Il Panariello che verrà

Dopo lo spettacolo insieme a Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello è ripartito in tour con un nuovo one-man-show nei teatri, tappa di avvicinamento allo spettacolo televisivo del 21 e 22 dicembre che lo ha visto accompagnato da Diana Del Bufalo. Abbiamo assisitito alla rappresentazione dello spettacolo al Teatro Novelli di Rimini, lo scorso 23 ottobre.

La crewdi Alfio Morelli

Come si è soliti fare, per preparare il copione di uno spettacolo importante, è bene provare i testi di fronte ad un vero pubblico, così da avere subito un feedback di ciò che funziona e di ciò che deve essere migliorato o eliminato.
È questa l’idea dalla quale prende vita questo nuovo show di Panariello: provare i testi in vista dello spettacolo televisivo che lo vedrà impegnato in due prime serate a ridosso del Natale, con la compagnia femminile di Diana Del Bufalo.
Normalmente queste prove aperte si tengono in maniera piuttosto discreta, e spesso al pubblico invitato non si chiede nemmeno il costo del biglietto, poiché non si tratta di uno spettacolo vero e proprio. Ma la produzione F&P Group ha voluto tentare una via diversa, trasformando le prove in un vero e proprio show work-in-progress, coinvolgendo anche un vero regista (e che regista) come Gianpiero Solari, entrato fra i collaboratori artistici più stretti nella cerchia di Ferdinando Salzano.
L’esperimento è certo ben riuscito, tanto che le date sono state non solo numerosissime, ma anche molto apprezzate dal pubblico.
Noi siamo andati a vedere lo spettacolo al Teatro Novelli di Rimini, trovandolo come sempre gustoso e divertente. Panariello sfoggia tutto il suo repertorio di imitazioni e racconti buffi, aggiungendo battute argute che canzonano soprattutto il nostro modo di vivere recente, col naso sempre più immerso nei dispositivi elettronici e nei social network.
Ovviamente la scenografia e le luci sono minimali, pur essendo comunque piacevoli e congeniali alla tipologia di spettacolo, mentre l’audio soddisfa pienamente l’esigenza principale di essere sempre del tutto intellegibile.

Prima dello show, abbiamo chiesto agli addetti ai lavori di parlarci dei dettagli tecnici della produzione.

Lorenzo Ferrari, direttore di produzione per F&P GroupLorenzo Ferrari – Direttore di produzione per F&P Group

“Il tour nasce come ‘prove testi’ – dice Lorenzo – in visione della prossima trasmissione televisiva, ma è diventato un tour vero, con l’intervento di Gianpiero Solari; Giorgio testa ogni sera nuove battute e nuove situazioni, così ogni show è diverso dagli altri.
“Le aziende fornitrici sono Rooster per quanto riguarda la parte tecnica – cioè audio, luci e video – e Spazio Scenico di Ancona per scenografie e direzione di palco; Telemauri cura il broadcast televisivo, mentre Tekset si è occupata di alcuni effetti speciali. Music In ha fornito il poco backline necessario”.
“L’unica difficoltà, per così dire, è che si tratta di un tour molto serrato: 21 teatri in 30 giorni! Finirà a Biella il 30 novembre”.

A sx Jonathan Bonvini, operatore media server, a dx Andrea Coppini, operatore e lighting designerAndrea Coppini - Operatore e lighting designer

“Sono stato contattato da F&P per il progetto luci del tour – racconta Andrea – inizialmente molto minimale, una semplice prova testi; ma successivamente lo spettacolo è diventato un vero show, con proiezioni e pannelli con immagini in movimento”.
“Viste le date serratissime –continua Andrea – occorreva per forza di cose un allestimento molto semplice ed agile; d’altra parte con Panariello non serve chissà cosa, lo spettacolo è lui! Abbiamo più che altro puntato sulle scene, sui quadri visivi. Giorgio è sul palco prevalentemente da solo, anche se ha avuto alcuni ospiti, fra i quali Diana Del Bufalo che sarà la sua spalla durante il programma televisivo natalizio”.
“Il disegno luci è composto da due americane in controluce e una frontale che servono ad illuminare le quinte in assenza di proiezioni e, ovviamente, ad illuminare Giorgio. C’è anche un fondale, sempre illuminato, che dà profondità alla scena. Essendo le quinte molto vicine, non usiamo nemmeno i seguipersona, che farebbero fra l’altro un bollo piuttosto brutto da vedersi. Ho anche aggiunto due wash di taglio sul proscenio basso, per evitare che in alcune situazioni si creino ombre sulla faccia dell’artista”.
”Abbiamo una batteria di wash Stark 400 ProLights, nuovi prodotti che vanno bene e sono molto leggeri. Ho poi dei Martin MAC 700 Profile, che offrono una certa versatilità sullo zoom ed una buona precisione, più adatti ad una situazione teatrale; ho inoltre delle barre ProLights per illuminare il fondale”.
“In regia lavoro con una grandMA1, con un NSP sul palco, quindi la console diventa una semplice superficie di controllo.
“Ho anche dei blinder – aggiunge Andrea –che in alcuni momenti uso per illuminare il pubblico, soprattutto quando l’artista lo coinvolge nello show. Tutto il parco luci è motorizzato, così da non dover usare scale per i puntamenti rendendo l’allestimento più agevole”.

