AV Stumpfl PIXERA - Media Server

PIXERA è un sistema a 64 bit dedicato a elaborazione, composizione e gestione in tempo reale di media audio/video.

AV Stumpfl PIXERA - Media Server

di Michele Viola

PIXERA è un sistema a 64 bit dedicato a elaborazione, composizione e gestione in tempo reale di media audio/video.

L’innovativa logica di interfaccia consente, anche a chi si avvicina per la prima volta al sistema, di comprendere intuitivamente il funzionamento di base del software. Sia in 2D, sia in 3D, comprendere le funzioni di base è molto semplice: l’interfaccia grafica consente un processo di apprendimento molto veloce, basato su una curva particolarmente morbida.

PIXERA include un database di proiettori e schermi LED, così da poter facilmente simulare l’ambiente e i componenti tecnologici con cui si andrà a lavorare. Scegliendo il modello appropriato di proiettore o di schermo LED dal database integrato e trascinandolo sul proprio progetto, sarà possibile accedere a diverse informazioni specifiche, quali il campo visivo ma anche, ad esempio, il peso: informazioni che potranno semplificare ulteriormente il compito di costruire un’immagine panoramica multi-proiezione o un’installazione multi-display.

Oltre ad offrire un ottimo ambiente 2D, Pixera offre anche un ambiente allo stato dell’arte per realizzare mapping di proiezione 3D avanzati. Funzioni quali l’importazione di file .fbx, la calibrazione per punti e l’utilizzo di effetti prospettici parametrici sono solo alcune delle caratteristiche pensate per agevolare proiezioni complesse su oggetti tridimensionali.

Il motore di rendering all’interno di PIXERA è basato su un’architettura di sistema a 64 bit ed è abbastanza potente da permettere di riprodurre fino a quattro volte i flussi 4K non compressi (4:4:4:4:4) a 60 fps (con AV Stumpfl 8K RAW media server). Il motore include diversi algoritmi di base che sostituiscono i driver standard forniti con il sistema operativo.

L’utilizzo di uno spazio 3D geometricamente corretto e la possibilità di importare oggetti 3D ad alta risoluzione consente di pre-visualizzare i progetti in sede di progettazione e offre anche la possibilità di esportare la previsualizzazione come file video, permettendo di mostrare al cliente un’anteprima immediatamente comprensibile.

L’interfaccia

L’interfaccia principale di PIXERA è composta di tre schede chiamate SCREENS, MAPPING e COMPOSITING. Ogni scheda offre un differente approccio all’impostazione creativa complessiva.

SCREENS offre una panoramica dello spazio di progetto da cui è possibile organizzare schermi, LED Wall e oggetti. È possibile selezionare schermi e proiettori dalla banca dati integrata. Il pannello ‘Scenario’ mostra tutti gli oggetti posizionati all’interno dello spazio 3D. Al centro c’è una rappresentazione geometricamente corretta dell’area di lavoro 2D+3D; lo strumento ‘cubo di navigazione’ facilita l’orientamento nello spazio virtuale. L’ambiente non è troppo diverso da quello a cui è abituato chi ha occasione di lavorare con un CAD 3D parametrico.

In alto a destra sono presenti alcuni pulsanti di controllo, ad esempio per attivare o disattivare la griglia, oppure per visualizzare tutti gli oggetti o per reimpostare la telecamera.

Il pannello ‘Inspector’, sulla destra, mostra nel dettaglio le proprietà dell’oggetto attualmente selezionato nella vista centrale, comprese eventuali informazioni aggiuntive come, ad esempio, il peso.

La scheda MAPPING è il modulo in cui si imposta la deformazione, la regolazione del softedge e l’assegnazione delle uscite ai proiettori e agli schermi. L’area di lavoro centrale nella scheda MAPPING si riferisce allo stesso spazio rappresentato anche nella scheda SCREENS, ma qui la rappresentazione è finalizzata alla mappatura, all’allineamento e alla configurazione dei proiettori. Sulla destra, il pannello ‘Warping’ permette di impostare le proprietà del proiettore come posizione, lenti, risoluzione, luminosità e contrasto. ‘Softedge’ permette di configurare i parametri di sovrapposizione e mascheramento nei setup multi-proiettore, mentre nella scheda ‘Marker’ è possibile calibrare le posizioni dei proiettori all’interno dello spazio 3D.

