Il Gladiatore 
con orchestra live

Un’eccezionale produzione che ha visto sul palco l’Orchestra Italiana del Cinema impegnata nell’interpretazione della colonna sonora del celebre film.

di Alfio Morelli

Il film Il Gladiatore – uscito ormai 18 anni fa – è uno dei colossal più conosciuti in tutto il mondo, vincitore di ben cinque Premi Oscar.
Il Comune di Roma, allora, non diede al regista Ridley Scott il permesso di girare dentro il Colosseo le scene che poi furono girate a Malta, in un ambiente in parte ricostruito fisicamente, in parte digitalmente. Ma Il Gladiatore al Colosseo ha fatto ritorno, proprio in occasione di questo evento particolarmente suggestivo.
La produzione è di CineConcerts Production, promossa in Italia dal Forum Village: si tratta dell’interpretazione dal vivo della colonna sonora del film, composta da Hans Zimmer e Lisa Gerrard, suonata da un’imponente formazione – orchestra sinfonica, coro e solisti – diretta da Justin Freer, ovviamente in sincrono con le immagini del film stesso proiettate su un grande schermo.
L’evento si è tenuto a Roma, il 6 giugno all’interno del Colosseo – con un pubblico molto limitato – per poi spostarsi nei giorni successivi al Circo Massimo.
A nobilitare ulteriormente la produzione è stato lo scopo umanitario: grazie alla collaborazione del Rotary e della Fondazione Bill e Melinda Gates, è stato infatti promossa una raccolta di fondi a favore della lotta contro la poliomielite nel mondo.

 
Massimo Ferranti, direttore di produzione.

Massimo Ferranti – Direttore di produzione

Come nasce l’idea di portare questo show in due venue particolari come il Colosseo ed il Circo Massimo?
L’ideatore e il produttore dell’evento è Marco Patrignani, titolare del Forum Music Village, uno dei più famosi studi di registrazione della Capitale, uno dei pochi dotato di una grande sala da ripresa in grado di ospitare spesso orchestre intere, spesso utilizzata dal Maestro Morricone per registrare le proprie colonne sonore. Portare a Roma all’interno del Colosseo il format de Il Gladiatore con l’orchestra dal vivo era probabilmente un sogno che adesso è riuscito ad organizzare.
Cosa significa che è un format?
L’idea è di una società americana, Cineconcert, che si è assicurata i diritti di alcuni film e propone questi spettacoli in giro per il mondo, proiettando il film su grande schermo con un’orchestra dal vivo che suona la colonna sonora. Oltre a Il Gladiatore, ha i diritti di Harry Potter, Star Trek, Il Padrino e diversi altri. Già in Italia qualche tempo fa è stato proposto Harry Potter, con grande successo, e sicuramente in futuro vedremo diverse altre proposte, sembra infatti che sia un format che incontra il favore del pubblico. Con Patrignani avevamo iniziato a parlare di questo progetto già tre anni fa, poi io mi ero un po’ defilato preso da altre mille cose, ma adesso sono stato coinvolto di nuovo last minute, un favore personale che mi ha chiesto Marco. Con il Colosseo e le sue mille burocrazie ho una certa dimestichezza, visto che mi sono già occupato delle produzioni di Paul McCartney, Bocelli, Bolle, Cocciante e altri eventi. Conoscendo bene il monumento e le sue abitudini, per noi di ABC diventa tutto relativamente più semplice e snello organizzare la logistica di una manifestazione.  Ho preso l’organizzazione di questo concerto in corsa, così alcune collaborazioni per le forniture erano state già decise: Planet Service di San Marino per audio e luci, AVS di Roma per il video, dalle proiezioni alle riprese, visto che dell’evento del Colosseo verrà realizzato anche un filmato che di venterà promozionale negli altri paesi. Gli aspetti relativi al Catering sono curati da Gardenia, mentre la mia azienda, ABC, ha appunto creato il collante per fare funzionare tutto. 
Perché sono stati pensati i due eventi in due diverse venue, al Colosseo ed al Circo Massimo?
Più che un motivo era un’opportunità: era impensabile pensare che Il Gladiatore a Roma non si svolgesse al Colosseo. Ma era anche impensabile creare una produzione del genere solo per una platea di qualche centinaio di persone; così sono state coinvolte le istituzioni e i circuiti di solidarietà, per poi coprire parzialmente i costi con le altre due serate al Circo Massimo, dove abbiamo allestito una situazione molto più grande in grado di contenere in due serate oltre dodicimila persone. Qui lo sforzo produttivo non è stato piccolo: abbiamo creato una struttura in grado di contenere un’orchestra di oltre duecento elementi, compreso il coro, ed abbiamo sollevato sopra l’orchestra uno schermo di oltre dieci tonnellate, con una base di 24 metri per dieci di altezza. Inoltre al Circo Massimo, considerata la platea molto più grande, abbiamo usato uno schermo LED ed un impianto audio molto più performante. Personalmente mi sono occupato maggiormente dell’allestimento al Circo Massimo, mentre al Colosseo per la produzione mi è stato di fondamentale aiuto Marco Pupin.