Jonathan Bonvini - Operatore media server

“Il proiettore – ci dice Jonathan – è un 31.000 lumen a tecnologia laser di Panasonic, fornito dal service Rooster. Le sue proiezioni ricoprono tutta l’area del palco all’interno della quale si muovono le quinte, mosse manualmente dai nostri macchinisti, oltre ad una quinta a binario frontale. Io quindi ho mappato le varie scene, mandando dei contributi funzionali allo show. Stiamo facendo molte prove, anche perché la scaletta cambia di continuo; il fatto che il media server utilizzi il software Arena è molto importante, perché lo trovo immediato e comodo da programmare, e questo mi consente di essere subito operativo nelle varie venue”.
“Anche la gestione dei contenuti – dice Jonathan è, necessariamente, piuttosto live! Ho due PC, dotati di controller MIDI, sui quali ho installato il media server Arena, con cui seguo le cue e qualche piccolo movimento, come l’apertura delle quinte. Ho diverse scene con le memorie, ma ovviamente in ogni venue devo rifare le mappature per adattarle alla situazione. D’altra parte essendo tutto movimentato a mano, una precisione assoluta è impossibile. È Daniele Mingarelli, il macchinista per Spazio Scenico, che si occupa delle varie movimentazioni di questi pannelli in PVC nerissimo, simili ad uno schermo cinematografico e totalmente custom”.
“Al video lavoriamo in due, perché in un paio di sketch serve una telecamera con cui Panariello gioca creando situazioni molto divertenti”.

Saverio De Bellis, fonicoSaverio De Bellis – Fonico

“Con Tommaso Di Gioia, il backliner, gestiamo tutta la parte audio – spiega Saverio – a parte Giorgio, ogni tanto arriva qualche ospite musicale sul palco. In qualche venue siamo costretti a sacrificare un po’ il PA, appoggiandolo, perché sospeso impallerebbe le proiezioni, quindi bisogna mediare con il resto della scenografia. Usiamo una console Yamaha QL5, molto comoda anche per la sua funzione di instant replay, grazie a cui posso caricare tutte le basi e seguire sempre le variazioni di scaletta di Giorgio”.
“Come microfono abbiamo un DPA d:fine montato su archetto, con il quale Panariello canta e recita, ed è davvero una bomba”.
“Per il monitoraggio – dice Saverio – sul palco abbiamo quattro monitor EAW JF50 davanti ed altri quattro 15” d&b usati come side, perché l’artista si sposta ovunque, ma anche per far sentire bene lo show ai macchinisti. Anche il monitoraggio è gestito dalla mia Yamaha QL5”.
“L’impianto PA è un Adamson SpekTrix: oggi ne abbiamo montati otto sistemi, sufficienti per coprire questa specifica venue”.

Produzione
Produttore esecutivo Mario Zappa
Direttore di produzione Lorenzo Ferrari
Assistente di produzione Valentina Parigi
Lighting designer Andrea Coppini
Costumista Loredana Vasconcelli
Assitente costumista Francesca Rem Picci
Direttore di scena Paolo Manti
Macchinista Alberto Criscione
Suggeritore Gabriele Lauretti
Direttore musicale Maurizio Filardo
Fonico Saverio De Bellis
Microfonista Tommaso di Gioia
Elettricista Umberto Papa
Tecnico video Aldo Pagano
Operatore video Andrea Cavalli
Operatore mediaserver Jonathan Bonvini
Regia grafica Cristina Redini
Direttore Artistico Giampiero Solari
Autori Riccardo Cassini
  Walter Santillo
  Alessio Tagliento
  Alessandra Scotti
Fornitori
Service audio/luci/video Rooster srl - Pasquale Lombardi
Scenografie Spazio Scenico
Broadcast live Telemauri
Effetti speciali Tekset

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