Powersoft X Series

I nuovi amplificatori di potenza Powersoft Serie X integrano una serie di funzionalità che li rendono macchine davvero speciali.

powersoft x seriesdi Michele Viola

Powersoft è un’azienda toscana rinomata a livello internazionale per i suoi amplificatori audio professionali in classe D, che rappresentano ormai da diversi anni lo stato dell’arte nel settore.

I nuovi amplificatori di potenza Powersoft Serie X, presentati a Prolight+Sound di Francoforte nel marzo scorso, integrano una serie di funzionalità che li rendono macchine davvero speciali.

Si tratta, in sostanza, di amplificatori di potenza in commutazione di ultima generazione, con un’innovativa sezione di alimentazione, anch’essa ovviamente switching, in grado di accettare direttamente la connessione a linee monofase, trifase o anche bifase e un moderno e potente DSP a bordo che offre un completo sistema di routing, mixing ed elaborazione del segnale. Praticamente un sistema integrato comprendente una sezione di amplificazione di potenza, una sezione di controllo e distribuzione dell’alimentazione elettrica, una sezione di elaborazione del segnale e una patch-bay; il tutto assolutamente allo stato dell’arte e studiato per soddisfare le più complesse esigenze del mercato professionale.

Gli amplificatori

La serie X è composta di due modelli: X8 offre otto canali di amplificazione in due unità rack standard, mentre X4 offre quattro canali in una singola unità. Entrambi i modelli sono in grado di gestire fino a 5200 W per canale su 2 Ω.

Per quanto riguarda i segnali in ingresso, gli amplificatori della serie X supportano nativamente AES3, due stream digitali Dante ridondanti e i convenzionali ingressi analogici. In particolare, X4 presenta sul retro quattro ingressi analogici, quattro ingressi digitali AES3 (2 x XLR) e sedici ingressi digitali in formato Dante (2 x RJ45); X8 presenta invece otto ingressi analogici, otto ingressi digitali AES3 (4 x XLR) e ancora due stream Dante da otto canali ciascuno. Ciascun ingresso fisico è indirizzabile verso uno o più canali di amplificazione tramite le complete possibilità di routing integrate.

La costruzione modulare permette di inserire nel retro dello chassis i connettori di ingresso e uscita più adatti per la specifica applicazione, ovvero XLR / SpeakOn o Phoenix.

L’alimentazione elettrica

La sezione di alimentazione, come già accennato, permette di operare praticamente in ogni condizione dal punto di vista della fornitura di energia elettrica. L’amplificatore può funzionare con un’alimentazione indifferentemente monofase, bifase o trifase, da 85 V fino a 440 V, senza neppure bisogno di una selezione manuale. Nel caso di alimentazione trifase, l’amplificatore è anche in grado di auto-bilanciare il carico elettrico trifase in maniera del tutto trasparente. Non è neppure necessaria la connessione con il neutro, dato che gli amplificatori Powersoft Serie X sono in grado lavorare tranquillamente anche connessi a triangolo, con le sole tensioni concatenate.

Completano il quadro il sistema di limitazione della corrente di spunto all’accensione, oltre al sistema di correzione automatica del fattore di potenza e la tecnologia brevettata Smart Rails Management, che assicurano il massimo dell’efficienza in ogni condizione. Il fattore di potenza in condizioni ottimali, infatti, implica il minimo assorbimento di corrente elettrica per un dato assorbimento di potenza attiva, mentre Smart Rails Management gestisce al meglio, dinamicamente, l’alimentazione di ciascuno stadio di potenza in funzione dell’ampiezza del segnale di uscita, ottimizzando la già notevole efficienza del dispositivo.

powersoft x series

Il DSP

Il DSP integrato a bassa latenza offre diverse possibilità di indirizzamento, mixing ed elaborazione dei segnali, in maniera particolarmente versatile e studiata per soddisfare le tipiche esigenze di utilizzo. Per ciascun canale di amplificazione è possibile selezionare il segnale di ingresso, eventualmente elaborarlo e indirizzarlo alla matrice di routing; c’è poi una sezione di post-elaborazione e di ulteriore instradamento dei segnali di potenza (speaker routing). Il routing dei segnali permette, tra l’altro, l’implementazione di politiche di backup del segnale di ingresso al fine di migliorare l’affidabilità del sistema complessivo.

Tra le elaborazioni disponibili per il segnale ci sono diversi tipi di equalizzazione tramite filtri FIR, IIR o ibridi, anche parametrici, da 6 dB/ottava a 48 dB/ottava. Sono disponibili anche delay fino a 4 s su ciascun ingresso e fino a 200 ms su ciascuna uscita. C’è poi un set completo di limiter e un sistema attivo di controllo dello smorzamento degli altoparlanti chiamato Active DampingControl.

L’architettura DSP è basata su un processore ARM Cortex A‑8 e su un chip DSP Texas Instruments C6000, con una risoluzione interna di 40 bit a virgola mobile.

Le conversioni AD e DA verso gli ingressi e le uscite analogiche sono a 24 bit / 96 kHz, con una gamma dinamica dichiarata di 127 dB in ingresso e di 122 dB in uscita.

Le protezioni integrate

Il sistema misura costantemente i segnali in uscita al fine di derivare la potenza istantanea; tutti i dati sono raccolti e confrontati con i dati riguardanti la riserva di energia disponibile e la potenza assorbita dall’alimentazione. Questo fa sì che il sistema sia praticamente immune da malfunzionamenti indotti da sovratensioni, sovracorrenti e così via. C’è anche un insieme di protezioni dai segnali “pericolosi” quali componenti continue, frequenze troppo elevate e clipping.

Il controllo

È possibile impostare i parametri di funzionamento degli amplificatori Powersoft Serie X e controllarne gli indicatori di performance sia localmente, dal quadrante sul pannello frontale, sia da remoto. In particolare, la gestione degli amplificatori della serie X è completamente integrata nel pacchetto software Armonía Pro Audio Suite, il software di Powersoft dedicato al controllo degli amplificatori della casa toscana che offre la possibilità di regolazione di tutti i parametri e il monitoraggio in tempo reale degli indicatori di performance del sistema. È possibile misurare e visualizzare in tempo reale, ad esempio, l’impedenza del carico connesso e la potenza in uscita da ciascun canale, così come i valori di corrente e tensione all’alimentazione. Consente inoltre di agire in maniera intuitiva sulle regolazioni più sofisticate, come l’impostazione dei filtri FIR custom, così come sulle regolazioni più comuni come lo spegnimento, il mute o l’attenuazione.

Una connessione WiFi integrata consente di accedere alle impostazioni da tablet o da smartphone tramite un’interfaccia sviluppata appositamente, disponibile per Android e iOS.

contatti: SISME

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