Paolo De Miccoli - Security manager
Il 27 novembre, a Bologna, abbiamo incrociato il tour di successo di Tananai.

Tananai ha guadagnato una notevole popolarità con il suo stile eclettico e la capacità di mescolare generi diversi, e il suo pubblico lo ha premiato lungo tutto il 2024 con il tutto esaurito in ogni spettacolo e in ogni palasport. Abbiamo incontrato professionisti di primo livello, molte facce giovani, e questo ci fa ben sperare per il futuro.
Paolo, il security manager è una figura internazionale, poco diffusa in Italia. Di cosa si occupa precisamente?
Nei tour internazionali la mia figura viene denominata Production Security Coordinator, che noi abbiamo semplificato in “coordinatore tecnico”. È una figura piuttosto ibrida, perché si occupa di più settori: io sono parte attiva nello sviluppo dell’organizzazione e nella sicurezza di tutta la produzione in tour. Il mio lavoro viene fatto in prevalenza in pre-produzione e consiste nel trovare e coordinare tutte quelle situazioni che sono troppo marginali per essere curate dal direttore di produzione, dal tour manager, dal site manager, eccetera; sono però situazioni che possono creare dei grossi intoppi nel lavoro quotidiano, problemi che io cerco di individuare e risolvere in anticipo.
Puoi farci un esempio?
Cerco di presentare quello più banale: la gestione dei pass. In tour ci sono mille situazioni da gestire con i pass, da quelli per il personale in tour, agli ospiti, ai fornitori locali, alla sicurezza, ai “giornalisti”, tutti coloro che si muovono intorno al concerto per un motivo o per l’altro. Innanzitutto bisogna studiare una grafica che identifichi il personaggio che lo indossa con un colpo d’occhio; poi studiare il percorso a cui ogni singolo pass ha accesso: pass in tour, pass locali, pass tecnici, pass ospiti, pass stampa e cosi via; e quindi c’è chi ha solo l’accesso nella zona del pubblico, chi può andare anche nel backstage e nelle regie, in produzione o nei camerini. Poi la maggior parte dei pass hanno anche un QR Code, con il quale identifichiamo chi deve fare cosa, dove può andare, se può accedere al catering e quanti pasti giornalieri vengono consumati. Questa è solo una piccola casistica di quelli che sono i miei compiti. Ci sono poi le liste da consegnare alla finanza o i programmi da consegnare alla SIAE, eccetera. Legata a questi compiti, c’è anche la responsabilità di gestire alcuni budget di spesa non previsti, così come tante altre situazioni.