Marlene Kuntz - SMIAF di San Marino

SMIAF, cioè San Marino International Art Festival, è un evento organizzato nella Repubblica del Titano per promuovere l’espressione artistica giovanile in ogni sua forma. Fra gli ospiti, Marlene Kuntz.

Marlene Kuntz - SMIAF di San Marino

di Alfio Morelli

SMIAF è organizzato da un network di professionisti, artisti e associazioni con l’intento di promuovere l’arte e la creatività, ovviamente con l’appoggio degli enti pubblici, visto che è anche una forma di promozione per la piccola Repubblica a forte vocazione turistica.

Non essendo focalizzato su un aspetto artistico preciso, il Festival è un contenitore in cui si può trovare di tutto: artisti di strada, mostre e spettacoli di arte varia: giocoleria, funambolismo, magia, clownerie, mangiafuoco, marionette, fachirismo, trampoli, circo aereo e ovviamente tantissima musica, sia dal vivo sia con DJ set. 

Un manifestazione che dura tre giorni – quest’anno dal 30 luglio al 1 agosto – e che coinvolge tutto il borgo romagnolo, con molta gente coinvolta nell’organizzazione e tanti giovani volontari.

Noi andiamo a dare un’occhiata alla serata finale che ha visto come attrazione principale il il concerto dei Marlene Kuntz. Al Parco Bruno Reffi, oltre agli immancabili stand di food e beverage, è posizionato il palco attrezzato per lo spettacolo. Appena arrivati notiamo un’aria un po’ tesa. Chiediamo lumi a Massimiliano Di Santo, tour manager dei Marlene Kunz, il quale ci spiega che sono in ritardo pazzesco: sono arrivati alle due (e sono già le sette!) ma ancora il service locale non è riuscito a risolvere alcuni problemi. Gli rubiamo qualche minuto per chiedergli alcune informazioni.

Massimiliano Di Santo – Tour manager

Puoi spiegarci l’organizzazione di questo tour?

Quest’anno, come puoi capire, dobbiamo limitare le spese e cercare di suonare il più possibile. Vista l’esperienza positiva dello scorso anno, abbiamo deciso di viaggiare solo con il backline, chiedendo tutto il resto sul posto, compresi i mixer audio e luci. Qui pare che qualcosa non funzioni con le regie. Abbiamo chiesto all’organizzazione di darci delle spiegazioni sull’accaduto, ci hanno risposto che anche loro per cercare di mantenere le spese non hanno utilizzato la solita organizzazione ma hanno fatto un bando per assegnare il lavoro. Sinceramente sono dispiaciuto sia per la nostra situazione sia per il service stesso: ho intuito che forse per troppa generosità hanno ingarbugliato la situazione. Ci avevano promesso un Midas Pro in sala e un M32 sul palco, invece quando siamo arrivati ci hanno fatto trovare un secondo Midas Pro anche sul palco. La cosa ci ha fatto sicuramente piacere, però il secondo mixer è affittato da un altro service e hanno avuto dei problemi a patchare le due console. Forse per la fretta, forse per la poca esperienza o non so cosa, il ragazzo del service è andato in panico e siamo arrivati alle 7:00 di sera senza che niente funzionasse. Per fortuna abbiamo Ago con noi, che con molta pazienza e forza di volontà ha escluso il mixer di palco e ha di nuovo patchato tutto il monitoraggio sul mixer FoH. Fortunatamente tutti si sono resi conto della situazione e, anche se in ritardo, siamo riusciti a fare il soundcheck. 

Ti faccio una domanda un po’ provocatoria: le maestranze spesso si lamentano affermando che sono sempre loro a rimetterci, perché nonostante la situazione le agenzie e gli artisti vogliono comunque il loro cachet: è vero?

