Ligabue "30 Anni in Un Giorno" – Il progetto audio

il System Designer Emanuele Morlini spiega il progetto audio della RCF Arena, con qualche accenno in anteprima sul nuovo sistema RCF.

Ligabue "30 Anni in Un Giorno" – Il progetto audio

di Alfio Morelli

Tra i tanti personaggi di spicco in questa inaugurazione, incontriamo il System Designer, Emanuele Morlini, che ha curato il progetto originale per la diffusione audio di questa Arena.


“Il progetto iniziale dell’arena – ci dice Emanuele – è concepito per essere uno spazio polivalente e scalabile per eventi in genere, in grado di ospitare da un minimo di 10.000 persone ad un massimo di 103.000 persone. Lo spazio è stato suddiviso in diversi pit (zone). Il pit rosso, lo spazio più vicino al palco,  può ospitare circa 20.000 persone. Altri due pit, quello giallo e quello arancione, dietro quello rosso e appena più larghi, hanno una capienza totale di altri 40.000. In fondo, posizionati nella parte più lontana, rialzati con un declivio verso il palco, ci sono altri due pit, verde e blu, dove possono trovare posto altri 40.000 spettatori circa.
“La distribuzione audio è stata progettato per dare la possibilità alle produzioni ospiti di utilizzare il sistema residente completo o in parte, formato da un main e dieci delay distribuiti per i vari pit. L’impianto main ha il compito di coprire completamente il pit rosso. A seguire, le prime quattro torri posizionate appena dopo la regia, servono le zone gialla ed arancione. Sotto i primi quattro delay non sono stati utilizzati i sub, in questa area è sufficiente la pressione che arrivava dall’impianto principale. Le altre sei torri, dove i cluster sono completi di sub, coprono le zone più lontane, green e blue, in modo uniforme”.

Quali sono i servizi principali dell’Arena?
Il committente ha richiesto la possibilità di esaudire qualsiasi esigenza per quanto riguarda la parte tecnica. La struttura è in grado di fornire, tramite delle strutture affiliate, dalla produzione completa, il palco, l’audio, il video, le luce e i servizi vari. In alternativa, per le produzioni organizzate e adeguatamente attrezzate, può essere fornita la struttura nuda. Si prevede che prevalentemente le produzioni musicali che arriveranno in questo sito monteranno i propri impianti main e utilizzeranno le nostre linee di ritardo, ma nessuno esclude che qualcuno voglia montare le proprie.

Le linee di ritardo alla fine di ogni concerto vengono smontate?
Anche questa eventualità dipende dalle circostanze. Per esempio, fra una settimana ci sarà un’altro evento, Una Nessuna Centomila. È un’evento organizzato dalla stessa agenzia di Ligabue, quindi immagino che il grosso delle strutture rimanga tutto montato, facendo solo gli aggiustamenti del caso. Mentre se, per esempio come poi succederà in questo anno, non ci saranno più eventi fino a settembre, si smonterà tutto e si rimonterà all’occorrenza.

Com’è organizzata la rete dei segnali?
Naturalmente, sia la regia che le diverse torri delay sono state collegate con un sistema ridondante di doppio anello in fibra, con la possibilità di aggiungere anche altri collegamenti. Sulla fibra ottica è previsto che passi sia il segnale audio che il video che le luci, essendo una fibra molto capiente e performante. Poi da ogni postazione ci sono i vari switch che distribuiscono i vari servizi.

Si dice che in questo spettacolo ci sono delle novità RCF?
Ebbene si, grazie anche al parere positivo di Ligabue, abbiamo montato il nuovo sistema RCF, che comunque è ancora in versione beta. Si tratta del GTX 12, e l’estensione in gamma bassa GTX 15S, presumibilmente queste saranno le sigle che identificheranno il nuovo sistema RCF. Il sistema nella parte alta monta due woofer da 12" in un sistema tre vie, assialmente simmetrico con guida d’onda 4PATH. Il modulo appendibile per i bassi, GTX 15S, alloggia due woofer da 15" in caricamento bass reflex. Il sistema completo e definitivo farà parte di una nuova gamma di diffusori che verrà presentata nel 2023.
Nella configurazione attuale abbiamo montato due cluster da 21 diffusori per parte, un main e un side. Dietro questi due cluster abbiamo montato altri cluster composti dai GTX 15S, i nuovi bassi, in configurazione cardioide. Mentre a terra abbiamo posizionato 56 sub, il nostro classico doppio 21", in configurazione arcuata elettronicamenteTutti questi nuovi diffusori sono pilotati dai nuovi finali RCF XPS 16K, ognuno in grado di sprigionare una potenza di ben 16.000 W.