Meyer Sound MAPP 3D - Software di progettazione e previsione

La più recente evoluzione del software per la previsione della diffusione sonora MAPP introduce progettazione e visualizzazione in tre dimensioni, oltre all’integrazione completa con la rete di controllo Galileo Galaxy e il software di controllo Compass.

Meyer Sound MAPP 3D - Software di progettazione e previsione

di Douglas Cole

L’estate scorsa ha visto la presentazione della prima versione pubblica (ver.1.0.2) del software di previsione MAPP 3D della nota casa californiana Meyer Sound. 

Dedicato all’ottimizzazione della progettazione degli impianti di amplificazione Meyer, è un’evoluzione dei precedenti software MAPP Online e MAPP XT ai quali aggiunge un’altra dimensione e integra il supporto per la configurazione automatica di array lineari e array di subwoofer oltre, naturalmente, alla possibilità di esportare configurazioni ai controller Galileo Galaxy e ai diffusori tramite il software di controllo remoto Compass.

Pioniere tra i software di previsione dedicati, Meyer presentò la prima versione di MAPP nel 2001, e da allora c’è stata una lunga e costante evoluzione. La principale novità di  MAPP 3D, rispetto ai propri progenitori, è la visualizzazione e progettazione tridimensionale. Oltre all’importazione (ed esportazione) di file AutoCAD (.dxf) e Sketchup (.skp), incorpora direttamente un’applicazione di disegno in tre dimensioni che consente di creare da zero o editare modelli tridimensionali di venue da sonorizzare. Gli strumenti a disposizione per il disegno all’interno di MAPP 3D sono piuttosto essenziali e comprendono, oltre al disegno libero, oggetti semplici bi- e tri-dimensionali predisegnati e modificabili. Include la possibilità di disegnare oggetti in due dimensioni ed estruderli in una terza dimensione, oppure effettuare estrusioni di forme bidimensionali per rotazione intorno a un asse (utilissima funzione per creare rapidamente forme complesse come gradinate nelle curve di arene o stadi), oltre alle familiari funzioni di unire e intersecare forme. Essendo progettato per la previsione di copertura e non per la previsione della risposta acustica dell’ambiente (possibilità che che richiederebbe molte più risorse e non è lo scopo del programma), la massima caratteristica qualitativa che si può assegnare agli oggetti è di indicarli come superficie e come zone da insonorizzare. 

Questa sezione del software dispone di rapide visualizzazioni standard del modello e delle coperture sui piani coordinati, oltre a punti di vista isometrici da qualsiasi angolo o distanza. Ogni prospetto può essere liberamente ruotato o spostato lungo qualsiasi asse ed è possibile salvare le viste per un rapido riferimento in futuro. Una selezione multiview consente quattro visualizzazioni contemporanee. 


La schermata “multiview”. Gli attrezzi di estrusione lineare ed angolare rendono semplice la creazione di zone da insonorizzare in tre dimensioni, anche di forme complesse.

Gli oggetti – comprese le caratteristiche fisiche assegnate al modello, i microfoni virtuali e gli stessi diffusori – si possono raggruppare in layer, codificare a colori e nascondere per una rapida visualizzazione essenziale che non impegna inutilmente risorse grafiche del computer. 

Oltre alla schermata del modello complessivo, il software ha tre altre sezioni principali. Tra queste è una scheda che consente di impostare o verificare i parametri di qualsiasi oggetto virtuale selezionato nella visualizzazione del modello. Può trattarsi della dettagliata configurazione di una sorgente sonora (diffusore o array), delle caratteristiche di altri oggetti disegnati, o ancora dei microfoni virtuali posizionati nel progetto. Questa scheda incorpora un proprio visualizzatore 3D liberamente ruotabile dell’oggetto individuale selezionato. Nel caso dei sistemi di diffusori, è su questa schermata che vengono visualizzati tutti i dati – dai canali e processori individuali ai quali sono colegati i diffusori indipendenti, a posizioni, angoli, pesi, coefficienti di sicurezza ecc. 


La finestra “object view”, con i dettagli di un array di otto Leopard.

Una terza scheda principale è dedicata alle impostazioni dei processori Galileo Galaxy, e presenta quattro diverse sotto-schede. C’è la visualizzazione panoramica che mostra il patching ed i controlli di base per ogni canale (gain, delay, polarità e mute); una scheda dedicata al low-mid beam control con i preset per i vari modelli di moduli line-array; una scheda per l’elaborazione di segnale in uscita con l’impostazione di filtri fissi, EQ parametrico, U-shaping e APF; infine, una libreria per le snapshot di setup customizzati. MAPP 3D è in grado di gestire le impostazioni dei processori Galileo Galaxy in rete e questa comunicazione è bidirezionale, consentendo di importare impostazioni dai processori. Come con i suoi predecessori, lo scopo di questo software è la progettazione, perciò non include la stessa comprensiva configurazione di elaborazione in ingresso, monitoraggio e controllo da matrice presenti nel software Compass, che è lo strumento dedicato a configurazione e controllo sul posto.

L’ultima scheda principale è la Measurement View, che utilizza i microfoni virtuali (posizionabili liberamente in tre dimensione nel modello del progetto) per valutare la risposta prevista di un progetto e la massima emissione sonora. La schermata principale visualizza quattro grafici con le funzioni di trasferimento per quattro misure: ampiezza del risultato (tra l’ingresso del processore e il microfono), fase del risultato (tra l’ingresso del processore e il microfono), ampiezza nella sala e del processore (tra l’ingresso del processore e il microfono e tra l’uscita del processore e il microfono visualizzati nello stesso grafico), e IFFT (Inverse Fast-Fourier Transform – rappresentando la differenza tra il generatore di segnale e il microfono).


