Volevo Fare la Rockstar Tour – Le Luci

Lighting designer e operatore Stefano Sebastianelli spiega gli aspetti tecnici e creativi delle luci in tournée con Carmen Consoli.

Volevo Fare la Rockstar Tour – Le Luci

“Il concept iniziale per la scenografia – racconta Stefano – parte dai ragazzi di Imaginarium Creative Studio, che hanno ideato questo palco non con materiali di scena fisici ma con delle video proiezioni. Grazie a Donatella Finocchiaro, che ha curato la regia, i contributi sono state fatte appositamente per lo spettacolo e girate rigorosamente in Sicilia. Da parte mia, questa scelta ha comportato un disegno molto chiaro e preciso.
“Il palco è completamente bianco, grazie a uno schermo in PVC come fondale e delle strisce in Linoleum che coprono il palco; se un raggio di luce colpisce queste superfici diventa una luce incontrollabile, quindi o si usa come effetto voluto o bisogna evitare drasticamente che questo accada.

“Molta attenzione abbiamo dovuto avere nella prima parte: non bisognava in alcun modo sporcare le proiezioni con la luce; all’inizio questo era un problema, che abbiamo risolto usando dei sagomatori di taglio posizionati in quinta che illuminano e colorano Carmen. In questo disegno mi ha aiutato molto la mia esperienza nell’ambito teatrale, dove questa modalità di lavoro è di prassi, così come quella in ambito rock, dove mi sono trovato spesso a fare da assistente a Jò Campana.
“Ho usato prevalentemente Robe MegaPointe e Spiider che, grazie alla loro versatilità, mi hanno dato la possibilità di creare un disegno molto preciso e marcato. “Lo spettacolo si divide in tre atti: il primo atto è un momento abbastanza intimo in cui Carmen, aiutata dalle proiezioni, mette in scena diversi stati d’animo; in questa parte dello spettacolo vengono usate solo le proiezioni e i sagomatori laterali, il cui controllo è di Claudio Cianfoni dalla sua regia video.

“Nella seconda parte prendo il controllo io con la mia MA3 in ‘modalità 2’, e la scena si stravolge: entra sul palco Marina Rei con la sua batteria, la dinamica audio aumenta, il palco viene inondato di fumo, cominciano a vedersi gli strobo, le luci cominciano a muoversi e il palco si trasforma in un concerto rock.
“Infine, la terza parte è caratterizzata da un mood più classico: si inizia con un omaggio a Franco Battiato per poi ripercorrere alcune hit di Carmen che, in un crescendo, coinvolgono il pubblico fino al termine del concerto”.