 
Marco Pupin, produzione.

Chiediamo quindi proprio a Marco Pupin alcuni particolari sull’evento nel luogo in cui si svolgono alcune scene cruciali del film, il Colosseo: “Io lavoro a supporto di Massimo Ferranti di ABC – racconta Marco – il quale è stato contattato, abbastanza a ridosso dell’evento, per fare funzionare e portare a termine la macchina organizzativa. Pur restando Massimo il Deus ex Machina, ci siamo divisi il compito nei due siti: lui si è occupato del Circo Massimo, tecnicamente evento più importante e complesso, io del Colosseo, evento invece più impegnativo sotto il punto di vista mediatico, seppur tecnicamente più semplice... si fa per dire. Uno dei tanti particolari negativi è stato l’orario in cui abbiamo potuto lavorare: in questa zona di Roma si può circolare solo dalle cinque del mattino fino alle sette, poi diventa off limits per tutti, nessuno escluso. Così in questa finestra di due ore abbiamo dovuto organizzare tutto il trasporto di qualsiasi cosa fosse necessaria, dalle strutture del palco, alle tecnologie ai prodotti del catering. Quindi abbiamo dovuto trasportare e scaricare all’esterno del Colosseo, aspettare le 7:30 che il personale del Colosseo aprisse i cancelli, trasportare tutto all’interno e montare il materiale. Naturalmente tutto a mano, perché all’interno del sito non può entrare niente di meccanico o a motore, e questo vale anche per lo smontaggio. Questo lavoro è capitato fra l’altro in un momento in cui ABC sta lavorando contemporaneamente ad altri cinque o sei eventi: a fine giugno penso che Massimo si sia guadagnato il diritto a un periodo di ferie!”.

 
Da sx: Alberto Balsamini e Stefano Lattanzi, responsabili AVS Group.

Per la parte video incontriamo i due responsabili che rappresentano AVS Group, azienda romana rinomata per le produzioni video, di cui abbiamo parlato altre volte sulla nostra rivista: Alberto Balsamini e Stefano Lattanzi.
“Come AVS siamo coinvolti nella produzione tecnica dell’evento – ci spiegano – fornendo tutta l’attrezzatura tecnica video necessaria, sia per la proiezione sia per le riprese. Ovviamente le due venue hanno esigenze molto diverse: il Colosseo è la location simbolo del film, ma il pubblico sarà molto selezionato e poco numeroso. Abbiamo quindi previsto uno schermo di 12 metri per 5, sul quale proiettiamo, tramite quattro Panasonic da 21K, il film riprodotto dalle macchine di Cineconcert, l’azienda americana che detiene i diritti e organizza questi eventi in giro per il mondo.
“Al Colosseo curiamo anche le riprese dell’evento, su richiesta proprio di Cineconcert che intende produrre un filmato promozionale che userà per all’estero. A tal fine abbiamo messo in campo otto camere più un jimmy di 14 metri collegato ad una regia esterna gestita dal regista Giovanni Caccamo. Il film è su un supporto digitale tradizionale, con la parte audio divisa in tracce: colonna sonora, effetti e dialoghi. I dialoghi e gli effetti vengono mandati sull’impianto audio sincronizzati con il video, mentre la colonna sonora viene suonata dal vivo dall’orchestra. Il Maestro non utilizza alcun click: sopra il leggìo ha due piccoli monitor video dai quali segue la time line del film ed esegue in sincrono tutta la colonna sonora, senza nessun ausilio elettronico. È un compito molto difficile che solo alcuni direttori d’orchestra al mondo riescono ad eseguire. Anche tutti gli orchestrali ed il coro sono molto bravi, perché devono seguire solo ed esclusivamente il Direttore d’orchestra, unico garante, perché solo lui vede le immagini del film e solo lui può dare lo start e lo stop alla musica.
“Al Circo Massimo – proseguono Alberto e Stefano – lo spettacolo ha delle caratteristiche diverse per la grandezza della venue e la presenza di un grande pubblico. Lì montiamo uno schermo a LED con passo da 3,5 mm, ampio 24 metri per 10, dal peso di oltre 10 tonnellate. Italstage si è occupata della sospensione di questo schermo, con una struttura simile a quella dei grandi concerti. Inoltre, per aggiungere un dettaglio, al Colosseo il film viene proiettato in lingua originale, con i sottotitoli in italiano, mentre al Circo Massimo la proiezione è in lingua italiana con i sottotitoli in inglese”. 

