The Land of Legends

Un affascinante parco tematico nella provincia di Adalia, in Turchia

di Mike Clark

Con un concetto totalmente innovativo, Rixos Hotels, in partnership con Emaar Properties PSJC e Dragone, la società produttrice di spettacoli di Franco Dragone, designer di eventi sperimentali a livello mondiale, ha lanciato The Land of Legends (La Terra delle Leggende), il più grande parco acquatico d’Europa, con oltre settanta scivoli che spaziano da attrazioni adrenaliniche come Typhoon Coaster, Deep Dive e Tower Falls, ad avventure più rilassanti come Underwater Tracking e Cinema 5D. Il parco comprende anche un altro universo, animato da performance e personaggi che propongono un’offerta artistica veramente unica. Il Sea World Waterfront Kingdom offre incontri ravvicinati con delfini, beluga, pinguini a molte altre specie marine, assicurando a tutta la famiglia la possibilità di situazioni nuove e indimenticabili.

Intorno a The Land of Legends c’è Shopping Avenue, che ospita numerosi “top brand” da tutto il mondo e comprende un centro commerciale multi-livello, una piazza di lusso e una galleria con punti vendita e locali per la ristorazione, un parco, la Legends Tower e un padiglione all’aria aperta intorno alle fontane, con emozionanti attività per i bambini.

Rixos World Parks & Entertainment è una joint venture tra Rixos Hotels (una delle catene di hotel di lusso con il tasso di crescita più forte del mondo, con resort, ville e city hotels in Turchia, UAE, Svizzera, Croazia, Egitto, Kazakhstan e Georgia) e la visione creativa di Franco Dragone, considerato un genio del mondo dell’intrattenimento. 

Dragone è una società creativa culturale fondata nel 2000 dal Direttore Artistico Franco Dragone, a La Louvière (Belgio). Dragone è rinomato per avere inventato un nuovo genere negli anni Ottanta e Novanta. Gli spettacoli che ha creato durante i suoi primi anni (Saltimbanco, Quidam, Mystère, Alegria e O) hanno cambiato per sempre il volto dell’intrattenimento live a Las Vegas e, dopo decenni, questi spettacoli sono ancora accolti da standing ovation ogni sera.

Da mega-spettacoli in teatri costruiti su misura ad opere in alcuni degli edifici storici più prestigiosi del mondo, l’approccio creativo unico di Dragone fonde attentamente talenti umani internazionali con varie discipline artistiche e innovazioni tecnologiche, mettendoli al servizio delle culture locali e raccontando le loro storie.

L’acqua è diventata un elemento chiave del DNA artistico di Dragone e oggi con la sua società è uno dei maggiori progettisti di teatri e spettacoli acquatici del mondo.

Alcuni membri chiave della squadra di produzione tecnica di Dragone a The Land of Legends svelano i dettagli della prima fase del lavoro della società su questo enorme progetto, che coinvolge una grande quantità di tecnologia d’avanguardia per assicurare ai visitatori un’esperienza indimenticabile.

Il sound designer di Dragone Productions, Corrado Campanelli, descrive il periodo precedente all’ambizioso progetto turco: “Dopo Paris Merveilles al Lido, ho lavorato sul Dai Show, poi nel 2016 con Dragone siamo andati a Mosca per preparare lo show ME di Philipp Kirkorov, che ha girato il mondo. Lo spettacolo si è addirittura aggiudicato il premio di Best Show alle Russian National Music Awards. Poi abbiamo iniziato a lavorare sul progetto The Land of Legends.

“Dal punto di vista del system design – continua Campanelli – il progetto presentava diverse difficoltà. Innanzi tutto le dimensioni: il parco è enorme. Poi c’erano le tempistiche, perché era di fondamentale importanza riuscire a rendere il parco operativo in tempo per la grande inaugurazione. Naturalmente la qualità e la flessibilità degli impianti erano alla base dei miei pensieri.

“Le zone da coprire con l’audio avevano esigenze molto diverse fra loro, come lo splendido delfinario all’aperto, che quotidianamente ospita spettacoli con delfini, trichechi e beluga, ma anche tanti performer e ballerini, con molto supporto tecnico – video, audio e luci”. 

All’interno dell’enorme “stadio” dei delfini (capienza 1800 posti), il sistema inizialmente installato consisteva in due colonne K‑array composte di otto KH2 e tre sub KS5 ai lati del grande schermo LED, oltre ad una linea di ritardo composta di dieci KX12 divisi in coppie appesi al tetto. Il tutto gestito da un processore QSC QSYS Core 110f.

Una console DiGiCo SD11 con un D-Rack è usata per mixare i microfoni (due B&K 8105-D500, quattro SM58, due Q5X QT-5100 Aquamic, quattro palmari Sennheiser ew135 G3, quattro headset cardioidi Sennheiser ME3 ew e cinque microfoni a fucile). L’audio è messo in onda tramite due Mac Mini 3.0 GHz Dual Core i7 con 16 GB di RAM e 512 GB di SSD, due QLab Pro Figure 53, un MIDI controller M-Audio Oxygen 25, due RME Audio Fireface 802, e un sistema subacqueo Lubell LL916 Basic System.

