Premiazione Best Show 2018 - Pepi Morgia

Claudio Baglioni e la sua squadra si aggiudicano il premio per i professionisti dello spettacolo.

 

Il Best Show, premio dedicato alla memoria di Pepi Morgia, padre dello show design italiano e nostro compianto direttore artistico, è oggi giunto alla sua undicesima edizione.
È il riconoscimento che la rivista Sound&Lite tributa alla produzione italiana che, a nostro avviso, si è maggiormente distinta durante l’anno nella ricerca artistica, nell’uso creativo delle tecnologie, nella cura dei dettagli e nel rispetto per il pubblico.
Il 2018 ha visto in scena spettacoli di altissima qualità, fra i quali non è stato facile decretare il vincitore. Fra quelli in nomination, tre sono stati selezionati per la vittoria finale: il bellissimo show di Cesare Cremonini, il grande tour di Lorenzo Jovanotti e il grandioso concerto di Claudio Baglioni in un’Arena di Verona riportata ad anfiteatro.
Fra questi, solo uno poteva aggiudicarsi il Best Show pepimorgia 2018: un riconoscimento creato per gratificare non solo i protagonisti della produzione vincitrice ma tutti coloro che operano ai vari livelli del settore della musica live, grazie alla consapevolezza che il loro lavoro non passa inosservato, ma viene riconosciuto, apprezzato e valorizzato.

Motivazioni

Le serate all’Arena di Verona hanno visto sul palco uno show totale e straordinario. Per festeggiare i suoi 50 anni di carriera, Claudio Baglioni, per la prima volta dopo oltre cento anni, è riuscito ad utilizzare l’Arena di Verona nella sua fisionomia originale, quella appunto di anfiteatro, con il pubblico disposto a 360° sulle tribune. Niente fiere, leoni o gladiatori nell’arena, e nemmeno ingombranti maxischermi, ma musica, canzoni, danza, acrobazie, costumi, idee, sudore, fantasia ed emozioni che hanno stregato i presenti ma anche gli oltre tre milioni e mezzo di spettatori che hanno seguito lo spettacolo da casa.
Uno show totale che ha richiesto uno straordinario sforzo produttivo, indispensabile all’interno di un monumento storico eccezionale come l’Arena, con un’organizzazione che è riuscita in mesi di lavoro a curare perfettamente ogni singolo dettaglio.
Un evento che ha visto anche l’impiego delle migliori tecnologie disponibili, adoperate con grande professionalità dalle maestranze all’opera, sempre in funzione del risultato finale: audio, luci e video hanno danzato e suonato insieme agli eccezionali artisti presenti sui 450 metri quadrati del palco.
Uno spettacolo extra-ordinario, cioè letteralmente “fuori dall’ordinario”, a venti anni precisi dal grande show allo Stadio Olimpico del 1998, rimasto anch’esso nella storia della musica leggera italiana: allora il regista era il nostro Direttore artistico Pepi Morgia, al quale è intitolato il nostro premio; ed è sicuramente anche con la sua compiaciuta approvazione che consegniamo oggi il Best Show 2018 a Claudio Baglioni.

Il commento di Claudio Baglioni

Ci sono molte ragioni per dire “grazie”, a cominciare dal nome di Pepi Morgia, con il quale in questi cinquant’anni ho avuto tante occasioni di collaborazione: abbiamo cominciato quasi insieme, subito dopo “Questo piccolo grande amore”, con un giro che non aveva certo queste dimensioni, uno spettacolo “molto rock’n’roll”, come si diceva un tempo.
È un premio che ritiro io, ma a nome di tante persone: dei musicisti, dei performer, degli organizzatori, dei costumisti, dei cuochi, dei parrucchieri, di tutti i tecnici e gli assistenti, progettisti che hanno pensato a luci, suono, video, proiezioni, laser, a tutte le persone che ringrazio ogni sera; sono inclusi tanti personaggi: i macchinisti, i trasportatori, gli allestitori, gli autisti, tutti quelli che ci permettono, da Verona in poi, da quando abbiamo iniziato a girare l’Italia con il tour nei palasport, di trovare ogni sera molte motivazioni e soddisfazioni.
È uno spettacolo totale che mette insieme molte discipline oltre a quella musicale, cercando di raggiungere il sogno vagheggiato da molti compositori, specialmente da Wagner, che sognava proprio un teatro totale e totalizzante.
Quindi grazie a Sound&Lite, perché è con merito che questa pubblicazione esiste da tantissimi anni e continua a illustrare al pubblico, sia di settore sia più generalizzato, quello che è il nostro mestiere e la nostra voglia di far bene.
Grazie infinite.
Claudio Baglioni