 
Klaus Hausherr e Alessandro Giangi di Planet Service in regia audio al Circo Massimo.

Per finire la chiacchierata, approfittando di una piccola pausa, ci facciamo illustrare da Alessandro Giangi, per gli amici Sandro, l’installazione audio e luci.
“Come Planet Service – ci spiega – siamo stati contattati da Marco Patrignani per la fornitura di audio e luci nei due siti, Colosseo e Circo Massimo. Per la parte luci, abbiamo dovuto seguire le indicazioni di un direttore della fotografia e di un regista. Le esigenze erano diverse: la prima era di illuminare l’orchestra senza disturbare i musicisti e senza sporcare la proiezione, e per questo scopo abbiamo usato dei sagomatori ETC e altri fari a testamobile; in un secondo tempo è nata la necessità di un’illuminazione architetturale dell’interno del Colosseo, per dare maggiore profondità alle riprese video. Per la parte audio, ci è arrivata da parte del fonico la richiesta di una fornitura di microfoni per la ripresa dell’orchestra, prevalentemente Schoeps, Neumann e Sennheiser, oltre ad un mixer DiGiCo SD7. Per quanto riguarda l’impianto audio la produzione si è affidata a noi, così abbiamo proposto un sistema K-Array composto da tre KH7 per lato come main, con un supporto di due sub per parte. All’impianto principale abbiamo poi aggiunto due linee di ritardo realizzate con dei diffusori KP102 posizionati nel corridoio d’ingresso, in cui erano collocate altre cinquanta sedute. Questo del Colosseo è ovviamente un allestimento piuttosto ridotto, anche per i vincoli rigidissimi, sia di peso sia d’altezza, vigenti in questo monumento storico che costringono ad accettare diversi compromessi. 
“Tutt’altra cosa l’allestimento al Circo Massimo – prosegue Sandro –: l’impianto audio è formato da quattro stack di KH8, cioè dodici casse per parte, alle quali vanno aggiunte due colonne da tre KH7 in alto centrali, dedicate solo ai dialoghi, mentre per le prime file usiamo una serie di KH2 montate su stativi che sovrastavano i 16 sub a terra di fronte al palco. Inoltre, per il pubblico seduto oltre la regia, sono state posizionate sul gazebo che protegge le console altre 4 + 4, KH7 come linee di ritardo”.

Noi abbiamo avuto la fortuna di essere presenti alla serata “per pochi intimi” al Colosseo, con tanto di protagonista del film, Russell Crowe - a dire il vero ben poco gladiatorio nella forma fisica - e tanti altri VIP. 
Assistere alla proiezione di quel film all’interno del Colosseo, con un’orchestra e un coro di oltre cento elementi ad eseguire le musiche è un’emozione da perdere il fiato! L’unica cosa che è mancata, per ovvi motivi, è stata la botta dinamica a cui ormai siamo abituati quando andiamo a vedere, e sentire, un film in un moderno multisala. Ma certo era impossibile potenziare ulteriormente l’impianto audio all’interno di uno dei monumenti più famosi al mondo.
Alcune sere dopo, al Circo Massimo, diversi nostri conoscenti che hanno assistito alla proiezione ci hanno riferito che lo spettacolo, perché così può definirsi, è stato tecnicamente molto più di impatto, grazie al grande schermo LED e al potente impianto audio K-Array. 
Certo al Colosseo era mancato un po’ di SPL, ma crediamo che l’emozione di vedere l’Ispanico combattere dentro al Colosseo... da dentro il Colosseo... abbia decisamente un valore irripetibile. 