Guillaume Duflot è il direttore tecnico di grande esperienza di cui si avvale il progetto: “Lo spettacolo dei delfini – spiega – è anche dotato di uno schermo LED DLP PC 7,8 mm dalle dimensioni di 19 metri x 6 metri, fornito dal cliente, sul quale abbiamo utilizzato Watchout con quattro linee di ‘direct insert’ (due videocamere ‘live’ e due controllate in remoto). Poiché si tratta di uno spettacolo dal vivo, c’è un direttore video in situ che dirige il video ‘broadcast’”.

L’ingresso al mondo fantastico di The Land of Legends è rappresentato da un enorme cancello intorno al quale si svolgono quotidianamente delle cerimonie di apertura e chiusura con fontane, giochi d’acqua, proiezioni video e laser.

A tal proposito ci dice Campanelli: “Abbiamo usato otto diffusori K‑array KP102 e quattro KMT218, distribuiti ai quattro angoli del grande piazzale d’ingresso al centro del quale è posto il Cancello. Come front fill e per gli effetti ‘spot’ abbiamo usato qui una serie di KP102 e KP52 integrata nella scenografia. Ci sono anche otto KP52 intorno alla fontana”.

Duflot descrive il relativo sistema video: “Ci sono quattro proiettori Panasonic PT DZ21K2 installati in coppie, ognuna delle quali copre un lato del cancello. A causa delle condizioni locali (la salsedine e il caldo estremo nel periodo estivo), i proiettori sono protetti da involucri in ABS resistenti alle intemperie con ventilazione forzata. Ogni proiettore è collegato via fibra con i media server in regia. Attualmente i media server sono due Dataton WatchPax, ma intendiamo sostituirli con due server Photon 4HD. Il Cancello ha una forma particolarmente intricata, quindi i server Photon permetteranno di effettuare una scansione della location ed integrare il modello 3D. Dal momento che gli operatori sono pochi, si prevede di montare una videocamera sui proiettori e dei punti a infrarossi sul cancello per riuscire ad utilizzare un sistema automatico di messa a fuoco e posizionamento. Lo spettacolo Dragone al cancello è gestito da un ‘clock’ e viene impiegato in modo intenso durante la Parata della Barche”.

Il contenuto del video mapping al Cancello, prodotto in casa dal team creativo di Dragone, è una combinazione di riprese live di una ballerina e “texture” colorate, usate con grande effetto per mettere in risalto le linee del Cancello stesso. Lo spettacolo multimediale comprende anche due laser Phaenon X Pro RGB 11500 (22,4 W).

Il lighting designer Olivier Legendre ha iniziato a lavorare con le luci nel 1987, come freelance in numerosi festival, tour, eventi e spettacoli di primo livello. 

Ci descrive l’imponente sistema di illuminazione installato al Cancello e alla grande fontana, sormontata da una grande riproduzione del logo del parco: “La fontana e la piscina sono illuminate da una serie di proiettori LED subacquei del produttore italiano DTS, molti dei quali sono stati customizzati o sviluppati appositamente per questo progetto dalla stessa DTS e da Crystal Group, una società specializzata nella produzione di fontane di Le Blanc Mesnil (Francia), che ha fornito anche numerosi effetti acquatici per The Land of Legends”.

Dieci wash LED ad incasso Helios Bronze R FC 12 illuminano il Cancello dal basso, 24 Dive 3R a fascia strettissima sono intorno agli anelli, 16 Dive 1R/FC sulle gradinate. 32 FOS 100 Dynamic LED e otto FOS 50 sono stati modificati in modo da portarli a IP68 per l’utilizzo subacqueo, mentre 84 proiettori subacquei LED Crystal 12 Fullcolor sono stati sviluppati appositamente per il progetto.

Altri proiettori utilizzati dal LD nella zona Cancello/fontana sono dei Robe BMFL WashBeam, SGM G Spot POI, SGM P5 POI21° e SGM G1 Beam.

56 strip LED RGBW cinesi e 72 strip LED TW sono installate nelle lettere delle scritte, nelle sfere e sulle altre strutture intorno al Cancello.

Il rig è controllato da una console Chamsys MagicQ MQ100 Pro 2014, una Chamsys MagicQ USB MIDI ed un’interfaccia Timecode.

Duflot aggiunge: “Sei macchine del fumo Antari FSeries esaltano i laser e le luci al massimo”.

Oltre a Campanelli, la squadra audio sul progetto Dragone a The Land of Legends era composta da Cristiano Vuolo (associate sound designer), Marty Mc Kinney, Enric Carbonell (production engineers) e Chris Moore (system consultant). Il fornitore locale ed installatore è stato Lotus Technology di Istanbul.

Campanelli spiega la parte più complessa del suo lavoro a The Land of Legends: “Senza dubbio è stata il Canale posto al centro del resort, tra l’ingresso al parco e l’hotel. Il Canale è lungo circa due chilometri e mezzo ed è circondato da negozi e ristoranti, e vi si svolge una parata di barche fiabesche a forma di strumenti musicali, ognuna con un impianto audio on-board che riproduce il suono dello strumento da essa rappresentato.