Io parlo per me e per quello che conosco, non posso essere il portavoce di tutti. Per quanto ci riguarda, ti posso assicurare che sia l’agenzia sia gli artisti hanno fatto le loro rinunce per tornare a suonare e mettere in condizione i promoter di organizzare concerti; poi va da sé che con le restrizioni a cui dobbiamo sottostare, se vogliamo ricominciare a suonare e andare in tour tutti devono fare un passo indietro.

Cosa prevedi per il futuro ?

È una domanda alla quale non so rispondere: le opzioni sono tutte aperte, dipende da cosa succede con il virus e da cosa succede con il green pass; io aspetterei per rispondere la fine dell’estate, quando anche il Governo ci darà delle linee guida più chiare. In giro si sente dire che comunque il 2022 sarà un anno di fuoco: speriamo di non bruciarci!

Da sx- Fabietto, il backliner, Augusto Mascarello “Ago” fonico Foh con Rossano Zambardino “ Roxi” operatore luci

Augusto Mascarello – Fonico FoH

Altro personaggio importante, specialmente in questa data, è Augusto “Ago” Mascarello, fonico dei Marlene.

Lavori con i Marlene da tempo un sodalizio duraturo!

Sì, è un gruppo con cui lavoro da diversi anni, posso dire che ho fatto la gavetta vera e sono cresciuto con loro: ho iniziato come backliner per poi passare al mixer di palco, gestendo tutto il monitoraggio, per poi passare al mixer di sala. Quindi posso dire di conoscerne tutti gli aspetti professionali e personali.

In questo tour viaggiate solo con il backline: non è un po’ più impegnativo che portarsi dietro un mixer, visto i tempi e il disguido di oggi?

Con il senno del poi sicuramente sì, ma questa decisione è stata presa in base all’esperienza dello scorso anno, quando con la stessa situazione le cose sono scivolate benissimo. Sicuramente se io portassi con me un mio mixer, il mio lavoro partirebbe da una situazione già presettata dalla serata precedente, dovrei solo ascoltare l’impianto per adattarmi e fare i suoni. In questa situazione invece devo ricominciare da capo ogni volta per fare il patch e rifare tutti i livelli, un lavoro che porta via molto tempo; ma devo dire che per lo meno l’anno scorso abbiamo trovato tutto materiale di ottimo livello. Oggi come prima data siamo arrivati scoprendo che c’era qualche problema al mixer di palco e dopo diversi tentativi e prove ho preso la decisione di eliminarlo del tutto, prendendomi in carico il monitoraggio, gestendolo cioè dal mio mixer FoH. Con un po’ di calma, pazienza e qualche imprecazione, sebbene con un po’ di ritardo portiamo comunque a casa la serata. Detto questo devo dire che comunque il service locale mi ha messo a disposizione del materiale di prima scelta, un Mixer Midas Pro1, marchio che io preferisco; anche per il palco c’era a disposizione un secondo Midas Pro, mentre come impianto PA hanno montato un DAS Event completo di sub a terra davanti al palco e una serie di spie sempre DAS sul palco. Devo riconoscere che mi sono trovato molto bene con il PA, mi dà quello che chiedo. 

Hai usato qualche soluzione diversa dal solito?

Sul palco è tutto standard, dalla microfanatura al monitoraggio, se proprio vogliamo trovare una stranezza, mi porto al seguito una Y per collegare i due microfoni del rullante: questa Y è collegata in controfase, una soluzione che mi dà un suono più profondo che mi soddisfa di più… sono quelle manie personali di noi fonici.

In quanti siete in produzione ?

Questo tour estivo, che dovrebbe chiudersi con 15 date, oltre al gruppo siamo in cinque: il tour manager Massimiliano, l’operatore luci Roxi, poi Fabietto, il backliner, e infine Alex che, oltre al merchandising, fa anche da driver. Infine il fonico, che sarei io.

Rossano Zambardino – Operatore luci

A fianco al mixer audio troviamo Rossano Zambardino, detto Roxy, nostra vecchia conoscenza, al quale chiediamo di raccontarci il suo ruolo in questo tour.

