Suono Outline per il concerto di Gabbani a Milano

Il concerto di capodanno in Piazza del Duomo con Gabbani e Bluebeaters, quest’anno amplificato con sistemi Outline GTO, Butterfly, Mantas, DBS.

7 photo courtesy Marco PiazzeCome da tradizione, in Piazza del Duomo a Milano si è tenuto il concerto per festeggiare l’inizio dell’anno nuovo, animato dal cantautore Francesco Gabbani e la sua band, dall’energia dei Bluebeaters, con i loro ritmi trascinanti ska e rocksteady, dallo speaker di RDS Paolo Piva, Dario Vergassola e infine dal DJ set.

La grande sfida affrontata quest’anno consisteva nell’assicurare una copertura acustica ottimale per ventimila spettatori senza l’impiego di sistemi delay, come spiega Sacha Bozzo, responsabile di Show Technologies di Recco (GE), service incaricato per l’evento: “per noi era fondamentale garantire la godibilità dello spettacolo al maggior numero di persone e allo stesso tempo rispettare tutte le prescrizioni di sicurezza che una manifestazione del genere prevede, quindi abbiamo deciso di approcciare il progetto senza l’impiego di linee di ritardo che avrebbero probabilmente finito per intralciare la visuale e le vie di fuga. Il nostro system engineer Giancarlo “Jerry” Paladini e Giulio Gandini (Outline Tech Support) sono stati molto bravi in questo e, grazie al software di modellazione OpenArray3D di Outline, abbiamo potuto valutare diverse simulazioni e trasformare la più soddisfacente dalla carta in realtà”.

Paladini spiega nel dettaglio: “Come sistema main, oltre ai dodici Outline GTO C-12 e un GTO-DF per lato, per gli spettatori ai lati del palco (largo 14 metri) c’erano dodici Butterfly più tre Mantas per lato. Ventiquattro sub DBS 18-2 erano installati a coppie a terra con sei Mantas come front-fill. Il tutto era pilotato da dodici amplificatori Powersoft X8 mentre un Outline Newton 16+8 veniva utilizzato sia come matrice per gestire i due mixer Digico sia come processore in regia FoH. Sul palco c’erano due sidefill composti da tre Mantas e un Subtech 218 ciascuno, pilotati da amplificatori Outline T5. Anche il monitoraggio era Outline, con dieci Vegas 12 CX e un sistema V15 come drum-fill, oltre a quattro Vegas 24 utilizzate per le comunicazioni fra le regie”.

8 photo courtesy Aksinja BelloneMarco Dal Lago, fonico freelance impegnato nel mondo dei tour dal 1994, era al timone della console FoH, ma la sua esperienza comprende anche lavori in studio come fonico e produttore. Dal Lago aveva già lavorato in varie occasioni con i sistemi GTO: “Ho potuto utilizzare sia il sistema con doppio 12" sia quello con il doppio 15", usato con Gianna Nannini sia a Brescia sia a Prato. Negli anni ho utilizzato anche altri sistemi Outline – quando uscì Butterfly e tutti gli altri sistemi che ne seguirono, ho avuto modo di usarli con vari artisti e in molti festival”.

Il fonico ha mixato un totale di quasi cinquanta canali e, sebbene fosse una situazione pop-rock piuttosto standard, il suono era molto potente e compatto. Dopo l’evento, Dal Lago ha voluto sottolineare alcune caratteristiche del diffusore Outline C-12 che gli sono piaciute: “innanzitutto la timbrica, davvero completa in ogni sezione dello spettro sonoro. Poi, oltre all’impatto davvero notevole, un’altra caratteristica che mi ha colpito è stata la dinamica – alzare un assolo di chitarra e avere la sensazione che il PA abbia un sacco di riserva dinamica è una sensazione magnifica, concessa solo da pochi impianti di alta gamma. Ho notato anche la sensibilità con cui il PA risponde anche alle più lievi modifiche, riconsegnando risultati subito apprezzabili”.

Dal Lago ha anche apprezzato il processore Newton, interamente basato su tecnologia FPGA, descrivendolo come “molto interessante e ricco di potenzialità”.

Conclude il fonico: “Fa piacere vedere - e sentire - un prodotto Italiano che sicuramente è da annoverare tra quelli più belli e piacevoli che abbia sentito, e, insieme a pochi altri marchi stranieri, sicuramente i riferimenti a livello internazionale da cui prender spunto per sonorità e caratteristiche generali”.

Aggiunge Bozzo: “Sono rimasto molto soddisfatto del risultato ottenuto, la copertura della piazza era totale, sia per quanto riguarda l'area più vicina al palco (7600 persone su 3800 m2), sia per quella esterna (12.200 persone su 6100 m2)”.

Contatti: Outline

6 photo courtesy Aksinja Bellone

Clicca qui per accedere alla galleria fotografica
(4 Foto)