“Qui – continua Campanelli – oltre alla copertura di un’area così vasta, era necessario avere una divisione in zone ed essere in grado di sincronizzare l’audio on-board e off-board. Il sistema di zoning e routing è gestito da una dsp QSC Q-SYS 500i mentre per il playback c’è un mix di Q-SYS e QLab.

“La sincronizzazione tra i sistemi è ottenuta tramite wireless time-code e il sistema di trasporto audio è composto da una rete Dante in fibra ottica, con un convertitore K-Dante su ciascuno speaker”.

Ogni barca è dotata di un KMT12 e due KP102, mentre lungo il perimetro del canale ci sono ben 118 KP102 e 63 sub KMT18. La gestione avviene tramite il processore QSC e 67 convertitori K‑array K‑Dante e il sistema (come quello al gate) diffonde musica composta ad hoc per il parco dall’équipe di Dragone.

“Per le barche – aggiunge Legendre per illustrare la situazione luci di questa attrazione – abbiamo impiegato un sistema locale di controllo custom su ognuna: un box con un ChamSys PC, un ricevitore wireless di timecode ed una scheda audio. Gli altri proiettori sono controllati da una ChamSys Pro 2014, con nodi ArtNet Luminex. Durante la serata, le luci della Legends Tower sono controllate da un player Philips ma, durante la parata, commuto il player Philips player con i nodi Luminex, e uso le luci incluse nelle scene della console ChamSys con i Claypaky Supersharpy e i proiettori SGM”.

Per la parata delle barche lungo il canale, Legendre ha posizionato un paio di LED wash SGM i5 POI RGBW su ognuno dei ponti sul Canale (altri due sono al Lago dei Cavalli). L’atmosfera magica della parata è accentuata da dodici macchine per le bolle della Universal Effects, installate lungo il tragitto.

La spettacolare Legends Tower (alta 111 metri) si erge vicino al Lago dei Cavalli, offrendo ai visitatori l’opportunità di ammirare il parco ed i dintorni dalle sue piattaforme di osservazione. Alla sera, la costruzione fiabesca è illuminata con grande effetto da trenta Claypaky Supersharpy (tutti dotati di sistema di copertura per esterni Igloo), dieci SGM i5 POI RGBW e trenta diffusori SGM Q7 POI RGBW110°.

La musica riprodotta dai sistemi audio durante i vari spettacoli e durante le attività di intrattenimento è stata composta appositamente per il progetto, come sempre nel caso delle produzioni Dragone. Durante il resto della giornata, ci sono numerose scalette di musiche di sottofondo, accuratamente selezionate in base alla zona e all’orario.

A proposito della scelta dei diffusori, Campanelli dice: “A dire la verità, prima del progetto The Land of Legends conoscevo poco i prodotti K‑array. Mi era capitato di ascoltare qualche diffusore prima, ma non avevo mai avuto modo di lavorarci.

“Ho visitato la loro sede – continua Campanelli – e ho ascoltato un po’ di prodotti, per vedere se ci fosse la possibilità di usarli per questo progetto e sono rimasto piacevolmente colpito. L’efficienza e la disponibilità del team di K-Array, capitanato da Francesco Maffei, ha fatto il resto.

“K‑array è stata una gran bella scoperta – aggiunge Campanelli – e, da italiano che lavora all’estero da tanti anni, fa piacere vedere un’azienda italiana che lavora così bene sia da un punto di vista di produzione sia per quanto riguarda il supporto.

“Trattandosi di un progetto in cui l’integrazione scenica e la discrezione degli impianti da un punto di vista estetico erano fondamentali, il design e il rapporto dimensioni/potenza sono stati alcuni dei principali punti che ci hanno convinto.

“Inoltre, la possibilità di avere impianti attivi, con DSP integrati controllabili da remoto e che, con l’aggiunta dei convertitori K-Dante, mi permettevano di gestire tutto via rete era molto attraente”.

Campanelli ha anche provveduto a soddisfare le esigenze del parco per l’intrattenimento da parte di piccoli gruppi e artisti di strada, specificando una serie di impianti audio portatili, con sistemi K‑array KRX802, KR402, KR202 and KR102, un mixer Yamaha QL1, un DJ Set Nexus Pioneer, un laptop per musica di sottofondo e una scorta di microfoni vari.

Per The Land of Legends, Dragone ha sviluppato un intero universo, con una trama, completo di personaggi, costumi ed elementi scenografici. Sono state create anche varie performance: lo spettacolo dei delfini, la parata delle barche, le cerimonie di apertura e chiusura del Cancello e altri eventi nel parco e nell’albergo a cinque stelle. Il cast di ballerini, musicisti, acrobati e giocolieri è stato accuratamente selezionato e preparato sotto la direzione artistica di Dragone, creando delle esperienze uniche che stupiscono i visitatori con il loro talento incredibile e con i costumi spettacolari. 

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