Clay Paky con Roberto Benigni per “I 10 Comandamenti”

A.leda B•EYE, Sharpy Wash 330 e Sharpy illuminano il set dell’ultimo show televisivo dell’attore toscano.

10commLe apparizioni televisive di Roberto Benigni sono rare, ma ogni volta destinate a fare storia. Dopo il grande successo de La Divina Commedia di qualche anno fa, così è stato anche per I 10 Comandamenti, show concepito e realizzato dal grande showman toscano, andato in onda il 16 e 17 dicembre su RAI 1, in diretta dagli studi di Cinecittà. Lo show ha raccolto dieci milioni di spettatori per ciascuna delle due serate, con uno share che ha sfiorato il 35% per una pagina di televisione che molti ricorderanno per il forte spessore culturale che ha rappresentato per l’intero Paese. Una rilettura dei 10 comandamenti biblici in chiave sociologica, fortemente contestualizzata nel tessuto culturale del mondo odierno, e con un chiaro messaggio di amore per la vita.

Massimo Pascucci, direttore della fotografia, racconta come ha affrontato il compito di illuminare la scena: “Il concept nasce dall’esigenza di rendere il legno della scenografia più vicino possibile al suo colore naturale. Alcuni tipi di legno tendono – quando illuminati – a proiettare una dominante verde; oltre a questo, c’era l’incognita di come la scenografia illuminata fosse letta dalle telecamere. Uno dei miei compiti principali è stato dunque eliminare questa tendenza nel modo più naturale possibile, e assicurare una resa cromatica della scena ottimale sia per il pubblico in studio, sia per gli spettatori a casa”.

Pascucci ha utilizzato quasi esclusivamente prodotti Clay Paky, tra cui i nuovi A.leda B•EYE K20, di cui dice: “Sono dei proiettori molto sofisticati e, soprattutto, degli ottimi washlight. Li ho utilizzati per illuminare la scenografia e tarando le telecamere della RAI a 4000 K ho raggiunto il risultato desiderato: il legno conserva il suo colore naturale, leggermente tendente all’aranciato. Contemporaneamente, ho avvolto l’artista in una sorta di aula universitaria, calda e accogliente, che era la cornice più naturale dato l’argomento trattato, nonché una richiesta specifica della produzione fin dalla fase embrionale del progetto”.

L’impianto, fornito da Agorà, è stato integrato dagli Sharpy Wash 330, che Pascucci ha usato per illuminare il pubblico, e dagli Sharpy, che tracciavano il perimetro della scenografia delimitandola in uno spazio ben preciso.

“La scelta dei prodotti Clay Paky per questo progetto nasce anche da un’esigenza strutturale relativa alla location: il Pala studio di Cinecittà, infatti, non presenta una tenuta ai carichi sospesi particolarmente elevata, per cui la leggerezza e la maneggevolezza dei prodotti citati hanno reso l’impianto più facile da realizzare e da gestire. I fari Clay Paky A.leda B•EYE, Sharpy Wash e Sharpy rappresentano quanto di meglio la tecnologia moderna ci mette a disposizione in termini di potenza, versatilità, facilità di utilizzo e peso”.

La squadra luci:
Direttore della fotografia: Massimo Pascucci
Service luci: Agorà
Capo squadra elettricisti: Livio Lofaro
Operatore grandMA2: Daniele Davino

contatti: Clay Paky

 

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