MIR - Music Inside Rimini: un ritorno con il botto

Dalla spaccatura avvenuta tra Apias e Fiera di Rimini era nato un periodo di buio piuttosto avvilente, comprese le due edizioni di ShowWay. Adesso, finalmente, si è trovata la formula giusta per ridare vita ad una fiera che molti aspettavano.

Annunciato per settembre, poi rimandato e ripensato, MIR – Music Inside Rimini si è tenuto infine in maggio, potendo contare sul grande supporto di Gianni Fantini che ha unito alla manifestazione riminese il suo format Live, tenutosi con successo per diversi anni a Ravenna, ovviamente in formato più ridotto.
Altro grosso contributo al successo della manifestazione è arrivato dalla cooperativa DOC Servizi, che ha organizzato Music Inside Art: un padiglione intero che ha ospitato Il Villaggio delle Arti, spazio dedicato a musica, arte e intrattenimenti vari.
Finito l’orario dell’esposizione, in altri padiglioni della fiera si è tenuto MIF – Music Inside Festival: due serate con grandi personaggi internazionali del mondo della disco, che ha registrato un’affluenza complessiva di oltre quindicimila persone paganti.

Durante l’ultimo giorno di fiera, abbiamo fatto un rapido sondaggio tra gli espositori: tutti ci hanno espresso la loro soddisfazione e tutti si sarebbero accontentati anche di una minore affluenza. I numeri forniti dalla fiera sono infatti importanti e si attestano a poco meno di diecimila visitatori; insomma un grande successo. Così, da adesso, è necessario che tutti gli attori coinvolti nell’organizzazione, noi compresi in qualità di media partner, si mettano subito al lavoro per rendere la manifestazione del prossimo anno ancora bella ed interessante.

Il format di base è stato sicuramente in gran parte azzeccato; i palchi Live sono certo stati la novità più entusiasmante. Qui l’unico aspetto da ottimizzare è l’acustica: gli ambienti della fiera non sono assolutamente adatti a fare suonare impianti audio di quelle dimensioni ma, secondo noi, per renderli acusticamente accettabili gli investimenti richiesti non sono poi così proibitivi.
Altro aspetto da perfezionare, per quanto riguarda le esibizioni dei palchi Live, è cercare di trovare una formula meno dispersiva per il pubblico, il quale non sempre è riuscito a capire la possibilità, finito lo show, di provare il materiale installato, oppure di capire dove dirigersi per lo spettacolo successivo. Ma sicuramente tutte le cose si affinano con l’esperienza ed anche questo punto sarà affrontato da Gianni Fantini ed il suo team.
Una piccola osservazione riguarda invece l’Ente Fiera: un espositore si è lamentato perché appendere un'americana al soffitto gli è costato oltre quattromila euro: ci sembra sinceramente un po’ eccessivo e poco incentivante.
Per chiudere con le note negative, che vogliono assolutamente essere costruttive proprio in funzione di un miglioramento, molte lamentele sono arrivate a proposito dei parcheggi; se i visitatori hanno molto apprezzato la possibilità di scaricare il biglietto gratuito da alcuni siti internet (solo dal nostro sito sono stati scaricati oltre 1000 biglietti d’ingresso gratuiti!), molti sono ugualmente rimasti oltre modo meravigliati quando al parcheggio si sono sentiti chiedere ben 14 euro, con l’aggravante che, restando oltre le diciannove di sera – e alcune presentazioni nella parte Live finivano alle venti – il costo raddoppiava a 28 euro, perché dalle diciannove in poi scattava il sovrapprezzo!

Se abbiamo voluto segnalare alcuni aspetti da ottimizzare è proprio perché siamo entusiasti di questa rinascita riminese della “nostra” fiera, e cercheremo di dare il nostro contributo perché la prossima edizione sia ancora più organizzata, più importante, con più stand e più palchi demo.
E visti i non entusiasmanti movimenti in quel di Francoforte... chissà che pian piano l’Italia non possa riconquistare la palma dell’esposizione di settore più importante in Europa.

contatti: Rimini Fiera

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