Nella scheda COMPOSITING è possibile creare e programmare gli show. Qui è possibile importare, gestire e selezionare le risorse quali contenuti, effetti, ingressi live, modelli 3D ecc. Il pannello ‘Timeline’ offre i controlli per creare e configurare timeline multiple. Al centro c’è ancora l’area di lavoro che mostra, in alto, alcuni controlli specifici per l’ambiente di composizione. L’inspector sulla destra mostra anche in questo caso informazioni, impostazioni e controlli riferiti alla sottostruttura selezionata. In basso viene visualizzata la timeline in composizione, basata su layer.

Calibrazione automatica basata su camera

Una funzionalità decisamente interessante dei sistemi PIXERA è la capacità di aggiustare automaticamente warp e blending dei proiettori utilizzando una telecamera. Questa affascinante e avveniristica tecnologia di autocalibrazione, integrata nei media server PIXERA, è fornita dall’azienda tedesca VIOSO.

L’impostazione iniziale prevede naturalmente l’allineamento fisico dei proiettori, e partendo da un allineamento più preciso si potrà ottenere un risultato finale migliore in un tempo più breve. L’allineamento meccanico risulterà però necessariamente approssimativo, entro limiti più o meno ampi. Le telecamere andranno posizionate in modo da poter coprire l’intera superficie di proiezione.

A questo punto, il software proietta diversi schemi di calibrazione che vengono analizzati dal sistema: sulla base di queste informazioni, il software calcola le necessarie correzioni geometriche, nonché il blending nelle aree di sovrapposizione. Ci sono diverse modalità di calibrazione disponibili, secondo la tipologia di superficie su cui si realizza la proiezione: schermi piani o curvi, modelli 3D o superfici irregolari come edifici o pareti rocciose.

Una volta terminata la calibrazione, l’output complessivo risultante viene mappato sulla superficie di proiezione. La calibrazione viene memorizzata e può essere richiamata in qualsiasi momento.

L’hardware disponibile

PIXERA one è il modello compatto, in un rack 1U profondo 45 cm. È in grado di riprodurre contenuti 4K non compressi a 60 fps, è disponibile con due o quattro uscite e diverse opzioni di personalizzazione.

Il nuovo PIXERA two è un sistema media server 2U compatto, in grado di riprodurre flussi 4K non compressi a 60 fps. Offre ancora più opzioni di personalizzazione rispetto a PIXERA one e viene fornito con un alimentatore ridondante. È disponibile con 2, 4 o 8 uscite.

Il piccolo PIXERA mini è un media server ultracompatto, 1U per metà 19” in larghezza, perfetto per applicazioni di digital signage e multi-display. Due mini server PIXERA mini possono essere installati in 1U rack 19”. PIXERA mini è disponibile con 2 o 4 uscite.

Il versatile STAGE SERVER è un sistema media server basato su una solida piattaforma hardware (processore Xeon con 64 GB di RAM, in un robusto case antiurto). Offre ingressi DVI/3G-SDI Live e quattro uscite DisplayPort 1.2 (con opzioni per porte aggiuntive), oltre a sei uscite audio simmetriche, ADAT, AES e SPDIF. Le porte USB 3.0 integrate e le diverse opzioni per lo storage su SSD eliminano in pratica i limiti di risoluzione e contenuti. 

Il potente RAW SERVER è il modello più performante ed è in grado di offrire una qualità di riproduzione veramente senza compromessi. Riesce a gestire fino a 4 volte la riproduzione 4K60 non compressa (4:4:4:4:4), o 8K 8192 x 4320 non compressa.


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