La schermata “measurement view”, che utilizza i microfoni virtuali per valutare la risposta prevista di un progetto e la massima emissione sonora.

Meyer include tre diverse scelte come segnali di test per le previsioni all’interno del programma: rumore rosa standard, rumore rosa pesato in banda “B-noise” (incorporata dal 2015 in MAPP XT), e il recentemente introdotto “M-noise”. Questi altri segnali di test sono progettati per consentire una più realistica previsione della riserva dinamica con segnali di programma reali. A proposito di riserva dinamica, la sezione Measurement View include anche una visualizzazione “Headroom”. 

MAPP 3D può simulare modelli di tutti gli attuali prodotti Meyer, sfruttando l’esaustivo database di misurazioni dei diffusori effettuate in camera anecoica. Le previsioni delle prestazioni per ogni modello sono basate su dati rilevati con risoluzione da 1/48° d’ottava, da più di 65.000 punti di misura in tre dimensioni. È importante notare che la versione download di MAPP 3D iniziale include dati per tutto l’hardware di rigging per il sistema Leopard, 900LFC e Ultra X-40. I dati .gll di altri sistemi Meyer devono essere invece aggiunti successivamente in base alle necessità dell’utente, un processo rapido e gratuito con qualsiasi collegamento internet. Come ci si può aspettare dalle versioni precedenti – e dai modelli EASE in generale – i modelli dei diffusori includono anche informazioni su peso, baricentro, hardware e assorbimento elettrico, quindi il software è in grado di calcolare importanti informazioni per il rigging e la fornitura di corrente, oltre a generare elenchi di materiali, ecc. 

Diversi importanti strumenti sono inclusi in MAPP 3D per facilitare e velocizzare il lavoro iniziale di progettazione dell’impianto. Innanzitutto, c’è la possibilità di duplicare istantaneamente sistemi di diffusori in posizioni speculari e simmetriche nel modello. Poi, il software introduce la funzione “Auto-Splay” che consente di selezionare zone – anche multiple (es. balconate e parterre) – nella planimetria per la copertura da array di diffusori selezionati e di calcolare ed implementare automaticamente gli angoli di divergenza tra i moduli nell’array per erogare la copertura necessaria, ovviamente entro i parametri possibili di rigging e di baricentro nel caso di array appoggiati a terra. Mantiene, ovviamente, la possibilità di mettere a punto e customizzare questi parametri. 

Un altro strumento di configurazione permette di creare un array di subwoofer a gradiente che assegna automaticamente il delay corretto per i diffusori invertiti. Una volta inserito nel modello, l’array può essere anche convertito in un sistema sospeso. 

Al contrario dei precedenti software di previsione Meyer, per le previsioni MAPP 3D sfrutta le risorse di calcolo del computer sul quale si esegue, anziché dipendere da un collegamento internet. Questo richiede un dimensionamento adeguato del computer per un utilizzo efficace. Naturalmente, le caratteristiche di processore e RAM sono meno restrittive per i calcoli di previsione di quanto lo siano i requisiti della scheda grafica necessaria per la visualizzazione dettagliata di disegni tridimensionali. Meyer consiglia tre diversi livelli di requisiti di sistema MacOS (10.15 ed eventuali versioni successive) o Windows 10. I requisiti “entry level” – per piccoli progetti (residenziali, piccoli teatri), con un limitato livello di dettaglio o rendering semplici – consigliano un processore i5 @ 2 GHz (o equivalente AMD), almeno 4 GB di RAM e una scheda grafica compatibile OpenGL 2.1 con almeno 1 GB di VRAM. Il livello medio – per progetti di medie dimensioni (piccoli progetti commerciali, venue di medie dimensioni), modelli o disegni complessi con un livello di dettaglio medio – richiede  un i5 @ 2 GHz, 8÷16 GB di RAM e una scheda grafica con almeno 2 GB di VRAM. Per progetti di grandi dimensioni ed elevato livello di dettaglio grafico, Meyer consiglia un processore i7 @ 3 GHz, 16÷32 GB e una scheda grafica con almeno 4 GB di VRAM.

Per esempio, l’iMac con cui l’abbiamo provato in redazione entrerebbe nella categoria “media” in termini di processore e RAM e tra “entry level” e “media” in termini di risorse grafiche. I calcoli di diffusione più complessi che abbiamo sperimentato nel semplice modello di esempio parterre/balconata incluso nel programma (con array speculari di una dozzina di Leopard e dei 900-LFC appoggiati) impiegavano pochi secondi per essere visualizzati. È interessante notare che calcoli per la previsione di risposta utilizzando il segnale virtuale M-noise impiegano più tempo rispetto ai calcoli con segnali di rumore rosa o B-noise. Con questa configurazione di computer, prevedibilmente, l’interfaccia grafica del modello 3D tendeva a rallentare notevolmente anche con un numero modesto di oggetti, e anche con un modello di planimetria di dettaglio puramente poligonale. 

MAPP 3D è uno strumento di progettazione molto utile con un’interfaccia intuitiva per qualsiasi utente, ovviamente ancora di più per gli utenti che hanno già familiarità con i sistemi audio Meyer Sound e/o i loro precedenti software. L’importazione e modifica di file CAD standard permette di sfruttare lavori di modellazione realizzati in precedenza, mentre la connettività in rete e l’integrazione con i processori e la rete di controllo consente la rapida implementazione e verifica, oltre alla modifica e alla memorizzazione dei progetti per uso futuro. 


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