“Sono in questo tour in sostituzione di Andrea ‘Bobo’ Amadei – spiega Roxy – che ha curato il disegno luci, ma purtroppo non ha potuto seguire il tour dall’inizio, chiedendo a me di sostituirlo almeno per le prime quattro date”.

Come vi siete organizzati con le luci per le varie date ?

Noi mandiamo un disegno luci e delle indicazioni e chiediamo un operatore che conosca bene la console fornita. Arrivati sul posto prendiamo contatto con l’operatore e con i responsabili del service e cominciamo a lavorare. Purtroppo quasi sempre non troviamo quanto richiesto, né come posizioni né come apparecchiature, quindi dobbiamo cercare di adattarci il più possibile. Personalmente ho fatto la scelta di portarmi una mia consolle Avolites che conosco molto bene; ad esempio qui mi avevano messo a disposizione una Chamsys, un ottimo prodotto ma che io non conosco, quindi ho preferito andare sul sicuro e risparmiare molto tempo per arrivare a un risultato soddisfacente.

Rispetto al fonico sei svantaggiato, perché lui bene o male può iniziare a fare i suoni di giorno, mentre tu con la luce fai più fatica a fare i puntamenti!

Certo, questo è un handicap di tutti noi luciai: purtroppo nel pomeriggio dobbiamo controllare che tutto funzioni e fare le programmazioni in piena luce, ovviamente cosa piuttosto complicata. Dobbiamo comunque dire che in questa situazione il giudizio dell’artista e della produzione sulla qualità del nostro lavoro è molto più accomodante: se qualche puntamento non è proprio centrato o se un colore non è proprio quello giusto, fanno finta di niente! L’importante è permettere in qualche modo all’artista di andare sul palco e fare la propria performance. Fondamentalmente impostiamo qualche memoria di base, poi manualmente seguiamo tutta la scaletta. Devo aggiungere che è anche bello ritornare alle origini, quando non c’erano le cuelist o il timecode e si faceva tutto a mano.

Andrea Tabanelli – Titan Sound & Light

Le nostre interviste finiscono con Andrea Tabanelli responsabile tecnico del service Titan Sound & Light che ha fornito tutto il materiale per la manifestazione.

Andrea puoi spiegarci l’allestimento tecnico di questa manifestazione?

Titan Sound & Light è il service fornitore ufficiale di questa manifestazione. Oltre a utilizzare gran parte del nostro materiale, ci siamo appoggiati ad altri colleghi per la fornitura di alcune apparecchiature a completamento dell’impianto in questione. Il palco, ad esempio, lo ha fornito una ditta di Desenzano, una piccola parte del materiale sul palco l’ha fornita Imola Audio Scene. La ditta Titan S&L nasce principalmente per servizi di installazioni ed eventi in genere, solo in questi ultimi anni è entrata nel mondo del live ed io sono per loro il consulente di questo ramo. Per questo evento il materiale tecnico doveva essere molto duttile, per poter soddisfare esigenze molto diverse, dagli spettacoli comici o teatrali a quelli musicali. Così noi abbiamo cercato di fornire un servizio in grado di risolvere tutte le problematiche del caso. 

Oggi ho notato che c’era un po di nervosismo, mi puoi spiegare cosa è successo?

Ancora non ho parlato a fondo con il fonico di palco, uomo fornito dal service, ma dalle prime battute mi dice che ha riscontrato un problema sul mixer monitor, infatti non è riuscito a completare il routing per l’assegnazione delle uscite per il palco. Poi fortunatamente il fonico del gruppo ha preso in mano la situazione e, anche se un po’ in ritardo, ha risolto il problema.

Da segnalare che, nonostante questo piccolo inghippo, il concerto dei Marlene è comunque andato molto bene, con bel sound e una scena intensa pur nella sua basicità. 


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