Mirko Lenaz - Responsabile STS; Marco Bazzano - Regia telecamere
Il Palajova 2025 comincia a Pesaro e restituisce un Lorenzo pieno di energia e una squadra affiatata dietro le quinte.
L’attesa per il ritorno di Lorenzo era palpabile, alimentata dalla consapevolezza che Jovanotti ha sempre saputo stupire il suo pubblico con show di altissimo livello, veri e propri concentrati di energia e innovazione tecnologica. E lo possiamo dire, anche questa volta le aspettative non sono state deluse. Intervistiamo i professionisti che hanno lavorato mesi per arrivare a un risultato che ancora una volta risulta memorabile.
La parte video è forse la più innovativa di questo show. Mirko, tu e i ragazzi di STS avete seguito questo aspetto.
Sì, io seguo questo progetto in tour, supportato da Giovanni Vecchi e Fabio Greco, che invece sono rimasti in sede. Siamo una squadra di 11 persone, le quali devono montare e smontare lo schermo LED di dimensioni 22 m × 8 m e passo 6.9. Abbiamo fornito anche le regie e le telecamere per le riprese, così come tutto il materiale per la messa in onda. Insomma, tutta la parte video.
La squadra STS Communications.
Marco, tu pensi alla regia?
Sì, in questo show utilizziamo sette telecamere: quattro presidiate con operatore, a essere precisi due sotto palco con ottica standard e cavalletto e due in front of house con ottica lunga 99x; le altre tre sono Robocam Panasonic PTZ L50, che vengono controllate dalla regia tramite una console. Questo sistema ci permette di avere una serie di preset sui musicisti, senza operatori o figure sul palco che potrebbero intralciare lo show. Il mio segnale delle telecamere viene mandato in regia FoH, dove viene gestito da Riccardo Nessi: lui aggiunge una serie di effetti studiati su ogni canzone, effetti veramente molto curiosi e soprattutto imprevedibili, così che ogni sera diventi uno show diverso.
Quindi neanche voi sapete che immagine verrà fuori?
Conosciamo lo stile, ma non prevediamo il risultato. Lorenzo può trasformarsi da un grattacielo a una villetta, i calzini possono diventare dei fiori, tutto diventa molto curioso ed imprevedibile: questo è il contributo dell’intelligenza artificiale, che ogni sera ci fa vedere cose diverse.
