Graziano Somaschini - Una vita in Exhibo

Il responsabile per il mercato professionale di Exhibo, ormai a fine incarico, ricorda il suo lungo percorso nell’azienda brianzola.

Graziano Somaschini - Una vita in Exhibo

Sono entrato in Exhibo subito dopo il servizio militare, a fine ‘77 se non sbaglio: posso davvero dire di essere entrato e uscito dalla stessa porta. Ma quante cose sono cambiate! Sono entrato come assistente di laboratorio, quando l’azienda era ancora a Monza in via Frisi, e avevo ancora i ‘pantaloni corti’, poi ho intrapreso tutta la trafila aziendale fino in fondo.

Il primo passaggio è stato dal ruolo di garzone insieme al mio capo di allora, Mauro Agostini, a responsabile dell’assistenza. Quando Mauro ha scelto un’altra strada, io sono rimasto da solo a seguire tutta la parte hi-fi e pro: ai tempi Exhibo aveva molti marchi interessanti, legati sia al mondo consumer sia professionale, ma ancora da costruire; ho dovuto immaginare da zero una rete di assistenza per il marchio Dual, per esempio, marchio storico di giradischi, e per il marchio Hi-fi Sherwood. Nel primo periodo mi sono fatto le ossa come tecnico in entrambi i settori: la divisione audio di Exhibo era unica, e si chiamava Polinia come la dea della musica; includeva pro e consumer insieme e dunque ho rivestito il ruolo di manager unico.

Man mano c’è stata l’esigenza di potenziare la parte vendite dei prodotti pro, e così si sono divisi i percorsi. Mi sono occupato allora di Sennheiser, che era con noi fin dall’inizio, del mercato RF, di registratori Stellavox, di mixer Studiomaster, eccetera. Quando ci siamo trasferiti nella sede di Viale Veneto, ancora eravamo in una palazzina e non avevamo i magazzini in sede; la mansione che avevo era di responsabile della SBU Pro (ovvero la Strategic Business Unit dedicata al professionale, termine più moderno per ‘divisione’) e di tutta l’assistenza. Infine ci siamo trasferiti nella sede attuale, tutto è stato potenziato e portato a perfezione, e dunque mi sono concentrato sulla SBU professionale, ad oggi la maggiore in termini di fatturato.

Negli anni Novanta c’erano grandi business, alcuni dei quali poi hanno preso strade indipendenti; in quegli anni distribuivamo per esempio le antenne dei telefonini, per Omnitel, RAI, eccetera. Prima Exhibo si concentrava molto sull’RF Broadcast, ma era un’altra epoca.

Man mano ho preso ruoli sempre più importanti, finché non mi hanno gratificato con la dirigenza: per quarant’anni periodicamente ho avuto la possibilità di cambiare  posizione, migliorandomi di conseguenza, e così non ho fatto in tempo ad annoiarmi! Alla fine come dirigente gestivo il budget, le spese, le persone e il fatturato che era sempre “L’OBIETTIVO ” da raggiungere, oltre ai rapporti da mantenere con case estere e clienti più importanti.

Posso dire di aver davvero conosciuto tutti gli attori del nostro mercato, e i rapporti con alcuni sono diventati fortissimi. Posso raccontare per esempio l’episodio di qualche sera fa, quasi un evento da film: mi hanno invitato per un drink tre colleghi, e ho pensato che sarebbe stata una serata tranquilla; quando apro la porta, vedo che dal buio si accendono le luci, parte la musica (My Way)  e tutti iniziano a urlare; erano tutti lì, proprietari, amici e colleghi di una vita, alcuni clienti vicini e lontani, compresa la mia famiglia; insomma l’affetto è stato grandissimo, e posso solo parlare bene di tutti. Qualche volta abbiamo questionato? Certo, ma senza rancore: con alcuni mi sono conosciuto proprio attraverso dei litigi! Dei tanti amici, non cito qualcuno per non fare torto agli altri, ma sono davvero tanti… dai service, ai negozi, agli endorsement che ho seguito in prima persona come Elisa o i mitici Pooh.

Exhibo è sempre stata un luogo positivo, una vera famiglia, in cui anche discutere animatamente portava a un risultato. Sono contento di aver chiuso bene il mio ultimo anno, con aumento di fatturato e target raggiunti. Tutto è stato possibile grazie ai rapporti personali, ai colleghi, agli agenti, ai clienti: si parla più delle persone che del lavoro. Anche con i soci di Exhibo posso dire di aver avuto un ottimo rapporto: c’erano alla festa a sorpresa, e li ringrazio pubblicamente per la riconoscenza che mi hanno dimostrato. Ferrante Anguissola è proprio colui che mi ha fatto il primo colloquio, che mi ha assunto tempo fa, molto tempo fa! Abbiamo lavorato a volte insieme a volte più lontani, ma siamo cresciuti insieme, ovviamente con età diverse. 

Grazie davvero a tutti, sono stati la mia seconda famiglia!

Se devo pensare a un momento molto felice, è sicuramente l’insieme di esperienze che hanno caratterizzato l’anno 2006: per prima cosa, ci siamo spostati nella nuova e attuale sede, con magazzini, laboratori, sale riunioni e uffici, tutto grande e a portata di mano, sembrava un sogno; poi siamo andati in Germania con alcuni clienti e collaboratori  ad assistere alla partita dei mondiali ospitati da Sennheiser, con tanto di cena allo stadio, vittoria della nazionale compresa! Infine, nello stesso anno, siamo andati per il Meeting Agenti al CET di Mogol a incidere addirittura un disco. Quell’anno è stato incredibile, con le esperienze più belle che ricordo, legate sicuramente al lavoro ma anche al divertimento e allo stare bene con amici e colleghi di una vita.

Approfitto di questo spazio per ringraziare tutti coloro con cui ho avuto il privilegio di crescere professionalmente, da Exhibo a tutti quelli che ho avuto modo di incontrare e conoscere al di fuori dell’azienda. Adesso ho intenzione di godere un po’ del meritato riposo, poi deciderò cosa fare da grande per non abbandonare totalmente quello che a mio parere rimane il lavoro più bello del mondo.