa Pavarotti è davvero emozionante e toccante, crediamo anche per tutti coloro i quali, pur non essendo dei cultori della musica lirica, sanno aprire le porte del proprio cuore all’arte, qui viva e tangibile in ogni angolo. 

SCHEDA TECNICA
Sale ingresso
RCF MR 55 Speaker Monitor 
1 RCF UP 2321 ampli
Sala Inediti/L’opera 
4 RCF AYRA FOUR Monitor Studio autoamplificate
1 RCF AYRA TEN Subwoofer  
1 NEC P502 proiettore Full HD 5000 ANSI lumen
1 Player 24/7
2 StripLED  3000°K
5 MR16 SpotLED 3200°K 25°
La Finestra sul Mondo – I Grandi
2 RCF AYRA FIVE Monitor Studio autoamplificate
1 RCF AYRA TEN Subwoofer
1 Samsung monitor video  LCD 75” Full HD
2 StripLED 2300°K
5 AR 111 SpotLED 3000°K 25°
4 ETC SourceFour Mini LED Sagomatori 26°
Stanza dei Fans
2 StripLED 3000°K
Sala Pavarotti&Friends
2 RCF EVOX 5 sistema sub + satellite autoamplifcati
1 BENQ MH856UST proiettore DPL FullHD 3500 ANSI lumen  
1 Player 24/7
2 StripLED 3000 °K
Reception e giardino
2 RCF MQ 60 Monitor
2 RCF 44 WT Speaker Monitor
1 RCF IPS 700 Ampli
1 RCF 1033 Lettore CD/MP3  

 

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