a IMG 9533

Materiale Audio
• Circus Maximus   
24 K-Array KH8 (12+12 main L-R) 
16 K-Array KS8 Subs 
6 K-Array KH7 (3+3 central L-R) 
6 K-Array KH7 (3+3 delay L-R) 
8 K-Array KH2 Front-Fill
1 Meyer Sound Galileo 616
• Colosseum   
6 K-Array KH7 (3+3 main L-R) 
4 K-Array KS5 Subs 
2 K-Array KH7 (1+1 central L-R) 
16 K-Array KK102 Front-Fill 
6 K-Array KP102  Delay (3 set L-R)
Speaker manager   
1 Outline Newton 16+8
• Circus Maximus & Colosseum   
Console   
1 DiGiCo SD7 (con 2x SD-Rack) per l’orchestra 
1 DiGiCo SD12 (con 1 SD-Rack) per il parlato
Microfoni   
43 DPA 4061 
22 DPA 4099 
1 DPA 4011a 
11 Schoeps MK4 
3 Schoeps MK21 
8 Schoeps MK41 
2 Neumann TLM103 
11 Neumann KM184 
7 AKG 414 
2 Audio Technica AT4040 
2 Sennheiser MD421 
9 Sennheiser 416 
8 Shure BETA 57 
3 Shure KSM9 
1 Shure BETA 52 
2 Shure PG48 
Monitor   
10 K-Array Mastiff-KM112 
8 Nexo PS10 
Materiale Luci
• Circus Maximus   
12 DTS Evo
33 DTS Nick NRG 1201
4 ETC Source Four 750W, Zoom 15° - 30° 
4 ETC Source four 750W, Zoom 25° - 50° 
36 DTS Flash 2000L
10 Strand Studio 2000 Fresnel 
6 Strand Studio 5000 Fresnel 
2 Strand Studio 5000 Fresnel 
Console   
1 Chamsys MQ200 PRO 
• Colosseum   
6 Robe BMFL WashBeam
8 DTS Evo
16 DTS Nick NRG 1401
36 Prolights SmartBat Plus
8 Strand Bambino 2000 Fresnel 
12 ETC Source Four 750W, Zoom 15° - 30° 
24 ETC Source four 750W, Zoom 25° - 50° 
  DTS Flash 4000L 
Console   
1 Chamsys MQ60 
1 Chamsys SnakeSys R4 Nodo Artnet + Splitter 
Personale
Squadra Luci  
• Colosseum   
Light Manager  Manuel Gamberini
Light Design  George Marincov
Tecnici luci Loris Bartolini
  Mirco Arlotti
  Andrea Casadei
  Cesare Lavezzoli
  Claudio Tappi
• Circus Maximus  
Light Manager  Manuel Gamberini
Light Design  Claudio Tappi
Tecnici luci Loris Bartolini
  Mirco Arlotti
  Andrea Casadei
  Cesare Lavezzoli
Squadra audio  
• Colosseum   
Sound Manager  Alessandro Saudelli
PA man  Emanuele Vischi
FoH assistant  Francesco Passeri
Tecnici audio Giancarlo Gennaro
  Raffaella Gatti
  Michele Celleno
  Alessandro Giommarelli
  Simone Mazzi
• Circus Maximus   
Sound Manager  Alessandro Saudelli
PA man  Giancarlo Gennaro
  Klaus Hausherr
FoH assistant  Francesco Passeri
Tecnici audio Andrea Severi
  Raffaella Gatti
  Emanuele Candido
  Michele Celleno
  Alessandro Giommarelli
   

 

CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA GALLERIA FOTOGRAFICA

Vuoi vedere altre foto e rimanere aggiornato sugli ultimi concerti? CLICCA QUI!

vuoi restare sempre aggiornato sulle novità di settore? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Clicca qui per accedere alla galleria fotografica
(18 Foto)